Camila torna in campo: gli appuntamenti di gennaio



Camila torna in campo: gli appuntamenti di gennaio

Dopo un lungo stop, Camila è finalmente pronta a tornare in campo. Il programma di gennaio della numero 1 d’Italia prevede:

  • il torneo di Shenzhen, in Cina, dove dovrà difendere la semifinale raggiunta dodici mesi fa;
  • il torno di Hobart, in Australia, dove non giocò un anno fa, ma nel 2016 arrivò ai quarti di finale;
  • il primo torneo del Grande Slam stagionale, gli Australian Open.

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Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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14 settimane passate, 4 da passare.

L’appuntamento di gennaio a cui ci si deve presentare al massimo delle attuali possibilità, è Melbourne. Tutto il resto, fa da contorno.

Su questo argomento hanno anche girato un lungometraggio: the Melbourne supremacy.

Messa così, sembra The Melbourne ujtlimatum.

che giochi bene anche gli altri…sarebbe ora

Sembra almeno strano che dopo averci comunicato che giocherà ad Hobart poi non la troviamo tra le alternative……………..forse mi sfugge qualcosa o le idee sono effettivamente confuse.
Forse era meglio non scrivere nulla.

Poiché iscriversi non rappresentava nessun impegno, non essendo direttamente accettata nel MD, l’iscrizione poteva essere fatta a cuor leggero, riservandosi poi di decidere, Anzi ci si poteva iscrivere anche a Sydney, restando nelle alternate di entrambi i tornei, e rimandare ogni decisione.
Così restano in piedi solo le ipotesi di errore amministrativo (iscrizione non registrata correttamente) o di dimenticanza.
Comunque l’effetto è sostanzialmente irrilevante, posto che entro il prossimo termine si iscriva alle qualificazioni, Hobart o Sydney che sia.

Non avrebbe senso iscriversi alle qualificazioni di Hobart:
significherebbe che
1, sei uscita subito da Shenzen, e
-2, al rientro, ti sobbarchi qualifiche e tutto il torneo (chiaramente se ce la fai) la settimana precedente uno Slam.
A questo punto, speriamo vada bene in Cina e poi direttamente a Melbourne: li si che sarebbe utile fare bene!

Un conto è iscriversi, un conto è farle.
Prima ci si iscrive, poi si decide se andarci o meno, sia ai MD sia alle qualificazioni.
E questo vale anche per Shenzen.
Ricordo che, a seguito delle recentissime modifiche regolamentari, le qualificazioni di Sidney e di Hobart quest’anno saranno particolarmente facili, visto che non potranno iscriversi tutte le giocatrici che faranno le quali a Melbourne, praticamente tutte quelle tra il ranking 100 e 200.

Strano, molto strano.
Camila non figura nelle alternates di Hobart dove sono indicate Parmentier e Brengle che la seguono in classifica,

Peccato, Hobart poteva essere un’alternativa a Shenzehn in caso di eliminazione precoce, d’altra parte in vista di Melbourne può bastare il torneo cinese per rientrare in gioco dopo la lunga sosta. ma la situazione può ancora cambiare?

Trovandomi per puro caso a Milano lo scorso 24 novembre, sono andato al convegno organizzato dalla Università Statale di Milano dal titolo: “Dalla vicenda Neymar al caso Camila Giorgi”
Mi sono presentato ai relatori, dicendo di essere un trombettiere scelto iscritto al sito della Giorgi e chiedendo la parola, anche solo per dare un saluto da parte di tutti i trombettieri, ma ovviamente non mi è stato concesso di parlare.
Non fregandomene una cippa del caso Neymar, ho chiesto se si poteva parlare subito della Giorgi, magari del suo mitico rovescio lungolinea…. I relatori, tra cui pensavo di trovare anche papà Giorgi, stranamente assente, mi hanno detto che era una convegno sul DIRITTO sportivo, e io: “Ah vabbé, allora parliamo del diritto di Camila, che quando è in forma fa i buchi nel campo, e quando meno fa i buchi nei teloni”…. Dopo un paio di minuti, sentendo il suono di una sirena avvicinarsi, non so se dei Carabinieri o di una ambulanza, ho preferito allontanarmi dalla sala e non so di cosa abbiano parlato in questo convegno. Sarà per la prossima volta….

Non so esattamente cosa succederà però penso che andrà molto bene . Il problema non è partire ma arrivare alla fine della stagione senza infortuni … ne ho già parlato .

A puro titolo informativo, e non certo per riaprire una pagina ormai chiusa, segnalo che venerdì scorso, 24 novembre, si è svolto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano un convegno sul tema:

“Il diritto sportivo oggi: dalla vicenda Neymar al caso Camila Giorgi”.
http://pubblico.sferabit.com/fileUpload/201710/20171019110808108078323355.pdf

Un estratto della relazione è pubblicato nell’editoriale del n. 2 della “Rivista di diritto ed economia dello sport”:
“Infatti, sostenere che il tesseramento non deriva dal rilascio della tessera ma anche solo “dalla sussistenza di una relazione tra una persona e la FIT, sia di contenuto organizzativo, sia relativa allo svolgimento di una attività sportiva”, vuol dire creare grande incertezza sull’individuazione dei presupposti del tesseramento e del momento da cui esso decorre, rischiando di assoggettare al vincolo sportivo anche chi non ha espressamente manifestato la volontà di tesserarsi.
Infine, l’autore si interroga sulla stessa ammissibilità tecnico-giuridica della convocazione in nazionale, visto che la tennista non godeva del cosiddetto “good standing”, essendo controversa la sua osservanza delle norme FIT e il suo stesso assoggettamento alla giurisdizione federale.
Una possibile situazione paradossale: una squalifica inflitta per non aver accettato una convocazione giuridicamente inammissibile.

Io spero che, come l’anno scorso, salti Hobart: significherà almeno semifinale a Shenzen e riposo prima dello Slam.
Tuttavia, anche non dovesse difendere, tra tutti e due i tornei pre Melbourne i 110 punti, l’importante è che stia bene: benché risulti aver giocato 17 tornei; in realtà ne ha giocati 16, ma le viene “addebitato” Miami (a zero punti) che non ha giocato (per infortunio) pur avendo il ranking ed in realtà quindi i risultati utili sono 15 (e di questi 15, due volte si è ritirata a match in corso) e quindi recuperare (molte) posizioni è comunque alla sua portata.

magari se perdesse punti in Cina li riacquisterebbe poi a Hobart. Anche le altre saranno arrugginite, e se nonaltro Cami, essendo stata ferma energie non ne ha consumate. Se davvero come si dice il suo tennis è istintivo, non dovrebbe aver bisogno di molto allenamento per ritrovare i suoi colpi, e per altro ferme ai box sono state tante nel finale di stagione; per cui non penso che Cami ritorni come pricipessa in rodaggio ufficiale della wta. Ho rivisto la partita di Praga con Karolina; anche là aveva poco tennis nelle braccia però ha tirato fuori la classe. Io penso che abbia fatto bene, tanto se vedesse che le cose non vanno può prendere altre pause. Stavolta è verissimo ce ha pochissimo da difendere per quasi tutto un semestre. Cami deve diventare top venti nella testa, non nel suo tennis.
con testa intendo concentrazione e consapevolezza, non nel qi, ovviamente

Finalmente. Sono contento di sapere che tornerà in campo: le entry list dei tornei pubblicate sei settimane prima contano il giusto, ma se lo staff ha pubblicato la notizia dei prossimi tre tornei significa che Cami ha intenzione di giocare.

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