Camila sulla Gazzetta dello Sport: ecco l’articolo



Camila sulla Gazzetta dello Sport: ecco l’articolo

Dopo la vittoria del torneo di Toronto, Camila si è guadagnata anche un articolo sulla Gazzetta dello Sport, in compagnia dell’altra giovane italiana Corinna Dentoni. Ecco cosa ha scritto Vincenzo Martucci.

Giorgi e Dentoni, il talento delle nuove generazioni
Scusate il ritardo. Camila Giorgi e Corinna Dentoni ribussano alla porta del tennis in nome dei giovani, e belli, del tennis italiano. Camila Giorgi, 18 anni il 31 dicembre, vince il torneo di Toronto, in Canada (50.000 $), rimontando la più qualificata ed esperta Aniko Kapros per 4-6 6-4 6-0, con un parziale finale di 6 game; Corinna Dentoni, 20 anni compiuti a luglio, batte la numero 12 del mondo, Flavia Pennetta, per 7-6 (9) 6-4 (salvando 3 set point nella prima frazione), nel campionato a squadre di serie A.
Sono conferme di un valore — e di una crescita, si spera — acclamati. Perché per Camila è il secondo titolo stagionale Itf (dopo il 25mila di Katowice) e per Corinna è il secondo successo sulla numero 1 d’Italia, dopo la serie A del 2007. E perché parliamo della numero 223 e della 200 del mondo.
Camila, che a 14 anni dichiarava alla Gazzetta dello Sport che in 2-3 anni sarebbe diventata numero 1 del mondo, è velocissima di piedi, potente e reattiva, ed è una micidiale colpitrice, dal gioco rischiosissimo, spesso in anticipo, sempre offensivo, insolito fra le donne. Tanto da essere corteggiata, da subito, da Nick Bollettieri, e da entrare nella Accademia di Mouratoglu (dov’è nato Baghdatis), con i complimenti di Adriano Panatta: «E’ la prima donna che vedo giocare come Andre Agassi».
Nata a Macerata, papà Sergio (argentino) l’ha nascosta al circuito juniores, un po’ come papà Richard con le Williams. L’ha formata e l’allena tuttora, a Bois d’Arcy, vicino Versailles, in Francia, ma vive di un sussidio di ex combattente: «Ho venduto l’auto, sono in rosso in banca, fortuna che mia moglie (Claudia) fa traduzioni e lavora come architetto degli interni, ma non cedo ai tanti manager che cercano Camila. Ho anche un’offerta per farle prendere un altro passaporto. Ma tengo duro: l’anno prossimo farà bene». Come spiega Camila, delicata: «Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato tanto sulla tattica. Prima tiravo tutto in mezzo, ora gioco più sugli angoli. Anche il servizio va meglio. E non sono fidanzata».
Finalista agli Australian Open Juniores 2005, la Dentoni (di Marina di Carrara), ha fatto capolino nelle qualificazioni degli Slam 2008, ma ha avuto un travagliato 2009: «Mi allenavo con Laura Golarsa, l’ho lasciata per allenarmi col mio ragazzo, Stefano Parini, poi sono tornata al Tc Milano, ma da 2 mesi sono fissa con Stefano al Tc Quantavillage». Grinta, fisico e difesa hanno convinto il comico/mecenate Max Giusti a finanziarla: «Mi sto costruendo un gioco più offensivo, ho migliorato la prima di servizio, devo irrobustire la seconda, il dritto è il colpo più sicuro». Il successo sulla Pennetta vale oro: «Ho battuto la prima italiana numero 10 del mondo, che è arrivata ai quarti agli Us Open, fra le prime 100 posso starci anch’io». Camila e Corinna, belle e giovani: insisteranno?

2 Commenti »

Grazie per gli aggiornamenti…a proposito, se a qualcuno fosse sfuggito, c’è questo video su youtube
http://www.youtube.com/watch?gl=US&v=ZKAx9smboSU

BELLO IL VIDEO, ABBIAMO CAPITO CHE OLTRE AD ESSERE UN BRAVA TENNISTA è ANCHE BELLA, SPERIAMO SOLO CHE NON SI FACCIA DISTRARRE TROPPO, PER DIVENTARE DI PRIMA GRANDEZZA BISOGNA PENSARE SOLO AD ALLENARSI…. KOURNIKOVA INSEGNA….

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