Wta Brisbane: Camila cede al terzo alla Kerber, numero 10 del mondo



Wta Brisbane: Camila cede al terzo alla Kerber, numero 10 del mondo

Camila gioca un grande match per oltre un’ora e mezza, ma cede alla distanza alla numero 10 del mondo, Angelique Kerber, nel primo turno del torneo Premier di Brisbane.

Primo set, 7-5: break e controbreak in apertura, poi nel terzo game Camila annulla una palla break per salire 2-1. Set estremamente equilibrato nel corso del quale nessuna delle due giocatrici riesce più a costruirsi occasioni fino al 6-5 e 30-30: un doppio fallo della tedesca regala un set point a Camila, che poi con la difesa è brava a costringere l’avversaria all’errore che consente all’azzurra di incamerare il primo set della stagione.

Secondo set, 7-5, 3-6: si continua all’insegna dell’equilibrio fino al 3-2, quando Camila ha una prima palla break che però la Kerber annulla senza timore. Nel game successivo è la tedesca ad avere due occasioni per breakkare, e alla prima vi riesce salendo 4-3 e servizio. Dopo una lunga interruzione per pioggia Camila si procura due palle break sul 15-40: sulla prima non si gioca, mentre sulla seconda l’attacco dell’azzurra è di poco lungo. Ai vantaggi ne arriva una terza, ma ancora la Kerber annulla con una buona prima al corpo. Una risposta fulminante di rovescio porta Camila alla quarta palla del controbreak, annullata da una combinazione servizio-rovescio. Al termine di un game molto combattuto, la tedesca sale 5-3. Nel game successivo, alla prima occasione, arriva il secondo break che riporta il match in parità.

Terzo set, 7-5, 3-6, 0-6: nel terzo set la tedesca non sbaglia più nulla, Camila perde la battuta nel secondo, quarto e sesto gioco e cede alla distanza alla tedesca dopo 2 ore e 7 minuti.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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La Kerber asfalta tutte a Brisbane…e stava x essere spedita appena sbarcata…
mai sconfitta fu meno amara…però la prossima volta Cami, spediamola a-mare

Primo turno non facile però offre una rivincita contro la Diyas.

L’autorita’ con cui la Cherber demolisce le avversarie a Brisbane impone di andare oltre la teoria del gombloddo di biscardiana memoria. Appare del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad un’ entita’ forse soprannaturale, probabilmente collegata con la criminalita’ organizzata, una sorta di genius locri, che trama nell’ombra condizionando i sorteggi dei tornei wta a tutto svantaggio di Camila. Ma la nostra beniamina non si fara’ intimidire e si dimostrera’ piu’ forte della DIA, della CIA e della zia. Vamos!

Beh, questo significa che (almeno prima della possibile finale con la Azarenka), l’unica che abbia veramente impegnato la Kerber (strappandole un set e anche la sua consueta calma), sia stata Camila.

Tra poco dovrebbero esserci i sorteggi di Hobart: non vedo l’ora.

Anche Camila si sta riscaldando…

In realtà mi sembra che più o meno tutti qui abbiano lodato il gran gioco di Camila….
Purtroppo non si può fare a meno di osservare che, una volta persa lucidità e ordine nell’eseguire il suo bellissimo gioco, la prestazione di Camila sia stata del tutto insoddisfacente…
Speriamo non succeda più, comunque a giudicare dalle dichiarazioni post partita sembra che Camila abbia focalizzato esattamente il problema.
Quindi tutti ottimisti per Hobart…
Vai Cami che le pialliamo tutte senza piano B!

Ma che noia! Camila ha giocato una sola partita ed è stata a malapena in campo 2 ore in questa nuova stagione, contro la numero 10 del mondo, e tutti giù con le solite litanie!
Tutti chiederle grandi cambiamenti, a criticare la programmazione, a dire che non ha carattere, che ha difetti congeniti ormai incorreggibili. Tanto che vien da chiedersi come abbia fatto questa ragazza ad arrivare fin li. Non staremo forse parlando della numero 3.500 del mondo?
Nessuno però che mostri la minima volontà di cambiare le proprie abitudini. Che proponimenti avete fatto per il nuovo anno? Di brontolare per 365 giorni?
Forza Cami, vai avanti per la tua strada che è senz’altro quella migliore.

bravo! bravo! bravo!

Sarei curiosissimo di vedere se Camila ripeterà la buona prestazione (almeno all’inizio e per metà secondo set) vista con la Kerber ad Hobart, sapete se qualcuno trasmette il torneo?

Altra cosa: non so quanto interessi a Camila ma la Safarova ha dato forfait per Melbourne e quindi basterebbe un’altra rinuncia (Serena? Garbine?) per avere la testa di serie.

Interessa a noi, interessa….
Nido dei gufi edizione 2016 sezione Melbourne?

Garbi è uscita lacrimando, non penso perchè abbia capito che non poteva vincere la partita. Credo che anche altre potrebbero dare forfait, non credo Serena che per il fatto di voler fare il grande slam scenderà in campo pure con il gesso, ma la sorella chissà? Tante volte ha saltato il primo slam. Sarebbe davvero la sfigata del secolo se si presentassero tutte e 32 che la precedono. Comunque andiamo a tappe, vediamo come se la cava ad Hobart, poi se proprio non entra nelle tds per lo meno che nel primo turno incontri come tedesca, se proprio ha da essere, la Petkovic. Andrebbe benissimo, secondo me, una Jankovic tanto per far capire che Roma è stato un episodio….

Ragazzi quello che dite è giustissimo, a inizio stagione è impossibile essere al top della forma, per tutti i motivi e gli attenuanti che avete detto. Ma proprio per questo che giocare Brisbane è stato un errore. A inizio anno hai bisogno di giocare il più possibile, sarebbe stato più saggio da parte mia fare un Auckland o uno Shenzen. Vedasi la Radwanska o la Wozniacki, che sono arrivate in fondo nei loro tornei, anche battendo giocatrici di media/bassa classifica. Giusto invece giocare Hobart e non Sydney, dovremmo essere tds n.2 quindi ci sono tutte le condizioni per fare bene.

Quello che purtroppo non e’ cambiato rispetto al passato e’ l’abitudine a pescare quasi sempre la giocatrice piu’ in forma …e questo pesa molto alla fine.

Purtroppo su questo esiste una nota teoria, la teoria del chi-batte-Camila-arriva-in-finale… Non la conosci?

Oltre a questa, c’è anche da dire che finora Camila è stata l’unica (in questo torneo) a strappare alla Kerber un set.

A giustificazione del calo di prestazione dell’ultima ora dell’incontro di Camila io aggiungerei, alle numerose attenuanti che già nei giorni addietro abbiamo indicato, il fatto che per stabilizzare un determinato livello si ha bisogno dell’abitudine alla gara. Chiedere che già le fosse possibile mantenere per un intero torneo un tale ritmo forsennato penso che vada al di là dell’umano. Un anno fa tranne in due occasioni il suo tennis era al di sotto, come livello, di quelle delle top, ora ha comunque obbligato la più coriacea delle top ten a dover profondere il massimo sforzo per batterla, e in fondo sarebbe bastata qualche sbavatura in meno sul finale del secondo set per aver ragione della Kerber o, probabilmente, costringerla ad un tie-break (vedasi la palla lunga in attacco con Kerber presa in contropiede che andava picchiata meno ed era punto fatto, etc etc.). Le altre bombardiere al momento non solo non hanno fatto risultato, ma hanno giocato anche male per tutto l’incontro. Non so se avessimo avuto la Muguruza al primo turno se la spagnola avrebbe evitato una caporetto tennistica. Cami ancora è in rodaggio circa la tenuta agonistica, il che ad inizio anno abbiamo visto essere comune a tutte le protagoniste del circuito. Non è la Cami specifica che fa storcere il naso, io penso, ma il sospetto che sia una continuazione della Cami alti-bassi delle passate stagioni. Se fosse stata già lei nelle prime dieci si sarebbe semplicemente detto: va be’, non è ancora al massimo, è una sconfitta di nessun conto. Io anche per aver visto l’incontro nelle repliche continuo a ritenere che nel femminile non ho mai visto nessuna giocare a quel livello di intensità, pareva quasi che sul campo ci fosse Dolgopolov. Dell’anno trascorso mi aveva deluso la rarefazione del bel gioco, adesso per un’ora e venti ha rimostrato un tennis ancora più scintillante, e senza quelle pause determinate da doppi falli a catena e rispostacce buttate via in sequenza. Magari sbaglio, ma sono convinto che i tempi sono arrivati a maturazione, e presto ne avremo conferma.

Qualche piccolo segnale incoraggiante viene dai risultati davvero anomali di questa settimana. Le giocatrici non sono ancora al top della forma, tranne la Kerber, ovviamente, quindi ci sta di avere prestazioni discontinue. Le altre di solito lo fanno in due match diversi, Camila lo fa nello stesso match ma vabbé, il concetto è quello…
A Hobart cerchiamo di evitare quelle più in forma, ammesso che ce ne siano, visto che la Kerber non c’è e che siamo attualmente al secondo posto della MD list (che non vuol dire che saremo testa di serie n. 2). In questo momento serve più che mai ricordare le parole del saggio capitano di Fed Cup Corrado Barazzutti: Camila deve essere “solida e ordinata” per tutto il match.

quello che dispiace e fa’ rabbia non è la sconfitta in sè…
si vince e si perde è normale…oltretutto con una top ten ci può stare..
pero’ ciò che fa’ rabbia è che era una partita che cami avrebbe potuto vincere,al contrario di quella in cina dove non aveva avuto possibilità…era una bella occasione in un torneo piuttosto importante e le avrebbe dato fiducia…
peccato..pero’ c’è ancora tanto tempo per rifarsi

ora serve fare un buon torneo ad hobart ed avere un buon sorteggio a melbourne

cami ha perso nonostante abbia messo il 60% di prime ed abbia fatto solo 2DF su 34 seconde (5.8 %credo uno dei migliori risultati di sempre)

quindi :
quando mette almeno il 58% di prime (20W-13L= 60.6%)
quando sta’ sotto il 58 (32w-32L=50%)

quando fa’ meno del 20%DF(20W-11L=64.5%)
quando ne fa’ di piu’ del 20(33W-33L=50%)

Forse la Kerber è la bestia nera di Cami…forse…
di sicuro Cami la deve battere…

sì, è il tipo di giocatrice più fastidiosa x lei: rocciosa come e più della Woz e per giunta mancina…ma sarà ancora più interessante rincontrarla: se riesce a non finire fuori giri con l’arcigna tedesca e a non smarrirsi, il più è fatto….

Kerber ottima cartina di tornasole ed esame da superare: mi auguro che la possiamo riaffrontare prestissimo!

…le avversarie più toste vanno sfidate e non sperare di non incontrarle…

so che Cami non vede l’ora e noi con lei…

come volevasi dimostrare, ritiro Muguruza che per altro stava giocando male. Non vorrei che Camila abbia incontrato, tanto per cambiare, la futura finalista o vincitrice del torneo. Anche in relazione ai risultati delle big la sua partita va valutata in un altro modo. L’ha persa ma almeno prima di incepparsi ha fatto vedere un livello di tennis superiore a quello di molte delle giocatrici di vertice.

Guardando i risultati dei vari tornei le sorprese sono fioccate, ci manca solo che qui a Brisbane perdano Muguruza e Kerber e poi si è quasi fatto tombola. Come dire che all’inizio dell’anno conta probabilmente di più mostrare scampoli di bel gioco che continuità. Quella dovrebbe venire dopo aver smaltito le tossine degli allenamenti, altrimenti come qualificare una Bencic definita devastante un giorno fa e…devastata il giorno dopo? Cami ha giocato comunque un’ora e rotte di un tennis superiore a quello espresso l’annata passata, e, per usare un gergo automobilistico, la velocità per ora l’ha trovata, deve ancora perfezionare l’affidabilità. Farei anche notare, a conferma della teoria di Kerber come sua probabile nemesi, che anche quando giocava benissimo, tuttavia la tedesca le rimaneva incollata nel punteggio. Segno che con questo tipo di giocatrici una col gioco di Camila ho è perfetta per tutto l’incontro, e in tal caso lo porta ha casa magari con 3 tie-break, oppure perde anche lottando punto a punto. Ricordatevi di un incontro Errani – Muguruza dell’anno scorso. Sara pareva in bambola e invece poi ha fatto saltare in aria una Muguruza sempre più frettolosa. Qui è successo lo stesso, Angelique ha instillato dubbi in Camila che ha perso sempre più concretezza.

“dopo le PB sprecate nel secondo le cose si sono complicate e cami purtroppo è caduta ancora nell’ errore di voler spingere sempre di piu’…
è il contrario di quello che si dovrebbe fare…
se si cominciano a fare troppi gratuiti bisogna rallentare,se tiro ancora più forte ne farò sempre di piu’.il primo obbiettivo è non sbagliare,che sia l’avversario a fare i punti se ci riesce…gli scambi si devono allungare e non bisogna regalare niente ( n.d. “allungare gli scambi contro kerber?”)
il problema è che per il tipo di gioco di cami il mettersi a “remare”quando necessario è difficile da realizzare,pero’ deve trovare un modo per farlo se vorra’ vincere queste partite.
se la partita ti sta’ scivolando via devi trovare il modo di allungarla e per fare questo è utile sfruttare anche il tempo tra un punto e l’altro…sfruttare tutti i secondi a disposizione,far aspettare l’avversario,prendere l’asciugamano,farsi una “passeggiata” verso i teloni(come fa’ masha spesso..)etc…
insomma il “tennis tartaruga”

…….in pratica vorresti un’altra giocatrice, non c’è niente di sbagliato in quello che dici, tante hanno vinto in questo modo, ma non sono camila giorgi!

Non tante, ma tutte .

Quello che dici è impreciso. “Non tante, ma tutte” (sottinteso, “hanno vinto” e ancor più sottinteso “giocando in maniera un po’ diversa da come gioca Camila”, visto che si parte da quel discorso lì).

Cosa intendi per “vincere”? Perché anche Camila ha “vinto” un torneo giocando il suo gioco. La Errani ne ha “vinti” tanti di più, ma sempre di cateogoria International, giocando in modo diametralmente opposto. E’ stata numero 4, ha fatto finali Slam e Premier, ma non le ha vinte. La Wozniacki è stata numero 1 del mondo ma non ha mai “vinto” uno Slam e gioca più o meno un tennis difensivo – anche se si sta evolvendo e proprio per questo potrebbe in futuro vincere uno Slam. La Bouchard ha “vinto” molto, è stata top10, poi è stata numero 5 e poi non ha più vinto una partita per mesi, ben prima dello scivolone agli US Open. La Bartoli era un’onesta mestierante numero 17 del mondo, poi ha preso le due settimane della vita e ha “vinto” Wimbledon prima di ritirarsi. Flavia aveva vinto tornei prestigiosi, poi ha “vinto” uno Slam a 30 e passa anni quando nessuno credeva che fosse più possibile. Ci sono giocatrici e giocatori che hanno “vinto” partite incredibili su palcoscenici impensabili contro giocatrici o giocatori quasi imbattibili, e però non hanno mai “vinto” un torneo importante e forse non lo vinceranno mai (Camila fino ad un anno fa era tra queste, in compagnia delle Larcher de Brito e dei Rosol di turno).

Quindi quando dici “vincere”, a cosa ti riferisci? A uno Slam? A un torneo Premier, International? A un qualsiasi torneo del circuito maggiore? A una partita? Ad un traguardo in classifica? Ad un traguardo prestigioso in un torneo prestigioso che non sia però la vittoria finale? Senza polemica, solo per capire di cosa stiamo parlando e poter interagire in maniera più precisa e opportuna, sai che detesto i voli pindarici ad alta quota e preferisco essere pragmatico. Perché se dici che tutte hanno vinto giocando in maniera diversa da Camila io ti rispondo che non è vero, o se è vero allora anche Camila ha vinto giocando a modo suo, che è diverso dalle altre. Quindi tutte hanno vinto e non esiste un modo specifico per vincere.

Non intendo vincere partite ( Camila ha dimostrato che gia’ con il suo tennis, puo’ dare spettacoli memorabili e vinvere contro chiunque ) , intendo ripeterle continuatamente. Vincere Slam , Premier, arrivare in Top ten ecc…
P.s In Olanda Cami ha giocato benissimo due partite, quelle precedenti le ha ” sgraffignate ” come dice Doherty

la mia opinione personale è che camila deve migliorarsi se vuole vincere partite come quella con la kerber e tornei importanti.
e sono convinto che ci riuscira’,non quest’anno ma nelle stagioni future
è un processo lungo e complicato ma,ha tali margini di miglioramento che sono fiducioso

non deve diventare un’altra giocatrice,non deve stravolgere il suo gioco,deve semplicemente imparare dai grandi campioni a gestire i momenti del match ed a gestire la”partita invisibile”(cioè il tempo tra uno scambio e l’altro)
serena tira sempre forte e sulle righe per tutta la partita o quando ha dei momenti di calo rallenta e rischia meno ? non per questo stravolge il suo gioco di base e diventa una pallettara alla dominguez lino…
cami deve accettare(ma lo sà)il fatto che non puo’ tirare missili in campo per 2 ore mezza o tre(tranne in un paio di giornate di grazia l’anno) e nel momento in cui i missili escono deve trovare la SUA maniera per non regalare la partita
non deve essere perfetta ma semplicemente migliore della sua avversaria

prendersi i propri tempi tra uno scambio e l’altro ed allungare la partita quando si è in difficolta’ invece
che andare di fretta farebbe di camila un’altra giocatrice ? non credo..

tu scrivi :
n.d. “allungare gli scambi contro kerber?”)
certo la tattica di partenza con la kerber è accorciare,se possibile gli scambi ma,
se sei in difficolta’ e non tieni più un colpo in campo piuttosto che regalare punti su punti con gratuiti al secondo colpo è meglio perdere il punto o per un vincente o dopo uno scambio lungo…almeno l’avversaria capisce che non le regalerai la partita( il messaggio è: va bene,stai vincendo ed io sto giocando male,ma il match lo devi vincere tu,io adesso non sbaglio piu’) ed intanto il tempo passa e forse riesci a ritrovare il ritmo per poter spingere di nuovo
questo anche con la kerber..sembra un controsenso ma se la partita ti sta’ scivolando via dalle mani velocemente l’unica cosa che puoi fare è dilatare i tempi

Concordo con molte cose dette da doherty e capisco anche biglebowski quando dice che allungare gli scambi con Kerber non è propriamente la tattica ideale.
Personalmente credo che Camila acquisirà un atteggiamento in campo a lei più proficuo, soprattutto quando le cose non stanno andando per il verso giusto, partita dopo partita. Farà in pratica tesoro dell’esperienza fatta e ogni singolo torneo disputato, le permetterà di diventare una tennista migliore.
Fisicamente la ragazza è sempre ben preparata, ciò significa che lavora costantemente con impegno e solo per questo merita tutta la nostra ammirazione. Tatticamente si notano progressi importanti (giocare prevalentemente premier per fare in modo di competere quasi ogni settimana con le più forti, sta portando tanti benefici e continuerà a portarne).
Gli aspetti sui quali bisogna concentrarsi maggiormente in questo momento durante gli allenamenti sono, a mio modestissimo avviso: migliorare la solidità negli scambi prolungati (Giorgi, dopo quattro o cinque colpi, il più delle volte sbaglia anche quando non ricerca il vincente e questo è un limite che inevitabilmente condiziona l’andamento del suo match contro le migliori) e poi ci sono alcuni fattori prettamente tecnici da migliorare come, per esempio, cominciare a giocare più spesso di fino, non solo per l’utilità, lo abbiamo già scritto una miriade di volte, che potrebbe avere la smorzata nel suo gioco, ma anche per evitare di incartarsi le volte che non ha la possibilità di spingere la palla perché, se per un’ora o più si colpisce quasi sempre forte e piatto, è ovvio che si perda sensibilità nel momento in cui si deve o si vuole rallentare.
La “bimba” è nel pieno della giovinezza ed è come un vulcano in eruzione che le porta grandissima energia nelle gambe e nella braccia ma che a volte le toglie un po’ di lucidità ed è un fatto più che normale (col tempo si evolverà anche da questo punto di vista).
Ricordate l’incontro perso da Pennetta qualche anno fa all’Us Open con Kerber (lontana parente della giocatrice che è oggi)? Quasi a unanimità si diceva: “Flavia ha perso la sua grande occasione in un torneo dello slam, non è più giovanissima e, ogni volta che si procura una chance importante, si blocca. Purtroppo, in queste circostanze, è sempre vittima della sua emotività”. Cosa succede invece? La stessa giocatrice, dopo aver patito tra l’altro un infortunio molto serio e aver passato ampiamente le trenta primavere, va a vincere un mandatory e uno slam mostrando in campo una serenità a lei sconosciuta fino a quel momento.
Insomma, ogni atleta ha il suo percorso di maturazione che non è possibile stravolgere. Solo il tempo ci dirà quanto in realtà diventerà forte Giorgi e senz’altro, sia lei che il suo staff, prenderanno in considerazione ogni minimo particolare per fare in modo di esprimere a pieno tutte le potenzialità che hanno a disposizione. Una cosa però è certa: abbiamo in casa un talento purissimo che andrebbe amato e coccolato come un figlio da quelli che si ritengono appassionati di questo sport ed è questo il vero motivo per cui non smetterò mai di credere in Camila Giorgi (che oggi non è per tutti ma un domani potrebbe diventarlo).

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