Quali a Cincinnati: Camila ko con Karin Knapp al primo turno



Quali a Cincinnati: Camila ko con Karin Knapp al primo turno

Camila esce al primo turno delle qualificazioni del torneo di Cincinnati, Premier 5 da 2,8 milioni di dollari di montepremi.
A sconfiggerla in un derby è stata Karin Knapp: 7-6 3-6 6-4 il risultato finale a favore dell’alto-atesina in un match durato quasi due ore e mezza.

Camila tornerà in campo per gli US Open dal 29 agosto.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

Related Posts

113 Comments. Leave your Comment right now:

Avevo fatto tutto un ragionamento per capire il motivo della non iscrizione a New Haven, perchè questo sembrava un fatto assodato, ed invece..

.. invce Camila a New Haven c’è, ed al primo turno deve affrontare la Parmentier.
Per arrivare a qualificarsi deve vincere tre incontri, non sto neanche ad elencare le altre possibili avversarie, per scaramanzia.

Dico solo, come sempre, forza Camila!

Domani seondo incontro dslle 16, sul campo A.

Naturalmente non sarà visibile, però sappiamo fin d’ora che anche se giocasse sul campo 327, senza tribune, senza spettatori, ci sarebbero comunque i suoi a sostenerla, ed indosserà un costumino degno di una principessa fatto per lei da sua madre.
Dovunque sia, contro chiunque giochi, e perfino qualunque sia il risultato, per i suoi Camila è sempre e comunque la luce dei loro occhi.

Ed anche dei miei.

Vista oggi Kar Pliskova.
Nel primo set la sua leggendaria prima di servizio non entrava, e lei non la forzava, 80/85 miglia; ogni tanto la provava e quando si è messa in moto, ha chiuso in breve tempo.
Certo davanti non aveva la più forte risponditrice del circuito, tra parentesi la Doi 1,60 scarsi serve vicino alle 100 miglia, ma tanto se non entra, non entra.

Camila non risulta iscritta al torneo Canadese (quebec) del 12 settembre e non rientra come classifica nei tornei cinesi del 19 e 25 settembre per i quali non so se si è iscritta per le qualificazioni.

Discorso generale.
Quest’anno nessuna tennista, Kerber, ed in misura minore Puig, a parte, ha avuto continuità.
Molte, Camila compresa, hanno avuto infortuni più o meno gravi che ne hanno condizionato la stagione, meno male Katowice!
Da un lato, molte hanno avuto periodi di “fuoco” di un mese/massimo due dove hanno realizzato buoni exploit: Cibulkova, Siegemund, Konta, Keys, Bertens, Vesnina, Shvedova, Rogers, perfino Vinci ed Errani, tra una marea di sconfitte hanno vinto un Premier a testa.
Di contro altre hanno avuto risultati negativi per il loro standard, Kvitova, Ivanovic, Schmiedlova, Makarova, Petkovic.
Le stesse Ostapenko e Kasatkina lanciatissime a fine 2015, si sono stabilizzate da tempo.
Sembra esserci un periodo di assestamento.
Post “meldonium”?

non è stato mai confermato, ma non è neanche mai stato smentito. Che i controlli antidoping nel tennis facciano ridere è acclarato, Agassi si è dichiarato consumatore di cocaina quando giocava, eppure mai una volta è stato beccato, eppure la coca, a parte la non legalità extrasportiva, è un forte stimolante, ne sa qualcosa Maradona.

Ho rintracciato a metà pagina la risposta di pablox alla mia affermazione “…AVESSE LA TESTA DELLA ERRANI”, atleta mediocre e limitata, ma che testa!!”.
Risposta: “la “medioce Errani” ha fatto la finale del Roland Garros, perdendo da una piena di farmaci (legali o meno me ne infischio) sa eseguire la palla corta, il pallonetto e la voleé.
Di che stai parlando?”
con “atleta mediocre” intendevo proprio “atleta mediocre”, non “tennista mediocre”: sono due cose diverse.
O volevi proprio dire che come atleta la Errani non è mediocre?
E, piccola, non è rapida, tira piano e serve ancora più piano: è un’atleta mediocre.
Poi, ha testa (l’ho scxritto io), tattica, anche dei colpi e fa più break di tutte, o quasi, altrimenti perderebbe sempre, col servizio che ha, quindi NON E’ una tennista mediocre.
Proprio come intendevo io, d’altra parte l’ho presa ad esempio.
Siamo d’accordo su questo

beh, mica tanto lenta, allora la Ivanovic che è, il bradipo più bello del mondo?

Ho detto “non è rapida”, non come Camila almeno, non che è lenta, tra l’altro non ha caviglie.
Comunque Ivanovic (anche lei ormai oltre le trenta), fa camminare la palla.

Beh, si può anche essere tifosi cechi e tifare Kvitova…

Io la penso come Riccardo…. Il tennis ha le sue regole, non si possono cambiare. I grandi campioni trovano il modo di adattare il loro stile di gioco alle regole, e non il contrario. Le regole dicono che se fai un bellissimo vincente ma poi fai tre o quattro errori gratuiti non vinci niente….
In questo momento manca l’equilibrio nel gioco, a me piace che tiri forte, ma si deve anche prendere il campo (almeno il più delle volte)….

Penso che Riccardo abbia perfettamente ragione.

Ritengo anche che stia lavorando su questo………….spero che il vero problema non sia l’incapacità di apprendere per evolversi.

Io non giudico le capacità, è comunque difficile, tutte si allenano e sono le migliori al mondo… Bisogna trovare un modo per attaccare ma senza fare troppi errori, se sapessi come farei l’allenatore e infatti faccio altro…

W/UE = 1
è questa la formla della relativita’ del gioco di camila…:-)

nella maggior parte dei casi potrebbe bastare anche uno 0.8…:-)

I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi. I savi come te. Si savi chi può. Io, come Camila, non posso.

insomma. sono passate le vacanze e vedo che siamo sempre alle solite. Non ho visto la partita (non so neppure se l’abbiano trasmessa) ma dal punteggio credo che il problema sia sempre lo stesso. Camila ha il suo vero deficit nella capacità di concentrazione a lungo termine, cosa che del resto abbiamo visto in tutta la sua carriera, da quando era considerata un’ammazza grandi che però perdeva al turno successivo con una schiappa qualsiasi. Vero è che questa tendenza la intravediamo adesso in tutte le giocatrici tutte, ma almeno per due o tre tornei le altre riescono a trovare la continuità di picco che permette loro di vincere qualcosa di prestigioso (leggasi Kerber, Muguruza, e tutte le altre). Cami questo non ce l’ha, ho quasi il sospetto che dato il suo talento motorio fosse davvero più adatta alla ginnastica acrobatica con i suoi esercizi che durano un paio di minuti che non al tennis in cui non è programmabile nessuna tempistica nè di partita nè di torneo. Mental coach, guru indiano, matrimonio, un anno di vita on the road trying to find herself per risolvere la questoione? Non so. Forse c’è una strada più semplice, guardiamo le sue partite una ad una come capitano, consideriamo il valore dei fotogrammi anzichè aspettarci un montaggio impeccabile di tutta la pellicola del torneo, e così lei sarà perfetta nei suoi ruoli, cosa che in effetti è sempre stata, non è una protagonista del tennis mondiale, ma sicuramente è fra le caratteriste la più efficace. In fondo il risultato di essere la più richiesta dal pubblico fra le generiche della pista lo ha ottenuto da sempre, e chi lo sa se un talent scout illuminato un giorno le le dia il ruolo da primo piano che la farà restare negli annali?

credo che Camila ce la dobbiamo far piacere così, con tutte le cose che elenchi.
Io non credo che renderebbe di più con un altro coach, semplicemente perché le si legge negli occhi che non è in grado di avere un coach, o team come lo chiami tu. Ha bisogno di cose molto sicure attorno, che solo il suo entourage familiare le possono garantire. Altrimenti secondo me non la vedremo più su un campo da tennis..
Quando va via alla fine delle partite che sembra imbronciata, quasi senza salutare, è palese che ha un ostacolo nella testa, una specie di panico, che la rende agli altri anche antipatica quanto in realtà non lo sia. E’ semplicemente in difficoltà, nervosa…Ansiosa, non a suo agio. E’ così, non la cambierà nessuno. Così come quando di fronte ad un ostacolo anche minimo inizia a perdere game a 0 senza opporre resistenza. Così come riesce a perdere un tiebreak a 0… E’ come se non vedesse l’ora che finisca, e nello sport se non senti la vittoria, dentro, perdi sempre.
A me piace così, con tutti i suoi difetti e le sue potenzialità inespresse e frenate al suo interno, che purtroppo, probabilmente, resteranno ancorate lì.
e’ comunque una delle tenniste più brave del pianeta, e tanto mi basta.

condivido tutto, ma aggiungo: dichiarare dopo i match contro Venus e Garbine “Camila ha giocato bene solo un set, ha giocato al 40% ” e promettere top ten e vittorie negli slam.
In più giocare meno tornei di Serena…

La stagione del 2016 purtroppo è stata troppo costellata di imprevisti per essere attendibile sullo stato tennistico di Camila, pochi tornei, infortuni, ecc, guardiamo Delpo che tornato in uno stato atletico ottimale che tornao ha fatto…

US Open, ovviamente, che stavolta non ci possono sfuggire…. Siamo troppo forti… Non temo nessuna avversaria, solo le righe del campo di gioco possono fermarci…
#vinciamogliUSOpen

Qualcuno ha novità sulle entry list dei tornei di settembre ?
Camila dove giocherà ?

Qui doveva stare il commento postato sopra

Ho riflettuto mente fredda sulla non partecipazione di Camila a New Haven.
Era quasi scontato, sei negli States, giochi a Cincinnati, “ovviamente” giochi anche a New Haven..
.. e invece no.

Esclusa una “dimenticanza”, Camila ed il suo team hanno volontariamente deciso di saltare questo torneo, avrebbero potuto iscriversi e poi magari rinunciare, ma hanno scelto volontariamente un’altra opzione.
Provo ad immaginare una motivazione: vogliono assolutamente puntare tutto su un buon risultato agli USO, e quindi hanno previsto e pianificato un periodo di preparazione intensiva negli States, ed hanno già una struttura su cui appoggiarsi, magari (ma qui volo di fantasia) a quella Kozlov Academy dove Camila era di casa anni fa.

Ora l’imprevisto di Cincinnati non sconvolge più di tanto i piani, invece di una settimana saranno due.

E la scelta estrema, come sempre nello spirito Giorgi, di “sacrificare” New Haven per Flushing Meadows ha una sua logica: i punti degli slam sono più pesanti degli altri, non possono essere sostituiti, e quest’anno è già andata malissimo (per colpa dei sorteggi, ma è così) in Australia ed Wimbledon, 20 punti (10+10) che peseranno a fine anno, specie se si confrontano con i 260 dell’anno scorso.

Non ci si può permettere un altro passo falso, New Haven è scartabile, NewYork no, bisogna arrivarci carichi al massimo.

Questa mia interpretazione almeno dà un senso logico alla progrmmazione, che, e faccio un appello a tutti, deve essere giudicata “a priori”, la programmazione è buona o cattiva a prescindere dai risultati che poi si avranno, troppo facile, infantile, dire “dopo” che la programmazione era giusta o sbagliata.

Se la mia interpretazione è corretta, capisco ed apprezzo la scelta di Camila.
Sia chiaro che io non l’avrei fatta, non mi sarei preso un rischio così alto (in fondo un sorteggio maligno è sempre possibile), ma io sono un vecchio pavido, non ho l’energia, il coraggio di Camila, che in questo è facilitata dal supporto incondizionato del suo team.
Se, sempre col condizionale, c’è questo dietro la sua scelta, mi posso solo inchinare di fronte a chi ha questa chiara determinazione, la scelta è rischiosa ma vincente, ora c’è il piccolo problema di metterla in pratica, ma è un’altra storia.

Ovviamente queso prescinde dalla delusione di Cincinnati, quella mica era prevista, ed è un inciampo notevole, ma che alla fine per certi versi “costringe” ad aumentare ancora la posta.

E’ quasi un “all in” al poker quando sono rimaste poche chips, per rischioso che sia è la mossa giusta da fare, e poi che Dio ce la mandi buona.

Ma ricordatevi, non giocate mai a poker contro “poker face” Camila!

A mio avviso riuscire a giocare qualche partita a New Haven avrebbe permesso di arrivare agli US open con più possibilità di passare almeno un turno.
Spero di sbagliarmi ma Camila ha bisogno di giocare di più per trovare la confidenza con i tempi di gioco.
Arretrare ulteriormente nel ranking complicherebbe e non di poco la programmazione futura.

son d’accordo…meno gioca meno ha possibilita’ di provare a far evolvere il suo gioco e più pressione ha …
poi magari ci sono dei motivi di ordine pratico-economico..

dopo le ultime partite di cami…

quando mette almeno il 58 % prime 29W-22L=56.8
meno del 58 41-39=51.2

quando fa’ meno del 20% DF 32-15=68.0
più del 20 38-46=45.2

fare pochi DF è più importante che mettere molte prime

quest’anno quando:
pos prime-pos DF = 7-5
pos prime -neg DF =2-6
neg prime-pos DF=6-0
neg prime-neg DF=2-8

con dabrowski penso che cami abbia fatto il suo record : 1 DF su 13 seconde = 7.6 % !!

Ripeto, non vedo il senso di questa statistica.
Perché i riferimenti sono 58% (perché non 60, ad esempio ?) e 20%?
E poi, per restare all’ultima partita, Knapp ha servito meno prime di Camila 50% contro 57% e fatto gli stessi 11 df, (21.15% contro 25%), facendo 107 punti contro 100 (il 7-0 del tie break?)
Infine tu stesso evidenzi come a parità di “pos DF”, il record sia molto migliore con “neg prime” (6-0) che con “pos prime” (7-5): conviene quindi mettere meno prime?!
L’equivoco, se così posso chiamarlo, deriva dal fatto che il regolamento del tenni prevde che un gioco vinto a zero vale come un gioco vinto ai vantaggi: si può vincere una partita facendo decine di punti meno dell’avversario., specialmente tra le donne dove capita spesso di vedere una set vinto (o perso) dominando e due persi (o vinti) combattuti.
L’unica statistica che conta è quella della percentuale di servizi tenuti: chi ne tiene di più vince, il come è irrilevante: contro Serena (ad esempio, ma non solo, mi sembra anche recentemente contro Stephens o Bouchard) ha tenuto un turno di battuta con 3 doppi falli e ne ha persi senza doppi falli; la stessa Errani che viene brekkata a ripetizione, è tra le primissime per break effettuati (altrimenti perderebbe sempre).

mi sembra di averti già risposto ma ne parlo volentieri ancora…
queste statistiche non hanno la pretesa di trovare delle verita’ assolute…il loro studio è partito dalla antica disputa che si era accesa nel sito riguardo l’influenza dei DF sul risultato..
volevo capire se ne avessero oppure no..

perchè il 58 ed il 20 ? perchè ho fatto una pre analisi delle percentuali di cami nelle sue partite e tenendo inoltre conto del suo stile di gioco ho ritenuto che queste soglie potessero essere un valido spartiacque tra una prestazione positiva o negativa per la % di prime e di DF

è assolutamente vero che si puo’ perdere avendo delle % migliori dell’avversario in questi 2 parametri,perchè non sono gli unici che contano ( in realta’ la variabile più importante a mio avviso sarebbe il rapporto W/UE..ed anche il numero di game in cui si hanno avute PB..purtroppo non sono quasi mai presenti nelle statistiche )ma io volevo capire se potessero avere influenza sul risultato dei match di camila.

quello che posso dire è che secondo me :
* i DF influenzano la probabilita’ di vittoria( sotto il 20 %=68 sopra = 45.2)
*la % di prime non più di tanto
*come hai fatto notare anche tu,quest’anno curiosamente quando cami è neg prime e pos DF ha un record di 6-0…migliore di quello pos prime-pos DF (7-5)
sembrerebbe illogico…la mia tesi ( non so’ se è valida) è che in questo caso camila riesca a spingere con efficacia la prima ( ottiene tanti punti ma al tempo stesso forzando non può avere una alta % in campo)ed allo stesso tempo riesca in questi match a limitare i DF nonostante debba giocare un buon numero di seconde…

non è detto che vinca sempre chi tiene più servizi anche se nella maggior parte dei casi è cosi
posso vincere 06 76 76 …subisco 3 break nel primo,nessun break nel secondo e nel terzo…ho tenuto meno servizi del mio avversario…
di solito vince chi fa’ l’ultimo punto

In assoluto non è sicuro che vinca chi fa l’ultimo punto: potresti fare l’ultimo punto nella giornata, interrompere per pioggia o per oscurità o oscurantismo e poi riprendere il giorno dopo e perdere il match. Oppure la tua avversaria potrebbe autodenunciarsi per doping dopo averti sconfitto e cederti il posto al turno successivo. Comunque Camila è l’unica tennista al globo che potrebbe vincere un match commettendo il 99% di doppi falli, ossia sempre tranne un punto nel tb del secondo ed uno nel tb dl terzo. In questo caso perderebbe il servizio 15 volte su 15, otterrebbe il break in 12 occasioni su 15. Parafrasando la Settimana Enigmistica, “quesito con la Cami”: che risultato otterrebbe? Per la soluzione vedasi il post sopra.

Abbastanza giusto, però, sarà un mio limite, ma fare una statistica sulla base di una pre-analisi…, è questo che intendevo.
Giusto anche il discorso delle palle break, ripeto in merito quanto scritto subito dopo l’ultima partita: Knapp ha avuto palle break in tre game e li ha vint i tutti e tre, Camila in cinque e ne ha vinti tre; a parità di break, ha deciso il tie break del primo set, che ha portato pure i 7 punti in più: è vero che vince chi fa l’ultimo punto, ma messa così sembra che una partita finita in tre set si sia decisa al primo!
Forse tutti questi calcoli servono solo per perdere tempo.

la preanalisi era indispensabile per stabilire le soglie…

chi vince il primo set ha molte piu’ possibilita’ di vincere il match (anche se si va’ al terzo)

io credo che un’analisi statistica completa (non parziale come faccio io e che quindi è più una curiosita’)del proprio gioco e di quello delle avversarie sia molto utile…la pensa cosi’ anche moratoglou

Era fondamentale risparmiare energie in vista degli US Open
Vsmos Cami.

Arriverà sicuramente molto allenata ……………..

@ Lucio, siccome siamo tutti i tifosi e’ questo e’ sito aperto a tutti per dire la propria, sempre e’ nel rispetto delle regole e’ senza offendere nessuno’, tu mi sembri un altro che si prende la licenza di padrone del sito al di la’ delle belle parole e’ statistiche, ma io diro’ sempre la mia, perché e’ forse piu’ utile un commento critico nei nei limiti e’ senza offendere ovviamente, e’ qui nessuno e’ padrone se non di se stesso! quindi nessuno mi impedira’ di dire cio’ che penso! un saluto a tutti!

@ Lucio .
Potrei risponderti per punti ma non lo faro’ , anzi alla fine ti do ragione ( tranne sul punto in cui dici che scrivo solo quando perde , perche’ ahinoi allora dovrei farlo molto piu’ spesso ) . Coerenza per coerenza pero’, quella che chiedi a me, conservala anche tu. Non la criticare se non va a New Haven ! Se sei un tifoso migliore di me , se la tifi a prescindere, se non vuoi far mai far mancare il tuo sostegno, non concederti licenze, perche’ la Camila che sportivamente ami e’ nellla sua essenza, quella che critichi.

Lucia, tu non ci centri nulla (se posso darti del tu), perché sei sempre stata equilibrata e’ mai invasiva nei commenti, ma era rivolto sicuramente a me, ma questi che si credono i padroni del sito si rendono solo ridicoli, non sapendo o facendo finta, che Camila i nostri commenti molto probabilmente non li legge nemmeno e’ fa bene, e’ non ha bisogno nemmeno di avvocati difensori,
ma solo di persone che dicono la loro senza offendere nessuno, e’ da ricordare che Camila e’ una persona e’ non un oggetto da possedere a tutti i costi, come “qualcuno” purtroppo ormai la pensa cosi’ evitando di vedere la realta’ cosi’ come e’!

Fermo restando che non ho visto i match e che nel tennis non esiste la proprietà transitiva, tuttavia Nara-Knapp 6-1 7-5, 74 punti a 49 con zero aces e 3 doppi falli della mini (1.55) giapponese.
Direi che qualche spunto di riflessione ce lo può dare.

@fabius
Condivido in pieno le tue parole, aggiungo solo due cose:
1) Bisogna sempre ricordare che noi siamo sempre seduti su un divano, mentre LORO sono la……
2) Non so perché ma per me la svolta ci sarà dal prossimo anno in poi, ,sbagliero ma è un mio chiodo fisso.
Detto questo come sempre CAMILA PER SEMPRE♡♥♡♥♡♥

Sembra essere un momento particolarmente difficile e poco fortunato per Camila per cui credo sia solo il caso di sostenerla. Forza ragazza, trova l’energia per ripartire e dimenticare il periodo difficile!
Ho letto molte analisi condivisibili, ma innanzitutto ci vuole uno scatto mentale.

Sostegno sempre . Specie in questo momento. Vai Camila

E’ un dato di fatto che l’interruzione per la pioggia abbia favorito la Knapp, che in quel momento stava faticando a tenere il servizio, mentre Camila lo teneva agevolmente, e dopo la pausa Karin, riposata e forse anche confortata, ha ripreso a tenere bene il servizio, mentre Camila ha perso il filo della partita.

Però la partita era da vincere in due set, senza storie, e la Camila che ci è rimasta negli occhi da Washington (Davis a parte) e Montreal era certamente in grado di farlo, aggiungendo anche che le due settimane disponibili in concomitnza delle Olimpiadi era ragionevole pensare fossero state impiegate per un ulteriore miglioramento sia della forma fisica sia della concentrazione agonistica.

Sembra che non sia stato così, la condizione fisica non possiamo conoscerla, ma il risultato è comunque deludente.

Ora la situazione è “logisticamente” preoccupante: Camila ed il suo team puntavano molto su Cincinnati, tanto da aver “snobbato” New Haven, e, contrariamente a Washington, dove era accompagnata solo dal fratello, stavolta a Cincinnati c’erano sia papà Sergio sia il fidanzato Giacomo.

Ora che succede: restano tutti quanti negli States fino agli US Open cercando qualche struttura per fare quello che non è stato fatto prima in Italia, o ritornano qui?

Francamente davo per scontata la partecipazione a New Haven, dove tra l’altro ha dei bellissimi ricordi, ma vedo che gli amminstratori di questo sito lo escludono, quindi dobbiamo rassegnarci.

Mi fermo qui: non critico le scelte, le accetto anche se non le condivido, non suggerisco niente perchè è sbagliato di principio voler travalicare i propri ruoli, ed il mio ruolo, a cui tengo, è di affezionato, indefesso, irrazionale ed irragionevole sostenitore di Camila senza condizioni, sia che mi faccia esultare sia che mi faccia soffrire, e questo sarà, come già detto da mr. Bonacina, fino all’ultimo game dell’ultimo set dell’ultima partita.

Veramente simpatici certi commenti di sostenitori di Camila che immancabilmente si ripresentano solo e solamente dopo una sconfitta .
Sopratutto se regolarmente postano ed interloquiscono amichevolmente con utenti nel sito dove lo scopo principale è ironizzare a mio avviso troppo pesantemente su tutto quello che riguarda la Giorgi , la sua vita privata ed i suoi tifosi.
Avevano liberamente sostenuto di non scrivere più qui per coerenza ma evidentemente la gioia per la sconfitta è irrefrenabile e supera la coerenza stessa .
Questo comunque evidenzia la democraticità del sito stesso. Non tutti sono uguali.

Potrei risponderti per punti ma non lo faro’ , anzi alla fine ti do ragione ( tranne sul punto in cui dici che scrivo solo quando perde , perche’ ahinoi allora dovrei farlo molto piu’ spesso ) . Coerenza per coerenza pero’, quella che chiedi a me, conservala anche tu. Non la criticare se non va a New Haven ! Se sei un tifoso migliore di me , se la tifi a prescindere, se non vuoi far mai far mancare il tuo sostegno, non concederti licenze, perche’ la Camila che sportivamente ami e’ nellla sua essenza, quella che critichi.

Qualcuno dice che Camila gioca peggio di due anni fa.
Lo penso anch’io.
Però credo si fossero resi conto che quel livello era sufficiente per il trentesimo posto ma non per fare il salto ulteriore e si è cercato qualcosa di nuovo.
Che mi sembra evidente non si sia trovato.
Vedremo il prosieguo della stagione ma resto dell’idea che quello che manca in primis è la “testa” del professionista: lo scrivo ora e non lo scriverò mai più “AVESSE LA TESTA DELLA ERRANI”, atleta mediocre e limitata, ma che testa!!

la “medioce Errani” ha fatto la finale del Roland Garros, perdendo da una piena di farmaci (legali o meno me ne infischio) sa eseguire la palla corta, il pallonetto e la voleé.
Di che stai parlando?

Vamos Camila, forza e coraggio!

Servono un paio di turni superati agli Us Open…nulla di impossibile….

Beh dai ragazzi dobbiamo essere ottimisti, se la Puig ha vinto le olimpiadi, allora possiamo anche vincere gli US Open senza tornei preparatori…. Io ci credo!
#vinciamogliUSOpen

io credo,ma sempre parere da tifoso e quindi senza nessuna pretesa,che alla fine di questa stagione verra’ fatto un bilancio…
se sara’ negativo (come fin’ora è) penso e spero verra’ scelto di cambiare qualcosa…
che cosa non so’ perchè saranno cami e sergio a decidere…
camila compira’ 25 anni,non è vecchia ma nemmeno più giovanissima ed è in una eta’ in cui la sua carriera deve cominciare a prendere una svolta se voule raggiungere i traguardi che dice di desiderare

tuttavia in questi mesi puo’ ancora succedere di tutto…anche che vada in semi agli us open…cosi’ come che perda al primo turno…

anch’io son dell’idea che staccarsi dalla fit è stato controproducente,se è stata una scelta obbligata bisogna trovare una soluzione alternativa

” Il meraviglioso mondo di Camila ” , parte tutto da qui , nel bene e nel male .
Quel meraviglioso mondo l’ha portata ad essere tra le prime trenta del mondo, partendo dal nulla , contro ogni tipo di avversita’, con pochi aiuti , senza sponsor ,spesso contro tutti, in modo quasi auto-didattico.
Ma non finisce qui . L’abilita’ di Sergio e Camila nel compiere le migliori scelte non si e’ certo fermata qui. Si e’ capito che per il salto al livello successivo , c’era bisogno di altro , per migliorare o stabilizzare la propria classifica bisognava avere un supporto tecnico, organizzativo, logistico , strutturale diverso. Arriva la scelta di Tirrenia ( in verita’ un po’ prima che arrivasse il miglior ranking ) , una scelta intelligentissima da ogni punto di vista, anche economico, anche per migliorare la sua popolarita’ , perche’ non esiste che una giovane tennista abbia in Italia cosi’ tanti tifosi avversi. Mi sono detta : la macchina e’ in pista, sostenuta da tutto cio ‘ di meglio il nostro paese possa sportivamente offrire, adesso ci sono le condizioni migliori per raggiungere altissime velocita’
C’e’ la possibilita’ di aprirsi al mondo , di ascoltare, chiedere, confrontarsi, apprendere tutto quello che c’e’ di utile fuori dal suo meraviglioso mondo. La possibilita’ di gareggiare per il tuo paese, fare punti ,decisivi per la tua nazione, sospinta dal tifo di una nazione intera.
Invece no, crisi di rigetto, per un servizio sbagliato in allenamento o i punti di Stoccarda, rifiuta di giocare per l’Italia contro la Spagna , attira su di se un mare di critiche , polemiche su un contratto non rispettato che ha portato benefici economici, perde Tirrenia , le sue strutture, il suo staff, la federazione, le olimpiadi .
E torna a chiudersi sportivamente in se stessa.
Alcuni utenti qui credono che io sia una fans di Binaghi ( che in verita’ non conosco nemmeno ) , niente di tutto questo. Io sono fans di una teoria sportiva abbastanza semplice: Ogni atleta ha interesse ( prima anche del dovere ) a rappresentare il suo pease quando viene chiamato e che nello sport il confronto, il dibattito , l’esempio di altri, ti aiutano a trovare la direzione verso cui andare.
Per me , il sostegno, il tifo di una nazione sportiva e il supporto tecnico e organizzativo della propria federazione sono, a certi livelli, fondamentali.
E’ stata scelta invece altra strada, andare da soli, a testa bassa , sicuri di seguire la direzione giusta, come sempre contro tutto e tutti.
E magari e’ anche la strada giusta , non ho gli elementi per giudicare, di certo non e’ una strada che piace a me.
Ed e’ inutile ( lo dico agli amici che hanno supportato o sopportato la scelta di rompere con la Fit ) , lamentarsi adesso del suo gioco o della programmazione, perche’ Camila e Sergio sono questi , da sempre seguono questa strada e ,forse , come dice Tommaso , non cambieranno mai .
Dentro il loro meraviglioso mondo, lo dico senza ironia , nel bene o nel male.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *