Camila è a Genova: da sabato, Fed Cup contro la Francia



Camila è a Genova: da sabato, Fed Cup contro la Francia

In previsione della sfida di Fed Cup in programma sabato e domenica al 105 Stadium di Genova, Camila è nel capoluogo ligure insieme alle compagne di squadra Sara Errani, Roberta Vinci e Karin Knapp. Nel pomeriggio di mercoledì le ragazze hanno partecipato alla conferenza stampa insieme a Corrado Barazzutti, che ha così commentato la sfida: “Le ragazze si stanno allenando al meglio per questa sfida e sono tutte in buone condizioni. Sono convinto che sarà un bellissimo incontro e speriamo che il pubblico venga numeroso a fare il tifo per l’Italia. Le ragazze sentono molto il sostegno degli appassionati: più sono, più si caricano”. Camila ha dichiarato: “Siamo qua da due giorni e con le ragazze ci siamo allenate bene e abbiamo buone sensazioni. Per quanto riguarda le avversarie, io come sempre mi concentro più sul mio gioco e poi si vedrà. Ti devi adattare velocemente a giocare sulla terra perché c’è solo una settimana di tempo, ma va bene così. Giocare in Fed Cup mi dà belle sensazioni, diverse dal giocare in singolare durante il resto dell’anno, quando ti concentri solo su te stessa. Qui è una bella esperienza”.

Giovedì dalle 15.30 le ragazze italiane e francesi svolgeranno un allenamento aperto al pubblico, mentre venerdì sarà il momento del sorteggio, prima dell’inizio dei match previsto per sabato.
Il team di www.CamilaGiorgi.it è a Genova, e seguirà in diretta il weekend di Fed Cup.

Sergio Giorgi: “Camila sta maturando, a breve il salto di qualità”. L’intervista esclusiva di Alessandro Nizegorodcew

Il 105 stadium di Genova

Il campo da gioco

Camila intervistata dopo la conferenza stampa

About the author

Alberto Brumana – Nato in Piemonte nel 1979, vive da 15 anni a Milano, è giornalista pubblicista e lavora a Sky Cinema. Appassionato di tennis, ha scritto in passato di sport per quotidiani locali e ha gestito per 2 anni TennisBlog. Dopo aver visto per la prima volta Camila al Bonfiglio 2006, nel 2009 ha fondato www.CamilaGiorgi.it. E-Mail: . Twitter: @AlbertoBrumana

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Simpatica (davvero!!) Alize in conferenza stampa. Ho letto sul sito FIT cosa ha risposto sulla partita di domani contro Errani in confronto a quella di oggi: . “Oddio…non so se è meglio giocare contro un martello pneumatico o un’ulcera”.

In preda al culto della personalita’, e in attesa di farmi erigere busti bronzei come l’omino di Gori, vi riporto un mio post su livetennis, dove un fan di Camila si chiedeva se qualcuno pensasse che lei fosse “congelata”dal padre:

Congelata dal padre? Sergio come il mostro di Rostov? I detrattori sono tutto fumo e niente arrostov!

Questo è il vero hector, lo riconosco!

Ahahahahah! Poi dicono a me di stare calmo…

beh non è proprio il mio tipo…ma qui il fotografo ha fatto uno scatto particolarmente fortunato

Sergio Giorgi : ” la nazionale può contare su un gruppo molto forte. E’ ovvio, parliamo sempre di donne, ed è normale che ci sia sana competizione per conquistare le maglie da titolari. Sara, Roberta, Karin e inserisco anche Flavia Pennetta, sono tutte grandissime professioniste che ancora oggi, dopo anni, lavorano con un’invidiabile umiltà. Io ad esempio vedo il tennis in maniera profondamente diversa da quello che è lo stile di gioco della Errani, ma ciò non toglie che io mi inchini di fronte agli straordinari risultati raggiunti da Sara. A volte leggo e ascolto delle critiche assurde alle tenniste italiane, che non condivido assolutamente. Come ho detto non sono un amante della Fed Cup, ma ovviamente tutto il mio tifo sarà per l’Italia”.
Mi pare che le parole di sergio siano molto importanti e fugano ogni dubbio sul fatto che la nostra Camila ha buonissimi rapporti con le altre azzurre. Chiaro poi che quando si incontrano nei tornei non c’è amicizia che tenga. Se vi ricordate anche Sara e Roberta a palermo discussero un pò durante una finale e loro sono amiche per la pelle.
Questo clima di amicizia quindi mi piace molto.

Notizie dai rosikoni? Come l’hanno presa che gioca Cami e non Roberta?

come l’hanno presa non lo so…ma ti potrei dire dove uhauahauahuah…rosikonacci fate i bravi eh…e tifate italia domani

Sei scatenato oggi!
Bravo!

così giusto per far salire un po’ la giusta tensione pre match

Dato che giocano sulla terra, io avrei schierato Barazzutti. Camila e’ perfetta per i match giocati su Marte.

Ma mettere in doppio Vinci – Knapp è solo momentaneo e all’occorrenza scenderà in campo sara con roberta?

Corrado fa sempre così…. In doppio schiera le due giocatrici che non sono singolariste…
Poi comunque giocano Errani e Vinci al 101%, a meno che il punteggio non sia già acquisito…

Belissima l’intervista di Sergio concessa ad Alessandro Nizegorodcew a Genova, con parole sincere di stima per Sara Errani e per le altre ragazze azzurre. L’intervista è anche ricca di particolari sulla preparazione tecnica e atletica svolta da Camila prima della trasferta australiana. Insomma, una intervista assolutamente da non perdere (c’è il link in testa alla news)…
Sia chiaro che qui nessuno rosika, quindi in realtà apprezziamo moltissimo Flavia, Sara, Roberta e Karin, anche se ovviamente il nostro tifo è tutto per Camila.

come a strasburgo , vai Cami ! FORZA ITALIA .

X Cami è l’esordio in Fed Cup in Italia: con gli Usa e la Rep. Ceca si giocava fuori casa….
avrà tutti i tifosi e la gente a incitarla.
Sembrerà quasi di essere sul Pietrangeli.
Vai Cami: fai vedere a tutti il tuo tennis!! E portaci al prossimo turno x la rivincita con le ceche.

Peccato che Corrado abbia deciso di far giocare Sara e Camila, e non Roberta, che è molto più esperta e forte sulla terra, lo sanno tutti. Ma che è, ha gli occhi foderati di salame pure lui? Noi vabbé siamo trombettieri, ok… vogliamo Camila a tutti i costi…
I giornalisti tipo Ubaldo li paghiamo noi per scrivere bene di Camila e passi pure loro…
Ma Corrado no, lui è imparziale, deve fare il bene della nazione tennistico, come può far giocare una che fa 15 DF a partita?….
Stiamo parlando di Fed Cup, cioè dell’Italia, della nostra amata nazione…non è un torneo individuale.
In che mani siamo finiti, boh…

non mi vorrei sbagliare ma… mi sembra di cogliere una sottile ironia in queste tue affermazioni…. Purtroppo hai indovinato l ordine dei match, e a me toccherà saltare da dmax, e il 6 nazioni di rugby, a raisport con camila.. cmq sempre meglio che non vederla per niente..
L’ unica è scrivere al fratello della Cornet per sentire se mi può cambiare gli orari delle partite..

Ironia? Nooooooooo ma che dici…
Forse un po’ ma proprio sottile…

Beh almeno l’ordine dei match l’ho azzeccato…adesso speriamo il risultato… per il punteggio, beh….
ma chissenefrega!

Enorme soddisfazione per Camila che vedremo giocare domani con la garcia, subito un bel test.
Sono convinto che ci regalerà grandi emozioni. Forza Cami.

Cornet pardon. fa lo stesso!!

Grandeeee!! Giorgi contro Cornet. Non vedo l’ora….
Vado a comprare birra e stuzzichini vari, anzi visto che vivo a Valencia “tapas”…:-)))
Vamos Camila.

Ma anche un’ottima paella dato che ci sono stato nel 2012….e ti confermo che è la “vera” paella

Mi hai proprio dato una bella idea…:-).
Ordino subito una “paella a leña” per domani pomeriggio…

Immagini dalla cena di gala di ieri con le francesi
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10153066691488699.1073742110.200510388698&type=1
Ma come le vestono le nostre?

Effettivamente si potrebbe fare di meglio….

si gioca e vamooooooooooooooosssssssssssssss

Camila giocherà il secondo match, sabato contro Alize Cornet e domenica contro Caroline Garcia ITAFRA— www.CamilaGiorgi.it (@CamilaGiorgi_it) 6 Febbraio 2015

Errani-Garcia
Giorgi -Cornet

sabato dalle 14

per Camila, domenica, quarto incontro contro Garcia.

che rivincita con la cornet!!

Questa è la presentazione di Ubaldo Scanagatta sul confronto Italia-Francia

Secondo me è evidente che Sergio si riferisse al caffè di Serena alla Hopman Cup…:-)

ma a che ora è il sorteggio ?

Ma allora, Corrado ha deciso chi gioca?

karin e roberta il singolo
camila e sara in doppio

Sul doping non bisogna avere incertezze. Vi ricordate l’osannato lance armstrong? Sette tour de france tutti RUBATI. Se Sergio Giorgi ha fatto certe affermazioni ci saranno dei motivi. Di recente qualche tennista è incappato ( cilic) nel doping. Doparsi equivale a rubare.

Questa idea di liberalizzare il doping perché non è possibile contrastarlo non mi piace. Se quella di lasciare gli atleti liberi di ammazzarsi fosse l’unica soluzione, beh saremmo davanti ad una situazione tristissima. Il fatto poi di permetterglielo solo sotto controllo medico è una contraddizione: se il controllo medico funziona usiamolo contro il doping e non a favore!
Ritengo il doping quanto di più lontano possa esistere dal concetto di sport. E’ un’infamia così grave che non accetto neanche che si possano sollevare dei dubbi senza averne le prove. Ritengo che un argomento così delicato non andrebbe nemmeno affrontato in maniera rapida e superficiale in una breve intervista, ma andrebbe sempre approfondito con massima serietà e cautela analizzando i tanti aspetti che può intaccare.
Che nel mondo si possa trovare di tutto, non mi stupisce, ma che per questo non si debbano promuovere i valori migliori….boh fatico a capirlo.
Anche mettendo da parte gli ideali, qualcuno dovrebbe spiegarmi quale divertimento dovrebbe provare il tifoso nell’ammirare atleti che barano e si fanno del male.
Credo che quella di Sergio volesse essere una provocazione e purtroppo mi lascia pensare che in questi anni ne abbia viste di tutti i colori. Altrimenti non si spiegherebbero le sue parole che continuo a ritenere comunque molto pericolose. Immagino che gli chiederanno più volte di spiegarle e anche noi avremo modo di capire meglio il suo pensiero su questa piaga che, al di là del pensiero di ognuno di noi, toglie semplicemente il divertimento al tifoso e all’appassionato.
Scusate la serietà e i toni noiosi del commento, ma la vita offre così tante cose divertenti che se mi trovassi di fronte(come auspica Sergio) tornei di tennis tra tossici, impiegherei il mio tempo in altro…magari una bella partita di tennis con un amico non dopato…
W lo sport pulito che di sporcizia in giro ce n’è già abbastanza!

Vero Ace!
Quando una cosa è giusta bisogna impegnarsi e proseguire su quella strada fino in fondo….e non c’è niente di + giusto della lotta al doping.
Durissimo da debellare, e capisco la delusione di chi gioca pulito, magari battuto da chi gioca sporco……..

Tornando a Cami…13 goals…mi piace come programma.
Non vediamo l’ora che insacchi il primo.

Sergio secondo me ha parlato perché conosce molto bene la situazione e proprio perché chi fa sport si deve confrontare continuamente con questo fenomeno, che oggi esiste, è diffusissimo ed è clandestino. È un gioco a guardie e ladri. La Wada e i suoi laboratori territoriali (ne abbiamo uno a Roma ipertecnologico) sono costantemente impegnati non solo a scoprire le varie forme di doping (e ce ne sono infinite, perfino per chi gioca a freccette) ma anche a trovare sistemi di laboratorio, inconfutabili e ripetibili, e quindi certificati, per individuare le tracce delle sostanze dopanti nell’organismo degli atleti. Nel tempo che ci vuole a trovare un metodo efficace e validato per scoprire una sostanza dopante, chi si dopa è già non uno, ma dieci passi avanti, perché si avvale di nuove sostanze, messe a punto da quelli che definirei gli scienziati del doping, studiate per non essere rintracciate dai test approvati dalla Wada. L’antidoping, com’è concepito, è perdente in partenza, perché deve dare agli atleti tutte le garanzie legali di certezza dei risultati, mentre chi si droga vive in un mondo nascosto che non deve rispettare alcuna regola. È qui che sta l’enorme rischio per gli atleti che si dopano: le nuove sostanze che assumono non sono testate a sufficienza sull’uomo e spesso gli atleti stessi diventano cavie per sperimentare la loro efficacia.
Possiamo anche mascherarci, da buoni italiani, dietro il falso moralismo e dire che il doping non debba esistere, ma la realtà è invece che c’è e prolifera, perché gli interessi sono talmente grandi che c’è chi rischia perfino la vita pur di trarne vantaggio. Allora, di fronte a questa realtà inconfutabile, non sarebbe forse molto meglio che gli atleti siano seguiti da medici alla luce del sole, in un contesto sicuro per loro, dove non rischiano la pelle o di contrarre tumori o malattie degenerative che li porteranno a morire qualche anno dopo aver cessato l’attività? Quello che dice Sergio va visto alla luce di questo stato delle cose e, a mio modo di vedere, non è affatto superficiale.

Temo tu abbia ragione sulla situazione attuale dell’antidoping, ma la liberazione del doping mi sembra una resa ancor più pericolosa.

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