Camila contro Lepchenko nel primo turno di s’Hertogenbosch



Camila contro Lepchenko nel primo turno di s’Hertogenbosch

Sorteggiato il tabellone principale del Ricoh Open, primo torneo su erba della stagione di Camila Giorgi. Camila, campionessa in Olanda nel 2015, affronterà al primo turno la statunitense Varvara Lepchenko.

Un solo precedente, favorevole all’americana, nel 2012.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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Anch’io ho visto solo il terzo set, che non mi è piaciuto molto, però mi è sembrato di vedere Camila decisa a vincere e questo non è male. La seconda partita sarà molto più dura. Forza Cami!

Per la verità io non ci ho capito niente, se non che in effetti deve limitare il suo impeto SOLO quando ha rigori a porta vuota, lì è inutile che rischi, per il resto se per fare il vincente deve osare lo faccia pure. La giocatrice col freno a mano devo dire che è anonima, una come tante altre, magari più vezzosa ed elegante, ma nulla di che. Oggi anche il tempo deve aver influito alle numerose imprecisioni delle due. Su quello che poi può fare la tensione nervosa, anche in giocatrici solide ed espertissime quali la Lepchenko s’è visto nel game finale. Ha ragione Sergio….sono donne, che ci vuoi fare.
La prossima spero sia Coco, è come Cami per tipologia, sarà a chi spara di più ma le resta dentro il rettangolo. Sull’erba del resto non si può accettare il pallettaggio, è contronatura.

sotto a chi tocca

Cosa vi avevo detto ahaha , a parte gli scherzi non sono soddisfatto dal suo gioco , troppo centrale e l’uniche volte che ha cercato gli angoli ha vinto il punto … va be l’importante era passare e vincere per ritrovare un po’di fiducia! Contro Coco la vedo chiusa ma con Camila non si può mai sapere! Vamos Camila!

Sull’erba le pallate forti fanno più male, anche se centrali, poi se riesce a trovare gli angoli è meglio!
Con Coco se la può giocare più o meno alla pari secondo me! Vamos!

Sono molto contento per la vittoria! Ho visto solo il terzo set ma mi sembra che abbia giocato bene.
La risposta vincente sul match point ne è la prova. Palla in campo.
Bene così, avanti un turno alla volta.

guardati la replica, Nel primo set ha fatto pure vari topponi alla Errani, in campo, però quando prendeva pochi rischi era una Giorgi…insulsa.

guardati la replica, Nel primo set ha fatto pure vari topponi alla Errani, in campo, però quando prendeva pochi rischi era una Giorgi…insulsa.

Nel secondo set ne ha tirate tante fuori, altrimenti poteva chiudere prima…
Comunque va bene un po’ di sofferenza, per riacclimatarsi alla superficie.

L’abbiamo sfangata.
Brutta partita a parte un paio di game.
Ultimo game decisamente regalato dalla Lepchenko che è partita di nervi

Match equilibrato, Camila molto più potente, Lepchenko più tattica.
Comunque questa partita la portiamo a casa!

Fatta, netto calo della Lepchenko al servizio e 6-2 finale al terzo per Cami.

E’ il primo game in cui si è vista la Giorgi, quella di prima pareva la sorella moderata. In effetti devo dire che Tommaso forse a ragione, la Giorgi a mezzo servizio non è che sia un grande spettacolo da vedere, diventa quasi anonima.

la frase era a ragione ritiene…scusate, ma riniziando il game dovevo fare in fretta.

Non so, non gioca nè bene nè male, e visto che un po’ si arrabbia lo sa. Per una volta ho impressione che su certi colpi rifletta troppo e cambi decisione. Che poi il suo limite è sempre stato questo, quando può avere più soluzioni, spesso si incarta. Dovrebbe vincere lo stesso, però è un po’ sottotono. Del resto a meno che non ci sia molto gioco di rete il gioco sull’erba può diventare un po’ troppo anoressico, anche con i maschi, servizio, risposta o errore dovuto ai rimbalzi strani.

Quello che è preoccupante è la ricerca sistematica delle linee centrali (troppo spesso preludio di una sconfitta).
Comunque mi sembra che Camila sia rimasta con la testa sulla terra rossa… mah…

Non preoccupatevi Camila vuole accontentare tutti pure quelli che dicono che gioca poco regalando un bel terzo set!

vediamo se fa il break dalla parte del campo che per il vento sembra meglio…. )

la nostra purtroppo non sta giocando bene : non so proprio cosa le capiti. non fa piu’ variazioni solo palla al centro.

Intanto il primo set è andato. Dai Flaca!

Oh ragazzi io ci sono come sempre.

pure io. in incognito però….

Pure il commento di Spalluto meglio di così

Ho seguito con passione e ammirazione Camila, apprezzandone le doti di aggressività e l’eleganza , per diverso tempo.
Ultimamente, sono deluso, non tanto dal continuo regredire di performance e classifica, quanto dalla ostinazione a non voler cambiare la sua organizzazione per provare a risalire la china della qualità e solidità del gioco.
in tanti pensano che dovrebbe cambiare molto nel suo entourage…ma solo lei… può farlo se solo volesse veramente diventare una grande….
mi dispiace tanto… tutto qui….
.. ” il tempo perso non torna indietro”…..mai dimenticarlo…

Speriamo che da oggi cominci a risalire. La sua tenacia non è riprovevole.

e la Kerber? La Muguruza, la Radwanska, la Navarro, la Cibulkova, la Halep e via dicendo. Tutto è relativo, ma dal punto di vista delle posizioni in classifica delle sunnominate anche la loro annata è un disastro, che con Serena non in dolce attesa sarebbe stato anche peggiore. Devono cambiare tutte? Dove sarebbero tutti questi grandi allenatori? Non è un problema di allenamento, è di maturazione interiore e di miglioramento della programmazione. Sinceramente penso dipendano tutte da lei. E’ ora di smetterla di pensare che il destino dei giovani sia tutto nelle mani di qualche adulto, i giovani non sono burattini. Se volesse affrancarsi lo farebbe, magari facendolo potrebbe essere ancora peggio. Che ne sappiamo di chi sia Camila nella sua interiorità? Non è il padre il problema, se non forse in maniera riflessa. Diamole i meriti del suo talento e anche quello delle sue lacune.

un professionista a questi livelli… ha allenatore tecnico, atletico, mental coach, fisioterapista…. almeno.. questo… ma soprattutto ha bisogno di un’armonia che non ho mai visto. le doti ci sono e contano al 70% ma questo è un lavoro di squadra… fidatevi.. e qui mi pare che siano molte carenze….
per arrivare al Top.. manca proprio quello… quantomeno provarci per un periodo… ma qui.. pare proprio che si continui imperterriti sulla stessa via…. improduttiva..

Orpolina Robdes, finalmente qualcuno che dice che la nostra sorte dipende da noi stessi e non dall’uomo dei miracoli! Bravo, concordo appieno.

perchè avevi dubbi? Che fa il padre, la ipnotizza? Mica è lui che le fa contrarre il braccio in gara o decidere di colpire eccessivamente una palla facile! In fondo sono anni che si fa martirizzare nei commenti per la figlia, Ecchecavoli, alla fine è lei che è in campo e decide come arrivare sui colpi o dove indirizzarli. A sto punto Garbine vinto il primo Garros con un simile allenatore doveva fare sfracelli, o la Halep con l’australiano. Se, come no…..Sulle voleè l’ha allenata, le sa pure fare, ma se lei poi preferisce affidarsi allo schiaffo al volo, lui che ci può fare? Come ho sempre detto Cami viene criticata quasi sempre per cose che non ha fatto. E’ intelligente? E’ stupida? Non ci ho mai conversato, quindi non posso dire nulla. Non è poi che le altre tenniste sembrino dei genii, per tacere dei maschi, per cui….

“Finalmente la vedo giocare molto bene, solida e determinata, la pausa di fine 2016 sembra servita.
Avevo quasi perso la speranza di vederla ad altissimi livelli ma se gioca così come in questi giorni…. il futuro sarà molto interessante.”

Questo eri tu 4 mesi fa. L’hai seguita per tanto tempo e in soli 4 mesi hai variato così drasticamente il tuo giudizio? Forse serve un mental coach…

vero.. ma una o due partite….. purtroppo poi le cose sono tornate come prima….
il mio commento dimostra che sarei molto felice ( per lei).. se migliora il rendimento complessivo… ma il commento in quella circostanza era positivo… poi…. mi sono dovuto ricredere…
il mental coach poi farebbe bene a molti… anche in altri campi non tennistici….
.. non puoi sapere leggendomi.. chi sono e le mie capacità in questo specifico argomento…
giusto per darti una buona idea…. ho da poco donato un organo per salvare una vita… quella di mio fratello.. e non ho avuto nemmeno bisogno dello psicologo… come qualcuno aveva suggerito…probabilmente sono mentalmente molto a posto… non credi ?

Ma certo, infatti io mi riferivo a me stesso per il mental coach, per capire come mai tutti quelli che conoscono la verità su Camila e sanno cosa è meglio per lei si presentino su questo sito ma nessuno si proponga direttamente lasciando i propri contatti, ad esempio, da recapitare a Sergio per passare dalle parole ai fatti. Da qui sono passati buoni samaritani, professori, psicologi, ex tennisti, istruttori FIT eppure alla fine non è cambiato nulla.

E chi, come me ad esempio, ammette di non avere alcuna aspirazione se non quella di applaudire una vittoria di Camila, viene messo alla berlina come cattivo esempio(ah, chissà che fine ha fatto quello che si era proposto come compito per le vacanze quello di farmi isolare da tutti…)

io non appartengo a nessuna di quelle categorie.. ma vedendo le partite ho potuto leggere situazioni che ho personalmente vissuto in passato e sto vivendo in piccolo anche ora nella mia vita.
ciò detto,ripeto,le scelte le deve fare , nel bene e nel male, Camila.
io posso solo dire di soffrire nel vedere un’atleta con potenziale enorme ma bloccata in questa situazione. e intanto scende ancora…. spero mi smentisca presto.
buona serata a te e tutti gli iscritti del sito.

Ci siamo. Dovrebbe vincere se entra in campo rilassata. Se è lei a servire per prima, si spera che non si cominci col consueto break di quasi tutte le partite dell’anno in corso.

Due risultati che parrebbero confermare il teorema r.b. Osaka racimola due game contro la sua poco titolata avversaria, la Dodin perde in due set con la Linette, che non è certo un’erbivora. La sola potenza senza il controllo e la mobilità serve a poco, non si scappa.

Forza Camila! Vamos flaca! E’ ora il momento.

Camila e Jelena non sono paragonabili.

Jelena e’ sì ultra-aggressiva nel voler cercare sempre di dominare lo scambio, ma sa anche limitare i doppi falli (sua seconda deboluccia) e i gratuiti, si impegna in difesa e usa persino qualche colpo interlocutorio per recuperare campo (ha fatto dei punti straordinari contro halep passando dal difensivo all’ offensivo). E’ attaccata al singolo punto tanto da indicare spesso all’arbitro il segno sbagliato della palla, per vincerlo. Studia l’avversaria, anche se poi quando in fiducia la vuole prendere a pallate e bón. A rete deve migliorare tantissimo.
Infine, Jelena insieme alla madre hanno deciso di prendere un’altra allenatrice per poter provare a crescere e sopperire alle lacune. Che poi sia accaduto dopo pochissimo tempo magari è un caso, magari no (vedesi bartoli)

Studia l’avversaria? Ho visto diverse sue partite, non ho mai notato variazioni tattiche. Del resto è troppo emotiva per essere ragionatrice, infatti quando le cose non vanno perde seccamente, vedasi ad esempio la partita con Kasatkina. Tra l’altro quando la Halep è in palla quale sarebbe il suo punto debole su cui far leva? La chiami a rete? Quello la Ostapenko non mi pare sappia farlo.

Diretta su Supertennis!

Se non cambiano ancora il palinsesto quelli di Supertennis mi sembrano un po’ fuori di testa, avevano gentilmente messo sullo stesso campo, uno dopo l’altro, Seppi e Camila, e loro trasmettono Mahut, e per fortuna che Camila c’è.
Sembrava così scontato trasmettere in diretta i due italiani..
Ma fanno in tempo a cambiare ancora. Comunque ottimo così, visto che la sera c’è anche il replay, e non sono sicuro che il lavoro mi lasci la possibilità di seguire la diretta.

Dai, che l’erba olandese può avere effetti stupefacenti!

sono fuori di testa, meno male che c’è lo streaming. Andreas fosse un giovanotto di 21 anni capirei, ma considerando che sono le sue ultime stagioni atp, anche per meriti pregressi si faceva preferire a Mahut.

strana programmazione, a me sembrano più interessanti gli incontri sul campo 1 che sul centrale. Se non altro sono stati gentili e prima di Cami gioca Andreas, così non passiamo il tempo a sbuffare perchè si tolga di torno la coppia di sfidanti precedenti. Comunque, con tutto il rispetto per il suo passato, mi pare che Mertens-Tsurenko sia partita più di cartello che Jankovic-Krejsova. Continuo coi miei boh sulle stranezze di questo torneo.

L’attesa è finita, lunedì 12 campo 1, quarto incontro dalle 11.
Res Camila stantibus.

non dirlo, ricorda che siamo in Nord Europa, e lì il tempo non è come da noi….;)

E ora incrociamo le dita! E’ vero che il cielo d’Olanda è meravigliosamente variabile, ma ora splende il sole.

Un altro aspetto che mi colpisce nella Giorgi è il vedere l’evidente differenza che c’è nel numero di persone che seguono lei e quelle che seguono le altre sue colleghe. Spesso vedi giocatrici che sono seguite da un numeroso entourage, anche la Ostapenko in questi giorni, nel suo angolo c’erano svariate persone lì per lei a vario titolo professionale. Mentre i Giorgi sembrano chiusi ermeticamente nel loro mondo….sono lei e lui – lui e lei. Sembrano avulsi, distaccati.

Facile salire sul carro della vincitrice. Camila ha tutti contro dalla FIT ai critici che ad ognni passo falso le intonano il canto funebre per il suo futuro di campionessa, solo lottando con concentrazione e determinazione, lei e suo padre, possono tentare di raggiungere il loro obiettivo sognato, non possono distrarsi, in questo momento debbono essere distaccati dal mondo del facile sfruttamento mediatico, quando arriveranno i risultati ci sarà maggiore apertura. Camila penso per prima ne sia consapevole e poi Sergio quando segue i match vedo che è sempre affiancato a qualcuno.

La risposta è in una sola parola: soldi.
Ostapenko per i suoi passati da junior è sempre stata una predestinata, ed è normale che su di lei ci sia un grosso investimento.

Ma a parte questo mi sembra che le altre tenniste del livello più o meno di Camila siano seguite da un team assolutamente paragonabile a quello di Camila, che non è affatto limitato al padre Sergio, che spesso neanche la segue nei tornei, ma c’è sempre almeno un sparring partner fisso (non tutte ce l’hanno) ed un preparatore, sono sempre almeno in tre, che mi sembra adeguato.

Se fossi in loro dopo avere letto un commento di tal fatta probabilmente mi verrebbe voglia di diventare un eremita.

Si certo r.b,. ma Camila ha battuto gente che sono in top ten o addirittura vincono slam, non so quante ci sono riuscite, comunque sono d’accordo quando dici ” palla in campo” altrimenti tutto svanisce come in una bolla di sapone, è questo il rammarico più grande purtroppo.

E da domani le lunghezze che separano Camila dalla Paolini si assottigliano a poco più di una 20ina. Considerando il differenziale tecnico che c’è fra le due, la cosa desta una certa sorpresa. Ma è proprio inevitabile gestirsi così poco efficacemente, fare tutto il possibile per rendere ogni cosa più complicata che si possa? Ma davvero vogliono diventare n°1 d’Italia o competere per qualcosa di grosso o sono solo esternazioni buttate là in momenti di esaltazione o di depressione? Con tutto il rispetto per la Paolini, è come vedere Serena e la Lepchenko a poche posizioni di distanza. Contenti loro….ma comincio a pensarla sempre di più come chi pensa che la programmazione sia fatta davvero molto male, e soprattutto sia priva di alternative. Continuiamo a costruire una carriera allenandoci in privato e speriamo che il tennis “simulato” sia uguale a quello in campo. Mah!

La cosa che più è evidente nel gioco della Ostapenko è che risponde anche alle prime di servizio, spesso con un vincente. Inoltre riesce a tenere bene lo scambio e a volte ha avuto perfino pazienza. Negli ultimi game del terzo set poi ha fatto molti meno errori e la palla rimaneva decisamente in campo, come negli ultimi due punti (due risposte vincenti, la prima fortunata, la seconda tutta bravura di Jelena). Quando Camila risponderà così invece di sparare palle sui teloni soprattutto in risposta di diritto da destra, allora nessun traguardo sarà precluso. Vediamo intanto questo torneo come va, perché Lepchenko serve bene e non sarà facile rispondere.

E’ tutto vero però devi tener presente che Simona ha servito tantissime seconde, che le prime erano per lo più attorno ai 145 km, che ha giocato poco profondo e soprattutto poco arrotato e senza variazioni (strano per lei, la definirei una scelta a tavolino sbagliata) e dopo il primo set si è arroccata in un gioco di pura attesa. Non angolava, non spingeva, non arrotava, non cambiava rotazioni, come volevi che finisse? Per me la Svitolina ha giocato un tennis migliore della Ostapenko, ma quando Simona s’è decisa a fare qualcosa di più poi è andata nel pallone. Non possiamo negare che la Halep, nelle finali che contano, davvero tira i remi in barca.

Beh, allora speriamo a Wimbledon di pescare la Halep al primo turno, che vuoi che ti dica…

beh, conoscendo Camila in effetti meglio la Halep che una pincopallina qualsiasi. Ma non sperare di cavartela così: mi hai messo in testa la Cepede Royg e da un anno io smanio per avere un Giorgi-Cepede in qualche torneo.

Se Camila avrebbe la testa quando gioca sarebbe la n.1 infatti,Camila Giorgi’batte 6-4 6-3 Jelena Ostapenko (che ha vinto ieri il roland garros) in semi-finale a Katowice Open nel 2016.

Sai quante hanno battuto la Ostapenko un questi anni….Se dovessero dare il premio del Rolando a tutte quelle che hanno battuto Jelena l’anno scorso e quest’anno la federazione internazionale sarebbe fallita da un pezzo…..

Di sicuro Camila ha la testa per coniugare correttamente i verbi in quattro, o forse cinque, lingue.
Game, set and match!

Beh, la finale l’ho vista e Jelena la palla in campo la tiene eccome…. almeno nei momenti importanti.
Ha fatto 54 errori gratuiti ok, ma ha giocato 29 games. I gratuiti non contano in sé, ma in rapporto ai vincenti, ai games giocati e soprattutto al momento in cui li si commette.
Se sono 40-0 un paio di gratuiti posso anche permettermeli, se sono 0-40 no. Jelena ha fatto anche 54 vincenti, quindi lo stesso rapporto di 1,86 winner e unforced/game. In pratica quasi due vincenti e due errori non forzati a game. Che vuol dire? Che è come se ogni game parti da 30 pari…. Quindi conta come giochi i punti importanti, quelli che ti fanno vincere i game. In realtà non è proprio così, perché dipende dal momento in cui gratuiti e vincenti vengono fatti…sul match point (30-40) ha tirato una strepitosa risposta vincente…ma se fosse andata sul teloni vi rendete conto che poteva perfino costarle il match? Magari Halep avrebbe vinto quel game e sul 5-4 poteva succedere di tutto…. Nel tennis ci vuole equilibrio nella gestione di ogni singolo game… Jelena ha avuto anche un po’ di fortuna, ma la fortuna da sola non ti fa vincere uno Slam….

I tanti gratuiti li fa perché ha un gioco monocorde alla ricerca del vincente. Non fa una palla corta neanche sotto tortura. Grande carattere. A 20 anni ha saputo reggere ed affrontare l emozione e la pressione. Certo anche un po fortunata. Trovare timea e halep in semifinale e finale ti aiuta. Per il resto ovviamente non c e paragone con chi sappiamo noi.

“Non fa una palla corta neanche sotto tortura. Grande carattere”.

Ma come? E il piano B? E la palla corta? E lo slice di rovescio? Tutt’a un tratto non servono più? Ohibò.

Mai detto che serve la palla corta o il lob. Chi ce l’ha fa bene ad usarla. Serve che la palla rimanga in campo, soprattutto sulle palle break, set point e match point.

Guarda, non sai quanto mi fa piacere leggere questo perché ricordo benissimo che ai tempi ero l’unico, insieme a t.o., a dire che non contavano tanto i “numeri” dei doppi falli di Camila quanto i momenti. Che non era vero dire: ha fatto 20 df quindi parte sempre 0-30, perché non è così. Quando dicevo che con 4 df si può anche vincere il game, e perderlo senza farne.

All’epoca tutti dicevano “ma con 20 df dove vuoi andare”. Oggi tu dici che i 54 errori sì ok, ma bisogna vedere quando li fa.

È motivo di enorme soddisfazione per una persona con certezze monolitiche come me, leggere quello che dicevo io 3 anni fa confermato oggi da chi sosteneva il contrario.

Comunque 54 errori non forzati e 54 vincenti fa +/- 0. Significa che Jelena “tiene la palla in campo” o “prende il campo” o “vede il campo” o “quellochetipicedireoggi il campo” nella misura in cui NON lo fa. Eppure ha vinto uno SLAM! Non una partita. Sette. Di fila. Ergo, giocando così si può vincere uno Slam, cosa che sostengo da sempre contro chi vuole i Silvestre, una palla corta, lo slice, il kick, eccetera.

Oggi tutti ad esaltare le qualità della Ostapenko che sono identiche a quelle di Camila. Non i risultati, le qualità, i colpi, la mancanza di piano B.

Sono contento anch’io. Secondo me però, alla fin fine, tutti i commenti postati da coloro che volevano dei cambiamenti (dell’allenatore, al tipo di gioco, al piano B) erano e sono finalizzati solo ad uno scopo: vedere Camila vincere qualcosa di importante. Oggi, dopo la vittoria di Jelena al Roland Garros (ma un po’ anche dopo la vittoria di Garbine lo scorso anno), sappiamo che è possibile anche con questo tipo di gioco. Però allora sarai d’accordo con me nel dire che nei momenti importanti non si deve sbagliare quasi niente….

Di cose oggi se ne sono dette tante , ma la verità è solo una , è da 6 anni e passa che vediamo giocatrici che esprimono un tennis simile a quello di Camila sbocciare ma la nostra begnamina non fa nemmeno 1 /4 dei loro risultati! Abbiamo visto Georges , cibulkova , konta, muguruza, Bouchard, ostapenko ecc
Analizziamo Jelena, ha davvero un tennis così simile a Camila? Vediamo : vedendo le statistiche si potrebbe dire a occhi chiusi di si ma vedendo tutta la partita si può arrivare a ipotesi più concrete! La Ostapenko ha una gestione del Match strepitosa! Sotto di un set e 3-0 non ha mollato di un centimetro anzi ha tirato sempre le risposte ma non al centro! Le ha cercate di angolare! Spesso con la Halep spostata tutta in una direzione ha cercato solo l’angolo senza tirare fortissimo , Camila invece avrebbe cercato di fare un buco sul campo! Cami così sotto nel punteggio probabilmente avrebbe perso 6-2 anche se mi ricordo di una partita contro la Garcia dove recupero dall’analogo punteggio! La gestione del servizio dell’Ostapenko è stata ottima ! Aveva paura di giocare le seconde e ha giocato 5/6 prime che non superavano i 120km/h e ha conquistato diversi punti! Questo Camila Lo aveva fatto a Shenzen ma da quel momento il vuoto …. La lettone per avere 20 anni è davvero mentalmente perfetta! Certo qualche capriccio superfluo ma niente di importante ! Insomma più che simile a Camila, Jelena sembra una con un gioco simile ma molto più stabile!
Se Camila non trova un certo equilibrio la vedo molto dura , vediamo come va Den Bosh !

Caro mf,
in quanto a determinazione e a gestione del match, ti consiglio di rivedere (facile su you-tube) la partita di Camila contro Nadia Petrova a WB 2012 – 3R -.
Stessa età di Jelena,torneo altrettanto importante.
Camila picchiava tutte le palle esattamente come la Ostapenko e faceva anche meno gratuiti.
Forse il braccio era più libero e non aveva le pressioni e le preoccupazioni di oggi.
Dopo aver vinto il primo per 6-4, si è trovata sotto 2-5 nel secondo. A suon di vincenti ( rovescio incrociato e lungo linea, schiaffi al volo e risposte pesanti anche sulla prima ), ha recuperato fino a 5-5, annullando nei 3 games di rimonta ben 4 palle set con lucida spregiudicatezza.
Al TB sotto 2-4 non si è scomposta ma ha continuato a martellare, vincendo 8-6 con il pubblico in delirio e tutto per lei. ( lo posso dire perchè c’ero)
Il giorno dopo la stampa, nel resoconto della partita, certificava che ” a new star is born”.
Dopo 5 anni , siamo ancora in attesa del “botto”.
Ma io rimango fiducioso. Cami deve solo ritrovare la serenità e la forza mentale di allora.

Vero, però Camila, pur giocando bene, quell’anno non ha vinto Wimbledon, Jelena ha vinto addirittura il Roland Garros….

Si, ma vuoi mettere le avversarie di allora rispetto al Rolando di oggi?
-Serena vincitrice
-Aga finalista
-Kerber e Azarenka semi
-Ivanovic, Lisicki,Kvitova, Sharapova tra quarti e ottavi.
E Cami, prima di perdere onorevolmente con Aga (allora veramente una… maga), aveva vinto 6 partite comprese le quali, battendo anche Flavia al primo turno.
E nella partita con Petrova, segnalo 36 vincenti, 12 gratuiti e …solo 5 df.
Comunque Halep nel secondo ,avanti 3-0 e 0-40 ha pensato solo a difendere …altrimenti non so se Jelena avrebbe vinto.

Enzo , Nadia Petrova é un conto , simona Halep è un altro!

E’ stata top 5 ed era uno spauracchio per tutte.
Ha vinto 37 titoli WTA di cui 13 in singolo.
Due semi a Parigi e 2 quarti negli altri slam.
Non era certo una …carneade !
Si vede che sei giovane, beato te…

Si giovane lo sono , ma non puoi paragonare Nadia a Simona Halep! I titoli in doppio non contano altrimenti potremmo dire che Lisa Raymond è la più forte del mondo! La Halep ha fatto 2 finali al roland, quarti agli AO e semifinali a WB e US se la memoria non mi inganna e ha 25 anni! E’ n 2 del mondo. ha vinto 17 titoli wta !
la Petrova era tds n 20… Era un terzo turno slam e non finale!
Puoi dirmi tutto tranne di non conoscere queste due tenniste! Spero che i dati siano giusti visto che mi sono affidato alla memoria.

Ha un gioco molto aggressivo e ha vinto stoccarda nel 2011 se non erro è stata 15 del mondo

Chiaramente si tratta di un refuso, ovviamente mf si riferiva a Julia Goerges e non certo alla Mirtilla.
Però questo riferimento mi dà l’occasione per una riflessione, proprio in rapporto a Goerges.
Camila l’ha incontrata tre volte, e sempre l’ha nettamente battuta, Camila quando gioca come sa le è chiaramente superiore.
Però la tedesca in carriera ha raccolto decisamente più di Camila, miglior BR, più tornei, ed anche più soldi.
Come mai, essendo nei confronti diretti inferiore?
Ma lo sappiamo tutti, a causa della mancanza di continuità e costanza di risultati di Camila.
Ma allora perchè continuiamo a parlare dei limiti tecnici, che pure ci sono, ma non sono quelli a condizionare la carriera di Camila, come dimostra appunto il confronto con Goerges, e perfino il successo di Ostapenko?

La mancanza di continuità di Camila ha ovviamente motivazioni psico-fisiche,
difficoltà di rimanere concentrata e determinata, difficoltà a gestire gli impegni continuativi a livello fisico, non per stanchezza ma per perdita di brillantezza.

Un po’ c’entra l’aspetto costituzionale, come già correttamente evidenziato da Ghaal, il motorino di Camila deve girare più in fretta, difficile che resista a lungo.
Ma è su questo aspetto, e proprio per migliorare queste difficoltà, che dovrebbe essere centrato un programma di allenamento fisico e mentale per costituire quelle “riserve” di adrenalina e di attenzione, nonchè energetiche e muscolari, per sopperire agli impegni continuativi ed evitare i periodici black-out che la penalizzino.

Se ha perso con Pfizenmayer non è certo perchè non sa fare le palle corte e non sa tirare il back in slice, visto che con gli stessi difetti tecnici ha vinto contro tenniste straordinarie. Evidentemente in quel giorno le sue condizione psico-fisiche erano deficitarie.

Se il problema è la continuità, e sfido chiunque a dire che non è questo, si deve lavorare su questo aspetto, sia per la componente fisiologica sia per la componente mentale.

Ed allora Camila avrà, potrebbe avere, risultati come e meglio di Julia Goerges, a cui già adesso è tennisticamente superiore.

Camila ha tracciato la strada, le attuali campionesse sono tutte sue allieve.
E non ha insegnato solo teoria, le ha anche addestrate sul campo facendo loro vedere come si gioca il vero “power tennis”.
L’ha insegnato alla Ostapenko ed a Mladenovic l’anno scorso, l’ha insegnato alla Bertens ed alla Bencic due anni fa, l’ha insegnato alla Muguruza, alla Keys ed a Vandeweghe tre anni fa. Goerges da brava crucca era un po’ dura di comprendonio ed ha dovuto farsi ripetere la lezione tre volte, ma sembra che abbia finalmente imparato.
Chi aveva le doti ha imparato ed ha anche superato la maestra, altre non sono state in grado di imparare la lezione (Errani, Radwanska) non avendo la giusta attitudine, ed hanno perseverato nel loro gioco.

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