Wta Birmingham, Camila out contro la Watson



Wta Birmingham, Camila out contro la Watson

Sorteggiato il tabellone principale del torneo WTA Premier Aegon Classic di Birmingham. Camila Giorgi affronterà al primo turno la britannica Heather Watson, numero 56 del mondo. 1-1 i precedenti.

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Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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Sorteggiato Eastbourne, esordio contro Babos, eventuale secondo turno contro Kvitova.

ottimo, due attaccanti, entrambe per ora non esattamente perfette sull’erba, come Cami del resto. Se capisce che con tutte e due è caso di fare in modo che siano loro a fare più errori di lei, e ne fanno tanti sia Babos che Kvitova, ce la può fare. Se poi anche con loro fa a gara a essere la prima negli uf, allora se ne riparla al prossimo torneo.

Pliskova, Muguruza, Keys: Cami dove sei?

e Vandeweghe, che, fra parentesi, dopo Cami è la giovane che preferisco, anche se ha limiti di peso.

Ieri ho visto Suarez – Kerber e facevo alcune riflessioni.
La Navarro la seguo da un pò, adoro il suo rovescio ad una mano.
Se avete la possibilità di guardare qualche partita della Suarez navarro di un paio di anni fa vi accorgerete degli enormi cambiamenti della spagnola.
da un pò di tempo ma ieri era evidente, la Spagnola ha adottato una posizione leggermente più avanzata ma in particolare colpisce con grande anticipo.
Qualche anno fa era impensabile vedere la navarro fare un gioco del genere per lei che è nata sulla terra.
Ora, l’idea di Camila , di giocare avanti, di colpire la pallina con grandissimo anticipo, per togliere tempo al’avversaria e colmare cosi il deficit di potenza pura e di altezza con le più forti non è affatto sbagliato .
tuttavia, la differenza con giocatrici come la spagnola sta nel fatto che quest’ultima, è capace di utilizzare tante rotazioni, di rallentare, di alzare la palla, di fare palle corte, insomma di variare, mentre camila picchia e basta . Anche la variante che si era vista e cioè di verticalizzare il suo gioco andando a rete sembra al momento accantonata.
L’ho scritto tantissime volte che per sostenere il gioco di Camila, ci vogliono gambe da panico, fiato da panico, concentrazione da panico.
La solita vecchia discussione che facevamo con Lucia qualche anno fa e cioè che un gioco del genere è difficile da sostenere per un intero torneo , figurarsi per una intera stagione.
Sicuramente nascere tennisticamente sulla terra aiuta nella costruzione del punto , perchè è difficile poter chiudere in due tre scambi ma questa non può essere una giustificazione per non provare a fare qualcosa, per provare ad arricchirsi.
Se tu vuoi giocare sempre dentro al campo e sempre in anticipo è ovvio che fai un gioco rischiosissimo che a volte, a causa del poco tempo che tu stessa ti imponi per colpire , ti espone a colpi sbagliati e tirati in tribuna.
Direi quindi che più che fantatennis è un tennis che è difficilmente praticabile .
Il mio pensiero è che Camila può giocare aggressiva lo stesso ma con più raziocinio e utilizzando anche una organizzazione di gioco un pò differente.
per farlo però , deve essere per prima convinta lei ed una volta che si è convinta , fare anche la cosa più complicata e cioè farsi aiutare da chi può insegnarle una costruzione del punto diversa.
Suarez Navarro è salita molto in classifica perchè lei da terraiola sta cercando di fare il percorso all’inverso e riesce a battere giocatrici come la kerber su erba……
Bisogna riflettere. Bisogna essere aperti , non essere integralisti e se gli altri cambiano, si adeguano, crescono perchè non può farlo pure Camila.
Qualcuno mi dirà che è lei che vuole fare cosi…. va bene lo stesso.

Ti darei anche ragione, ma in questo particolare momento della carriera di Camila preferisco prendermi una pausa da
tifoso, proprio per lasciare che Camila e Sergio possano concentrarsi con calma sulle proprie decisioni, e guardare un po’ ad altro, non necessariamente in ambito tennistico, magari molto vicino temporalmente a Camila, distante solo qualche giorno….

Francamente non capisco tutto questo polverone sulla situazione che sta vivendo Camila e noi con lei, ovviamente come tifosi, io come credo tutti non sono contento di come stiano andando le cose, sarebbe preoccupante il contrario, la fiducia certamente sta scemando sempre di più fino a diventare quasi rassegnazione, ma questa è la situazione, i motivi non li sappiamo e non è detto che li sappia neanche il team, ripeto la mia sensazione è che Camila forse non investa più sul tennis come faceva gli scorsi anni, resta il dubbio se lei voglia davvero migliorare come tennista o si accontenta di essere ciò che è, in questo senso la sua decisione va accettata per forza di cose,

Le illusioni solitamente uno se le crea da solo, al di la delle notizie giornalistiche che come è noto vanno sempre pesate, personalmente non ho mai sentito Camila promettere mari e monti, per cui credo sia meglio mettersi l’anima in pace e prendere Camila per ciò che da, se non piace basta cambiare canale, tuttavia trovo sempre positive le critiche sul suo tennis sempre che sian costruttive.

…cose. se no il prof. mi bacchetta

Dopo il punto va la lettera maiuscola….
Su altri siti c’è gente che è stata bannata per errori del genere…

Sigh dovevano essere puntini….di male in peggio.

no ti prendo a pallate.
Però penso che abbia ragione Madoka. Ho ripensato a quante palle break ha avuto in moltissimi incontri persi Camila, molto spesso non sfruttandone nessuna, vedi il match di semifinale con la Rybarikova, ma gli esempi potrebbero essere almeno altri venti. Se ci facciamo caso a meno che non abbia, quasi ogni volta, tre palle break consecutive a disposizione, ergo stia sullo 0-40, lei sistematicamente le fallisce, perchè la prima la spara a livello homerun, la seconda la affossa, finalmente alla terza riesce. Giusto con la Bencic non è successo ma a ben guardare perchè ha fatto in modo che fosse l’altra a sbagliare. Il punto è tutto lì, nonostante i suoi svarioni nel palleggio avrebbe potuto portare a casa molte partite, e anche molto importanti per blasone avversarie e per fase di torneo, solo che invariabilmente gioca quei punti senza attenzione, perchè in fondo prendere tutti quei rischi non significa solo essere coraggiosi, credere in un tennis eclatante, avere in mente solo una tattica offensiva, ma anche in molti casi voler liberarisi della palla, ossia anzichè espressione di coraggio potrebbe significare invece sintomo di fifa. I campioni appena hanno una possibilità, vedi i maschi coi grandi servitori, se la prendono, giocano la palla dell’opportunità nel modo più consono alla situazione. Ma siccome Cami è stata abituata a pensare che le altre non esistono, non vanno non dico studiate, ma addirittura guardate di sfuggita, questa cosa ci vorrà tempo perchè cambi, sempre che cambi. Del resto qualcuno ha mai visto Sergio Giorgi o membri del clan di Cami sugli spalti a guardare la partita della prossima avversaria? Credo nessuno, eppure anche Muratoglou per Serena, o Sumik per Vika e Garbine, Navarro per Flavia sono stati inquadrati mentre asistevano al match di quella che si sarebbe incontrata il giorno successivo, ovviamente per avversarie di valore, non certo per l’incontro Vika contro Teliana….

Comunque è simpatico vedere alcuni post scritti da persone presenti solo nei periodi negativi …..

E sopratutto da quelli che scrivono nei momenti negativi ma normalmente preferiscono postare dove non vi è’ possibilità di replica ……..vedi Sergio ……ciao a tutti

Non tutti i fans della Camila sanno tutto a prescindere dal sito. Io non sono abituato a zappingare qua e là sul web e mi tengo i miei precisi riferimenti. Nella fattispecie, il tennis di Camila, quale migliore soluzione di questo sito? Però ultimamente le notizie latitano, un po’ come le vittorie, mi si permetta la battuta. Riguardo il torneo di Eastbourne Camila è iscritta? Perché nelle qualificazioni ci sono una marea di tenniste con ranking migliore. Ora è vero che il sedino è fatto in anticipo, ma finché non vedo il suo nome nel tabellone principale non ci credo. Non è che anche l’aggiornassero e ideatore del sito si sta deprimendo?

Esordio contro Babos, eventuale secondo turno contro Kvitova.

La Watson contro la Strycova : 2 aces, invece di 11…e 45% di punti con la seconda nel primo e 47% di punti con la seconda nel secondo set.

Ancora una volta, quando non c’è più Camila dall’altra parte i numeri ritornano alla normalità.

Ancora una volta l’avevo detto.

Ma fa nulla…come sempre non rispondo i soliti lacchè/lecchini/prezzolati…che a questo punto proprio come Camila e Sergio…seguono e parlano di fantatennis.

Madoka, credo che tu abbia ragione in assoluto sulla gestione dei colpi e sulla strategia in generale; avevo scritto tempo fa che a Camila sono mancate le lezioni di gestione delle partite, a favore dell’esecuzione dei singoli colpi. Nel caso particolare, partita persa con Watson, non mi sento di darle troppe colpe: ha perso con una giocatrice del suo livello, abituata all’erba, e in migliore stato fisico. Aspetterei ancora un paio di tornei prima di abbracciare la filosofia catastrofistica.
A presto.

Con il perdurare di contingenze negative, è normale che i commenti si fanno più critici.
C’è un problema di fondo, Camila Giorgi è un’ottima atleta e una buona tennista con notevoli margini di miglioramento potenziale a detta di molti, è invece avviata al declino avendo già raggiunto il suo massimo secondo altri.

Solo nel primo caso ha senso parlare di come evolvere il proprio tennis per approdare ai grandi risultati che ci si aspetta da lei, in qualità di tifosi.

La mia idea è che Camila gioca troppo poco, da sempre, e ricorrono piccoli inconvenienti fisici che sono dovuti alla dispendiosità del suo gioco. Su questo c’è da lavorare, non sparare sempre a tutta ma ridurre l’acceleratore in modo da consumare meno, e affondare quando serve e quando le probabilità sono a favore. E’ la gestione psicofisica della partita che va ben metabolizzata e ottimizzata in base alle caratteristiche proprie e dell’avversaria.

Giocando più partite arriverebbe una maggiore continuità, una migliore attitudine agonistica e risultati migliori.

ancora con questa storia?

Camila non rallenta perchè NON può rallentare. Perchè il suo gioco difensivo non esiste come neanche i colpi. E’ velocissima sul campo ma la maggior parte delle volte in difesa non fa nulla. Questo anche perchè le è stato insegnato di stare attaccata alla linea di fondo o dentro il campo ad accellerare e prendere sempre in anticipo tutto. Altra cosa importante: non è solida. In scambi prolungati a meno che non sia in una giornata di grazia non regge contro le altre top players.
Camila sembra una giocatrice migliore di quello che è in realtà proprio perchè gestisce le partite nella sua maniera iper aggressiva mascherando tantissimo le sue lacune.
Ultima cosa: quando colpisce in corsa difficilmente riesce a colpire bene la palla come una Simona Halep ad esempio, non trova nè la coordinazione necessaria nè gli appoggi nè ha il bagaglio di colpi da cui attingere per sporcare il gioco.
Tra l’altro ho pure il dubbio (quasi certezza) che mentalmente faccia fatica a tenere alta la concentrazione per lunghi periodi quindi abbreviare l’incontro il più possibile la avvantaggia anche sotto questo aspetto.

in sostanza Camila è da prendere così com’è e basta. Se riuscirà ad avere gli exploit derivati dal suo gioco ok…ma inutile aspettarsi altro.

Devo dire che hai portato argomenti molto convincenti, Sephir. Oggi la situazione è certamente quella che descrivi tu. Non concordo sul domani, sulla potenzialità che per te è esaurita, per me è ancora da esprimere.

La varietà di colpi e la strategia sono enormemente migliorabili, così come la coordinazione in situazioni di ritardo, la fase difensiva, la concentrazione; anche la tenuta fisica mi sembra precaria, spesso dopo un’ora di gioco ci sono flessioni importanti…

Io dico che se vai sempre a tavoletta (anche quando non serve, se ci fai caso), vai spesso fuori strada e rischi di farti male. La velocità costantemente sostenuta e non variata è allenante per le avversarie, che dopo poco si abituato a quel tipo di ritmo e riescono a trovare le contromisure. Ridurre velocità e rischio, accelerare quando serve, fare più partite e più tornei anche minori, allenarsi vincendo, sono cose che aiutano la crescita, e mi auguro di potermi aspettare altro rispetto a quello che si vede oggi.

Camila è vittima di una visione di gioco monolitica e semplicistica che sarebbe funzionale a un maschio col servizio tipo Isner, non ad una donna. Però quel che ha già basterebbe, se solo evitasse di giocare qualsiasi palla come se fosse quella del primo quindici dell’incontro. Io ho il sospetto da alcuni colpi straordinari che improvvisa che in realtà abbia molta più mano di quanto di norma le viene considerato, ma ho anche l’impressione che il suo sia un gioco formato da una volontà revanscistica esterna. Se non si fosse capito lo trovo frutto di una formazione fatta da un ex-combattente che nella vita ne ha dovute ingoiare di cotte e di crude. E infatti Cami gioca un tennis amazzonico, lei che apparentemente è timida e garbata, se perde è perchè ha sbagliato tutto lei e questo succede perchè è così….eroina tragica crollata di fronte alla potenza del destino. Forse sarebbe meglio accettare i propri limiti e fare amicizia con essi, invece di negarli e sfuggirli. Se li accettasse potrebbe forse superarli, anzichè fuggirli come la peste: sto sbagliando, tiro ancora più forte col risultato di sbagliare ancora di più. In questa ottica il giudizio di Madoka è giusto, non è una tennista perchè le manca ancora la consapevolezza globale di ciò che è tennis, e quindi spesso è solo una colpitrice straordinaria ma al breve periodo. Ma è anche vero che se con tutte queste lacune c’è andata spesso vicina al colpo grosso in molte partite, deve avere evidentemente delle doti naturali immense, o avrebbe dovuto perdere sempre 61- 60 dalle grandi, cosa che in effetti non è mai successa. Staremo a vedere, però gli schemi tennistici di Sergio mi sembrano sempre più spesso davvero poveri, con l’esperienza i moduli di gioco di tutti i bravi si arricchiscono, qui stanno diventando scheletrici. Un tempo Cami reggeva scambi prolungati, e molti rallies li vinceva lei. Dopo l’incontro con Venus la cosa è di botto scomparsa, salvo i pochi tornei dove ha raggiunto la finale.

Camila vince uno , due incontri , magari con giocatrici oltre la posizione n. 100 e ci si esalta, si grida alla svolta, vinceremo Wimbledon!!
Camila perde due tre partite ed addirittura è una tennista finita!!
Un pò di equlibrio no.
Le cose sono un pò più complicate.
oggi, per fare risultati importanti, occorre uno staff completo, fisioterapisti competenti, medici , programmi di allenamento seri , un posto dove allenarsi, un progetto, la voglia di misurarsi e di aprirsi anche alle novità.
Camila ha 24 anni , non è la n. 500 del mondo .
C’è il tempo per crescere se si fanno le scelte corrette.
Scelte che purtroppo nessuno conosce al momento.
non sappiamo nulla, dove si allena, chi la segue ecc. ecc.
Probabilmente le cose sono più difficili di come i Giorgi avevano immaginato, non so, ma per me c’è troppo integralismo in un verso o nell’altro.
camila è arrivata n. 30 del mondo con Sergio Giorgi.
E’ qualcosa di molto importante.
Sono convinto che in quella ascesa si concentrarono una serie di circostanze favorevoli.
La spensieratezza, il fatto che Camila era poco conosciuta e molte non sapevano come affrontarla.
Col tempo sono arrivate le pressioni e le sue colleghe hanno imparato a conoscerla ;sanno che Camila rischia moltissimo e che cercare di rimettere la palla può essere la tattica giusta.
Quando inizia a tirare tutte quelle pallate fuori di metri a mio parere non è un problema tecnico ma di testa.
Sono cose che si possono migliorare.
Occorre un progetto però, altrimenti si rimane tra le prime 100 nonostante per me camila potenzialmente potrebbe essere un fenomeno.

Hai ragione Riccardo.
In troppi su questo sito si esaltano per un paio di vittorie , per poi abbattersi dopo qualche sconfitta,fino a considerarla finita.
Io continuo a considerarla potenzialmente da primissime posizioni a patto che si cominci a lavorare sulle sue lacune tecnico-tattiche.
Per fare questo occorre uno staff completo, senza nulla togliere a Sergio che ha fatto molto forgiando una splendida atleta. Ma ora serve qualcosa di più.
Sempre che Camila si renda conto e voglia veramente migliorasi.
Purtroppo la questione FIT non ci voleva, senza dare colpe ad alcuno, perchè non sappiamo con certezza come si sono svolti i fatti.

D’accordissimo Riccardo, dalle stelle alle stalle e viceversa per qualsiasi primo turno vinto o perso contro avversarie alla portata, sono solo esagerazioni. Il progetto complessivo che non si vede è il vero problema, almeno per chi come noi ritiene che le potenzialità siano superiori a quanto espresso finora.

allora che camila quando gioca sia poche volte una tennista (nel senso che spesso sembra giochi ad un altro sport) sono d’accordo..
ma che a 24 anni e mezzo sia “finita”,qusto no…
son d’accordo con voi,cosi’ è impossibile ottenere dei grandi risultati,ma il tempo per trovare la strada giusta c’è ancora

Non posto da un anno o piu’, per vari motivi tra i quali il fatto che non ho nulla da dire sulla deprimente situazione odierna di Camila. Vorrei pero’ dire che sottoscrivo tutto quello che ha detto Madoka. Temo che Camila sia oggi finita come tennista. Il potenziale c’era, ma tutto il resto – a partire da problemi di gestione della carriera fino a limiti tecnici e tattici, passando per problemi emotivi e un’ostinata resistenza ad aprirsi a possibilita’ esterne – l’ha purtroppo seppellita. Che la FIT sia un disastro siamo tutti d’accordo, ma resta il fatto che gli unici progressi fatti da Camila sono avvenuti quando si e’ spostata a Tirrenia ed ha avuto la possibilita’ di allenarsi in tranquillita’ e con alle spalle un’equipe medica che le ha rimesso a posto un inforntunio cronico. Ha sbagliato la FIT a non esonerarla dall’incontro con la Spagna? Si. Ma a quel punto, valeva davvero la pena di mandare accordi e contratti per aria per andare a fare una manciata di punti inutili a Stoccarda e perdere due partite imbarazzanti contro Chirico e Beck senza nemmeno vincere un set? Mah. Comunque sia, ad oggi ci troviamo con Camila fuori dalle prime 60, reduce da un infortunio chissa’ come/se assorbito ed in totale involuzione tennistica. I problemi al servizio non sono stati mai veramente risolti – siamo ancora con due prime perlopiu’ piatte e centrali sparate a tutta forza che puntualmente le tornano indietro (non conosco un’altra tennista che sia capace di servire alle velocita’ di Camila e trarre cosi’ poco dal servizio, a partire dal numero inesistente di aces fatti), ed adesso Camila ha anche smarrito la capacita’ di rispondere al servizio dell’avversaria, e le piovono addosso puntualmente aces in cifra doppia anche contro giocatrici che ne fanno forse due o tre a partita (vedere l’ultima partita contro Watson che le ha servito 11 aces…una che 11 aces in pratica li fa in un anno). L’anno della prima finale a Katowice era stata proprio la risposta a segnalare il miglioramento di Camila – chi non se lo ricorda si guardi di nuovo la partita contro Suarez-Navarro, con Camila che le rispondeva puntualmente tra i piedi o in lungolinea impedendole praticamente di scambiare. Poi ad un certo punto ai Giorgi viene l’idea di spostare Camila un metro e mezzo davanti alla riga di fondo per rispondere alla prima delle avversarie, un esperimento inspiegabile e disastroso che le costa la stagione sulla terra e quella sull’erba (con Camila che praticamente diventa un bersaglio immobile e si trova a dover provare a rispondere a palle che arrivano a 190 kmh in spaccata) e tutti i miglioramenti ottenuti spariscono. Camila e’ oggi una tennista che non sa servire e non sa rispondere. Come si vincono partite di tennis senza servizio e senza risposta? Anzi, come si vincono punti senza servizi e senza risposta? Perche’ questa insistenza a non volersi aprire non dico ad un coach ma persino ad un consulente esterno, magari part-time, che probabilmente le avrebbe pouto dire che no, non ci si puo’ piazzare a due centrimeti dalla rete in risposta, che no, in risposta non va fatto un passo in avanti ma a destra o sinistra a seconda del lancio di palla dell’avversaria, che no, tirare una serie di comodini centrali impedisce di verticalizzare il gioco,
che no, 5-5 30/30 non e’ lo stesso di 1-1 30/30, che no, correndo in difesa tirare una fucilata in mezzo al campo invece di rallentare il gioco ti costera’ sempre il punto. Camila e’ arrivata tra le prime 30 senza sapere queste cose ed altre, un fatto che’ e’ allo stesso tempo miracoloso e vergognoso. Purtroppo una grande partita ogni sei per restarci tra le prime 30 non basta. Camila giocato benissimo contro Bencic in finale in Olanda l’anno scorso (guarda caso l’unica finale giocata senza quell’ansia palbabile che uno psicologo dello sport la potrebbe aiutare a metabolizzare), ha giocato bene un’altra manciata di partite, e per il resto si e’ puntualmente o auto-distrutta (vedi tra le altre la partita contro Venus in Australia che secondo me ha marcato l’inizio della fine) o non ci ha nemmeno provato (avete visto il 6/2, 6/1 beccato contro Petkovic qualche mese fa? Agghiacciante). Se non si continua ad andare avanti, trovando strade, vie o uscite per continuare ad avanzare, inevitabilmente o si resta fermi o si inizia ad indietreggiare. Camila fa marcia indietro ormai da un anno e mezzo.

Disamina accurata e per lunghi tratti condivisibile. Pero’ sul ” tennista finita ” o “seppellita ” ci andrei molto cauta. Io sono stata la piu’ critica circa la volonta’ di rottura con Fit e su altre scelte tecnico-tattiche pero’ non userei termini cosi’ assoluti. C’e’ sempre modo e tempo per “aprirsi “. Nessuna strada e’ senza uscita, basta tornare indietro.

d’accordissimo però su quello che scrivi relativamente a risposta e servizio, sviluppo di una minima attitudine difensiva e gestione del punto.

se non si riparte da qui, non si va da nessuna parte. se ci vuole andare…

Io invece trovo imbarazzante la leggerezza con cui usi il termine “imbarazzante”.

Potevi startene zitto per un altro annetto…

che ci siano delle impostazioni sbagliate da due anni a questa parte e ostinazioni circa ancora più avanti e palla al centro palla al centro è vero, ma se il quadro fosse quello del disastro da te descritto io mi stupisco anche che non sia già numero 270 del mondo. Se non lo è e per finire oltre la posizione 60 c’è voluto uno stop per infortunio con una serie di tornei saltati del tutto che potevano darle comunque messi assieme un centinaio di punti probabili, vuol dire che qualcosa è rimasto che le permette di restare fra le prime 100 pur giocando così poche partite. Visto che palesemente non ha completato la fase di uscita dall’adolescenza (come per me si può comprendere da alcune “fanciullaggini” in instagram, ci sono ancora molti margini per arrivare ad una maturità maggiore come persona e anche come tennista. Mi pare davvero troppo tragica. La campionessa sperata per ora non l’abbiamo, la giocatrice sia pure part time si, quella c’è ancora.

Bene, comunque ad Eastbourne ci va, e spero anche che becchi subito qualche giocatrice di vertice. Mi sa che in questo periodo sia più facile per lei vincere contro queste che non contro le pedalatrici, che in fondo praticano un tennis più proficuo di fronte a una che al momento non ha o la precisione o la serenità giusta per essere un po’ meno filantropica nella gestione dei punti. Meglio che arrivi qualcuna poco regolarista così se prende qualcosa qualcosa dà di suo, e poi si può anche sperare su una reviviscenza della voglia di affermazione sulle grandi. Magari in questa fase della carriera uno stimolo suppletivo le può venire più che dai punti dal prestigio della vittoria, chissà. Tra l’altro sarei curioso di verificare quale sia il suo livello di gioco attuale contro una giocatrice di alta classifica.

@Madoka
Ciò che scrivi è più che condivisibile….a mio parere non però la chiusura del post sicuramente scritto nella foga del discorso ” A me sembra semplicemente che ad oggi Camila non sia una tennista”.
Il problema principale a mio avviso, è proprio la risposta. E’ evidente la regressione.

@ madoka
l’hai scritto piu’ di una volta..perchè dici che per camila il tennis non è piu’ una priorita’ ?
è una tua sensazione o c’è un motivo in particolare ?

@teus
son d’accordo che bisogna aspettare alemno la fine della stagione per trarre delle conclusioni
credo pero’ che se il saldo dovesse essere negativo bisognerebbe trovare la forza di provare a cambiare qualcosa..
questo non vuol dire che poi le cose l’anno prossimo sicuramente andrebbero meglio,ma bisogna tentare
lo dico io che pensavo ( e ci spero ancora)che cami avrebbe finito il 2016 intorno alla 20ema posizione…

è assurda la situazione che si è creata con la FIT (a prescindere dal fatto che hanno dichiarato cose offensive e sul personale, c’era un accordo che conveniva rispettare).
innanzitutto, camila aveva una serie di privilegi che adesso per questa rottura non ha più, oltre al fatto che non farà le olimpiadi (non ci credo non le interessasse).

poteva comunque andare in spagna, chiarirsi, prendere il sole in panchina o magari giocare pure, e andarsene poi. spiegare meglio i motivi di una rottura. non ci credo che camila in primis litigasse con palmieri o barazzutti (per quanto non simpatici… le dichiarazioni inacidite del primo poi sono da infantile “innamorato” deluso)

così invece, i torti sono da entrambe le parti (l’atmosfera non serena poi non avrà aiutato), con la presenza di sergio che si è fatta determinante per paura che il suo ruolo fosse messo in discussione,
almeno da quello che è emerso:

– le hanno detto tatticamente cosa poteva fare contro la garcia in risposta.
-la schiavone le aveva dato dei consigli (ok, non sappiamo i toni) sulla prima e seconda di servizio.

mettersi in discussione è la prima chiave per migliorare, e secondo me stare in nazionale, avere una voce in più non avrebbe fatto che bene a camila.

in questo periodo non sta giocando bene per mille motivi (fisici, psicologici), speriamo solo si rimetta in carreggiata, se ne ha voglia. sergio dichiarò l’anno scorso che poteva vincere wimbledon entro tre anni, se nel futuro i risultati non arriveranno prenderanno le loro decisioni.
di certo, meglio stare in pace che in guerra, quindi spero che le parti si incontrino di nuovo e ne riparlino.

anch’io son convinto che stare con la fit era un bene per cami..(ma anche per la federazione)
ovviamente se son successe cose gravi forse non si poteva fare diversamente..
spero vivamente in una riappacificazione

Credo di avere compreso che se ti nutri giornalmente di deiezioni, alla lunga non riesci a digerirle tutte, e sei costretto a rigettarne una parte. Quale opportunità migliore di questo sito per farlo? Da quel poco che so invece dubito fortementeche nonostante le inevitabili difficoltà Camila e Sergio vogliano seguire la stessa dieta, ed io li stimo molto per questo.

Viva Camila, viva i trombettieri, viva tutti!
Ragazzi, vogliamoci bene. Que serà, serà…
Camila al tennis ci tiene eccome, altrimenti questo sito sarebbe già chiuso da un pezzo.

ma è tanto sbagliato se in questo sito si fanno analisi sullo stato del suo tennis nei vari momenti delle sue stagioni tennistiche? Se fosse un sito di solo elogi sembrerebbe davvero una specie di organo ufficiale del partito, se fossero solo esternazioni tout cour tanto varrebbe fare i copia-incolla da livetennis e blog affini. Piuttosto, visto che non sono iscritto a nulla che non sia questo sito, in quelli dedicati alle altre o agli altri si entra così addentro alle questioni che riguardano il dedicatario, o come sospetto solo a lei tocca il privilegio di avere un gruzzolo di appassionati che di lei trovano degno di essere passato a setaccio anche un suo minimo alito? In fondo il tennis è solo una schematizzazione delle pratiche della vita, quindi esisterà anche una serie di costanti che permettano di risolvere i problemi. Tennista full time o hobbista evoluta che sia, in possesso di risposte incredibili o invece improponibili, alla fine mi pare che su una cosa debba lavorare e su questa cominciamo ad essere d’accordo praticamente tutti: avere una concentrazione maggiore e di maggior durata. Che la risposta sia fare yoga o arti marziali, o magari stage di danza classica o andare a stare un mese dagli sciamani andini o imparare i mandala dai monaci tibetani, o fare un corso di pittura, ci sono molti modi per aumentare l’attenzione. Che poi al tennis giocato ci tenga eccome lo spero, è davvero troppo giovane per essere già rassegnata, diamine.

No ma non dico che sarebbe chiuso perché c’è gente che posta commenti negativi. Se a Camila non interessasse nulla del tennis non avrebbe nemmeno interesse ad avere un sito da tennista. Questo spazio non lo ha aperto per informare sulla sua vita privata, ma per noi

E se lo scopo era questo mi pare che stiamo rispettando le consegne. Quindi perchè lamentarsi di ciò che si scrive. Anche i cosiddetti fake sono diventati rarissimi, immagino pure perchè con tutto quello che riversiamo qui i loro scarni anatemi apppaiono come gocce di acqua dolce nell’oceano.

comunque quanti ritiri, Bencic compresa. E visto anche i risultati di alcune semi-acciaccate, qualche dubbio sui medici sportivi mi sta venendo. Dopo soste di qualche mese o tornei incerottate era il caso di giocare consecutivamente tutte queste partite? Il tennis di quest’anno sta diventando troppo strano nei suoi esiti, e a me il caso Sharapova fa sorgere molti dubbi. Guarda caso è l’anno olimpico, in cui i controlli si intensificano e non vorrei che dopo i giochi ne dovessero saltare fuori delle belle. Lì di certo i controlli non sono in mano ad atp e wta…staremo a vedere.

Vedo che alcuni continuano a parlare di qualcosa che ad oggi è semplicemente fantatennis. Visto che non ho alcun interesse a commentare qualcosa che ad oggi, ad ora, ha una possibilità di successo dello 0,000001 %.

Possiamo commentare le convocazioni del CONI/FIT per le Olimpiadi uscire oggi, dove al femminile non c’è Camila. Ma ci sono Errani/Vinci/Knapp.

Per 16 miseri punti di Stoccarda + due magre figure che Camila non meritava di fare contro Chirico/Beck ha rinunciato alle Olimpiadi, ad un centro dove allenarsi, avendo la precedenza, quando, come e dove voleva, a soldi, viaggi in business, hotel/fisio/dottori pagati in slam e mandatory.

Per 16 miseri punti.

A tutto questo ci aggiungiamo una giocAtrice che 1) non è più i grado di rispondere ad un servizio 2) una giocatrice che tatticamente è in uno stato di involuzione, che riesce solo a tirare forte-centrale…fino a due anni fa il suo tennis stava evolvendo, appena poteva veniva a prendersi il punto a rete, iniziava a dare rotazione al diritto…tutto scomparso…non è rimasto più nulla di questo…solo forte,diritto,centrare cercando di sfondare.

Di fronte a queste lacune tecnico/tattiche che sono enormi io trovo una perdita di tempo fare programmi, di qua, di là…poi magari succede questo, poi succede quello…bisogna non avere le fette di prosciutto davanti gli occhi, anche se siamo tifosi.

A tutto ciò poi c’è da aggiungere il fatto che il tennis sembra non essere/non è più una priorità per lei. Ch

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