Camila cede alla Kerber. Prossimo impegno a Pechino



Camila cede alla Kerber. Prossimo impegno a Pechino

Camila si arrende agli ottavi del torneo Premier di Wuhan, sconfitta 26 46 dalla tedesca Angelique Kerber. Decisivi il quarto e quinto gioco del primo set, mentre nel secondo set Camila recupera un break di svantaggio per impattare 4-4, prima di cedere il servizio a 15 e pemettere alla Kerber di servire per il match. La tedesca tiene a 0 il proprio servizio e accede ai quarti.

Camila tornerà in campo nel Premier Mandatory di Pechino, che prenderà il via domenica.

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Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ci sarà tempo e modo di rifarsi… E-mail: Twitter: @veronesem

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Intanto, nonostante i rosikamenti vari, Cami è certa del numero 31 nel ranking di lunedì prossimo, che è molto vicino al best ranking e in prospettiva Australian Open è già #30… Se poi è vero come vero che Cami è entrata in forma adesso….
Chiaro, il sorteggio a Pechino sarà essenziale, però davvero ci sono poco più di una decina di tenniste che temo davvero a questo punto dalla stagione.
Le altre sono ovviamente pericolose e tutti i match sono difficili ma se riusciamo ad evitare quelle più agguerrite (leggi che sono in lotta per la qualificazione al Masters), forse possiamo fare un po’ di strada…

A mio avviso una delle migliori partite di Camila 2015.
I miglioramenti non li vedono solo chi non li vogliono vedere.
Poche giocatrici avrebbero vinto ieri contro di lei.
Brava e …….un passettino alla volta ed il gioco sarà sempre più performante con continuità .
A volte come ho già letto e’ meglio una sconfitta in questo modo che vittorie fortunate .
E poi ……vincere o perdere ma essere sempre padroni dello scambio …….

è una sconfitta che ci può stare in questo momento…la kerber l’ho vista molto bene e nel secondo set senza alcune prodezze Cami poteva anche rientrare nel match…ovviamente hanno pesato anche i molti errori di Cami…ma in questo periodo va così…comunque l’ho vista in crescita e c’è da sperare pe rl’ultimissimo scorcio di stagione…vamooooosssssssssssss flaca

A mio avviso una delle migliori partite di Camila 2015.
I miglioramenti non li vedono solo chi non li vogliono vedere.
Poche giocatrici avrebbero vinto ieri contro di lei.
Brava e …….un passettino alla volta ed il gioco sarà sempre più performante con continuità .
A volte come ho già letto e’ meglio una sconfitta in questo modo che vittorie fortunate .

Camila non è un “robottino” come qualcuno in altri siti si ostina a chiamarla in senso spregiativo, anzi tutto il contrario, un “robottino” non sbaglia mai mentre lei i punti decisivi li sente ed anche molto, e nonostante cerchi di dimostrare il contrario con un atteggiamento sempre molto aggressivo e imponendosi di dimenticare in fretta il 15 appena giocato e l’errore fatto.
Spesso le capita di sbagliare credo per un eccesso di tensione e di emotività, soprattutto nel servizio ed anche in risposta, specie sulla seconda. Poi ci sono anche anche altri motivi tecnici per gli errori: una seconda sempre molto pesante, perchè se l’avversaria prende il controllo dello scambio poi lei in difesa va un po’ in difficoltà, troppi errori in risposta sulla seconda perchè sulle palle più lente con la sua velocità di braccio è più facile sbagliare.
Ieri però ho visto segnali di cambiamento nel gioco molto interessanti, ottimi scambi sotto rete con punti fatti con volee chiuse di tocco invece che di forza, veramente una gran mano che non si capisce perchè non venga sfruttata molto di più, spero sia solo l’inizio di un’evoluzione del suo gioco e non solo una contromisura estemporanea studiata per affrontare la Kerber, notoriamente solidissima e difficile da passare solamente tirando forte, anzi spesso più le si tira forte e più lei si appoggia.
La lucidità di proporre questo nuovo modo di giocare è però venuta meno verso la fine del secondo set, forse un po’ per la stanchezza e un po’ per la “paura” di vedere il match scivolarle via credo l’abbiano portata a ricadere nelle soluzioni più abituali.
Sono assolutamente convinto che Camila abbia i mezzi tecnici per fare un gioco fatto di volee e palle piazzate senza peso da alternare al gioco suo più classico fatto di forza e velocità. In alcuni rari momenti dei suoi match si è già visto.
Sarebbe un’arma importante che arricchirebbe molto il suo tennis dandole più tranquillità e le permetterebbe nei match con le avversarie ostiche come la Kerber di poter adottare strategie alternative.
Penso che Camila per la sua natura non riuscirà mai ad eliminare completamente o ridurre drasticamente gli errori non forzati, forse potrà farlo solo durante un singolo match, quindi deve arricchire il suo gioco variandolo e credo che per far ciò dovrebbe guardare più alla Vinci che alla Pennetta per migliorarsi. Ieri le volee fatte erano sicuramente più da Vinci che da Pennetta.
Dovrebbe anche ricorrere più spesso al contropiede, ieri ne ricordo uno molto efficace fatto ritardando un attimo a colpire la palla, sarebbe stata una tattica che avrebbe dato ottimi risultati se applicata con più frequenza.

Totalmente d’accordo con te. A mio modo di vedere Camila puo’ fare un sostanzioso passo in avanti cercando di aprirsi il campo con un poco meno di aggressivita’ ma con maggiori capacita’ di piazzare la palla spostando cosi’ l’avversaria e aprendosi il campo con alcuni colpi interlocutori. Non ho mai sinceramente capito questa ostinazione per una palla troppo spesso vicinissima alle righe. Piazzare maggiormente il colpo le darebbe anche piu’ opportunita’ di discesa a rete dove e’ efficacissima

Sinceramente non so quante tenniste ieri avrebbero saputo tirare su quelle palle basse sotto rete chiudendo con una volee definitiva (poi magari è stata solo una giornata in cui Camila era particolamente ispirata a rete, ma non voglio crederlo), e quante invidierebbero il poter giocare così sotto rete, tennis ormai sempre meno praticato soprattutto dalle più giovani. La Garcia che gioca il doppio per migliorare e variare il proprio tennis sicuramente non sarà mai in grado di farlo. E quindi se hai queste capacità direi quasi “naturali”, perchè sinceramente non credo che Camila dedichi molto del proprio allenamento al gioco di rete, ritengo un vero peccato non sfruttarla.
Poi ovvio che bisogna trovare un tipo di gioco che permetta di arrivare a rete in condizioni di accettabile sicurezza, ma Camila ha sicuramente i colpi per aprirsi il campo.
Abbinare velocità e potenza sino ad oggi cercate e praticate, a sensibilità e tocco, ne farebbe sicuramente una delle tenniste più complete e difficile da affrontare per tutte

M ricollego ai post di Madoka e Big x sottolineare un paio di punti:

1) Cami si è dimostrata in forma al termine e subito dopo gli Slam ( come anche da t.o. più volte sottolineato, i famosi picchi )
AO – Fed Cup – Anversa
Parigi – Den Bosh
Wimbledon – ….. non ha giocato subito dopo e non abbiamo la riprova (Istanbul era un po’ distante..)
Us Open – Tokyo – Wuhan
segno che la preparazione era stata impostata x arrivare in fondo agli Slam e x avere il colmo al termine delle 2 settimane, diverso è poi il riuscirci…

Già con la Ivanovic non mi era dispiaciuta, ieri è stata una buona Cami, contro una Kerber ottima che la costringeva a fare il punto 3/4/5 volte….ma ha giocato con buona tenuta e convinzione; il servizio stesso mi è parso più sicuro, meno ballerino, proprio come nei giorni di forma e in cui Cami si sente bene…sono sicuro che ieri avrebbe vinto con moltissime e solo una Kerber al top che riprendeva tutto l’ha potuta fermare (la tedesca se vince Wuhan arriva al nr.5 Best Ranking……e comunque da stasera è nuovamente top ten a riprova del suo eccellente stato di forma…..)
ipotesi confermata anche dal ritiro della Bencic, che se avesse visto crepe nel gioco di Cami ci avrebbe probabilmente provato, invece deve aver rivisto la Cami della finale olandese e allora ha pensato che era inutile svenarsi….

2) la risposta è diventata un tassello del gioco di Cami su cui si deve lavorare come e forse più del servizio
non è possibile su certe seconde regalare il punto all’avversaria, perché si condiziona in negativo tutto il match

3) particolare attenzione a certe fasi del match e a certi punti, che inevitabilmente sono più “caldi” di altri
ieri sul 3/4 la Kerber ha scosso ripetutamente il capo nel game in cui ha subito il break e rimesso in carreggiata Cami, sapendo che, anche se aveva controllato bene la partita fino a quel punto, era un attimo e poteva trovarsi al terzo set…con tutti i rischi che ciò comportava….
il nono game, da questo punto di vista, non è stato giocato con la dovuta concentrazione che meritava, visto che rivestiva un’importanza capitale….

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