Il meraviglioso mondo di Camila: l’intervista su “Il Tennis Italiano”



Il meraviglioso mondo di Camila: l’intervista su “Il Tennis Italiano”

La cover story del mese di luglio de “Il Tennis Italiano” a firma Alessandro Nizegorodcew è dedicata a Camila e ad una lunga e bella intervista rilasciata qualche tempo fa. Eccone alcuni estratti.

“Ogni tanto sono andata a seguire partite di calcio, ma non sono una grande tifosa. Mi piace la boxe, che ho anche praticato, ma alla fine mi sono dedicata al tennis”

“Ogni mattina mi alzo e come allenatore scelgo nuovamente papà, e così farò sempre. Sono qui grazie a lui”

“Ogni vittoria è bella, cerco sempre di portare a casa il match. Allo stesso modo ogni sconfitta fa male. Quella di Katowice? Odio perdere e ogni volta fa male”

“Ho iniziato a giocare in italia e vorrei ringraziare Antonio Di Paolo, l’unica persona che davvero ci ha dato una mano”

“Sotto quel mio linguaggio del corpo non c’è tensione, ma tante emozioni che evidentemente non traspaiono”

Camla volerà in Austria dove gocherà a Bad Gastein prima di spostarsi in Svezia per il torneo di Bastad. Dopo una decina di giorni di riposo ripartirà alla volta degli Stati Uniti per la stagione sul cemento americano, che culminerà con l’ultimo Slam della stagione, gli Us Open.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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Allora:
primo turno –> Hlavackova
ottavi –> WC
quarti –> Suarez Navarro

direi ottimo fino ai quarti….poi con la Navarro si vede.

già che ci sono aggiungerei:
semifinale –> Errani
finale –> Petkovic/Goerges

Un premio a chi riesce a leggere il nome delle wc..

Yvonne NEUWIRTH (WC) e Lisa Maria MOSER (WC)

Attendo il mio premio ahahah

Primo turno Hlavackova, secondo la vincente di due WC….FORZA .

E bravo Madoka…
Ovviamente si guarda un match alla volta… Hlavackova non è propriamente una terraiola…
PALLA IN CAMPO e la portiamo a casa!

Menomale che c’è Madoka ahah

Ma il sorteggio non era alle 12.30? Notizie?

Oggi sulla rosea un tal Gianni Valent, dopo avere giustamente celebrato l’impresa di Roberta e Sara, attacca Sergio dicendogli di farsi da parte per il “bene” di Camila. Un commento pressapochista e stucchevole. Non mi risulta che Gianni Valenti alleni o abbia allenato una giovatrice top 40.

Ho notato che alcuni ormai usano degli argomenti triti e ritriti per pura ignoranza (nel senso di mancanza di conoscenza).
Esempi:
1. Spara sempre tutto, giocando così non entrerà mai nelle 100 (però è #39)
2. Deve cambiare allenatore (ora è seguita anche da Daniele Silvestre e si allena in un centro federale)
3. Gioca sempre uguale, non ha un piano B (in realtà negli ultimi tempi ha mostrato una notevole evoluzione nel gioco).

Teniamoceli così, lo diranno anche quando sarà top 10…

…mi è capitato a volte di svalvolare in questi luoghi, però ci deve essere un limite; mi costringi a fare una rettifica o meglio a spiegare meglio ciò che ho scritto per non essere frainteso… ribadisco che mi appassiona la tua “tecnica di scrittura” ma non posso che biasimare chiunque dalla discussione passi all’insulto… la convinzione di essere nel giusto non può essere presentata a discolpa perchè qua tutti pensano di essere nel giusto… sono molto d’accordo con chi ha scritto che questo blog non deve e non può divenire luogo di contese volgari… credo che qua sia giusto parlare di qualsiasi argomento, è una delle caratteristiche principali del blog di Camila Giorgi, ed è così presente che viene presa d’esempio e forse anche studiata nel web, sicuramente molto apprezzata…. Il tifo calcistico declinato come pura e semplice ‘ragione di appartenenza’ qua non c’entra proprio nulla anzi lo bandiamo proprio così come la politica delle bandierine di fediana memoria per fare un altro esempio: sarebbero fenotipiche argomentazioni (m’è venuta così, non so se è appropriata ma mi piace e la lascio…) che distruggerebbero in un paio di giorni tutto ciò che ognuno di noi ha contribuito a costruire (anche sbagliando spesso, ci mancherebbe) in tutti questi anni… Parlare di calcio o di politica o di qualsiasi altro argomento come stimolo ad un confronto del pensare e del ragionare come sfondo a ciò che comunque fa sì che ci ritroviamo qui non può che rendere ancora più appassionante il venirci… sono sicuro che intendi ciò che voglio dire miaomiao, sicuramente non é una giornata che ‘ é andata così ‘ che può diminuire il mio piacere di confrontarmi con te, se però credi che questa sia la tua linea di intervento non ti stupire per una mia eventuale indifferenza nei tuoi confronti… spero vivamente di continuare ad apprezzare insieme a te il bel tennis, come lo intendiamo noi.

IO non ti ho offeso, sei tu che non sai leggere. Io risposi, senza offendere, a un post di un tale altro dissentendo sul fatto che “si debba” tifare per le italiane. Ma tu non sai leggere, e lo dimostri continuando a insultare (se sono insulti, queste cose che scrivi): vatti a rileggere quel post che ti ha mandato in bestia e vedrai che: a) io non ho mai parlato di calcio se non per prenderne esplicitamente le distanze; se tu sei interista hai solo dato prova di te, a me non interessa…. b) non ho scritto in alcun luogo che TU sei qualcosa, qualunque cosa, anche perché non mi ispiri alcunché….

Il post è qui sotto, basta leggerlo: è chiaro!

Non ho capito. Dove te ne vai? Miao miao torna subito

domani esce il tabellone vero? Notizie sullo stato delle tds e su qualche ulteriore defezione?

Allora…dunque…riprendiamo a parlare di tennis. Dopo la finale, sono andato a guardarmi i dati della partita. Due di questi mi sono sembrati molto interessanti. Petra ha servito la prima alla media di 170 km/h con il 68% di palle in campo. Direi abbastanza per dire che è stata aggressiva. Ciò le ha permesso di comandare il gioco senza problemi anche perchè variava in continuazione la direzione della palla, evitando di dare punti di riferimento alla Bouchard. Ha perso il servizio una sola volta sul 5-2, forse un po’ deconcentrata dal vantaggio acquisito. Il resto lo ha fatto la risposta, oggi direi devastante. Ecco, ultimamente Camila serve la prima con medie decisamente più alte e con percentuali in campo decisamente basse ( il 35% contro la Riske). Questo non può essere normale per una tennista del suo livello. Si dice che Camila non ha tattica e che quando le cose vanno male debba avere un piano B. Non sono d’accordo. Camila non ha bisogno di piano B, il suo tennis è stratosferico…ha solo bisogno di un approccio diverso. Abbassare la velocità del 10% non è tattica, ma un approccio diverso alla prima di servizio, atto a innalzare le % in campo e quindi poter fare il “SUO GIOCO”. Oggi Petra ha giocato una grande quantità di uno-due, perchè la canadese non riusciva a rispondere efficacemente al suo servizio preciso e veloce (non velocissimo). Mi piacerebbe che Camila oggi avesse guardato questa partita. Potrebbe essere fonte di riflessione. Chiaramente le cose che dico sono solo osservazioni di un appassionato e tifoso di Camila. Sarebbe da presuntuosi pensare che possano essere consigli o suggerimenti a Sergio. Lui sa sicuramente ciò che bisogna fare per migliorare il tennis di Camila…speriamo già dal prossimo torneo. Forza Cami!

Roberto, in linea di massima concordo con la tua idea sul servizio. In effetti se Camila riuscisse a portare stabilmente la sua percentuale di prime al 60 % (mica cose straordinarie) come a Katovice, anziché a circa il 50% come ha quasi sempre sarebbe ben difficile strapparle il servizio. Ma secondo me il punto essenziale è la risposta. Una che ha potenzialmente una risposta aggressiva e vincente come Camila non può durare così fatica a strappare un servizio. E il problema non è se essere più o meno aggressiva in risposta. Secondo me fa benissimo ad essere aggressiva, a cercare il vincente o comunque la palla che ti fa comandare e non subire lo scambio. MA GIOCATO DA UNA POSIZIONE UMANAMENTE POSSIBILE, non da 2 metri dentro il campo. Non stai togliendo il tempo all’avversaria ma a te stessa. La Kvitova è aggressiva ma risponde con i piedi appena fuori le righe sulla prima e sulle righe sulla seconda. Se rispondi da due metri dentro il campo riesci 1 volta a fare il vincente, 5 volte spari fuori o in rete, 1 volta riesci e rispondere sui piedi dell’avversaria ma più spesso la palla ti arriva così addosso che riesci solo a metterci la racchetta e diventa non una risposta aggressiva ma una risposta a metà campo sulla quale l’avversario ti azzanna. Ci sono delle leggi fisiche che non si possono eliminare.

Se Camila rispondesse dalla stessa posizione di Petra sarebbe Kamilova Giorgiova e avrebbe già vinto 2 slam a 20 anni…

lelitolelita, poniamo il caso che Camila non riesca a brekkare la sua avversaria, ma poniamo anche il caso che lei non conceda nessun break, si arriverebbe al tie break. Cioè sei sempre in partita, con un “piccolo” vantaggio, che Camila in queste situazioni non soffre della sindrome da “braccino” come moltissime giocatrici del circuito. Quest’anno, non ho i dati, ma a naso credo che li abbia vinti quasi tutti. Allora dico, se non riesci a brekkare, mantieni almeno il tuo turno di servizio. Se invece ti autobrekki da sola (non è quasi mai l’avversaria che la brekka, me è lei che regala), vai a perdere le partite anche contro avversarie nettamente inferiori come la Riske. E’ chiaro che in risposta ci sia molto da lavorare, ma è altrettanto vero che ci sia ancora più da lavorare al servizio. Insomma, se mantieni il servizio resti in partita, se non regali nulla ma perdi la battuta vuol dire che la tua avversaria è stata più brava. Invece per quanto riguarda la posizione avanzata negli ultimi tornei sull’erba, come ho avuto modo di dire in altri commenti, credo che stiamo sperimentando i limiti di Camila. Onestamente penso che su questa superfice non sia proponibile, o meglio, si possa provare in certe situazioni nelle quali si abbia a che fare con un’avversaria che non abbia un servizio proibitivo. Sulla terra sarei curioso di rivederla.

“ti metto in una bolla e ti chiudo” è qualcosa di bellissimo che non avevo ancora sentito e che mi ha fatto ridere per mezz’ora.
” Prima palla in campo”

Grazie a lui ho scoperto di essere juventina . Eterna gratitudine

Non sono ( anzi non ero ) una tifosa di calcio. Fino a ieri vivevonell inconsapevolezza ma se ti avessi conosciuto prima almeno un bel po’ di scudetti li avrei festeggiati! Dai che si scherza.
Un Saluto.

Cominciamo con il tennis ed oggi direi Petra a livelli stratosferici,(credo che avrebbe battuto qualsiasi malcapitata) e GRANDE ORGOGLIO per le ns. ragazze che entrano meritatamente nella STORIA del tennis- andate a vedere quante coppie hanno mai realizzato il carrieer slam in doppio- che purtroppo per molti di voi, si gioca, grazie a Dio, da quando esiste il tennis e non è certo perchè qualcuno lo schifa, che non sia “tennis”.
Punto due: sul discorso politico non mi sembra certo questa la sede per parlarne in maniera compiuta, però posso solo dire che del mondialismo e della globalizzazione così politicamente corretta, io personalmente me ne sbatto ed anzi la trovo l’ultima soluzione delle multinazionali per giungere alla schiavizzazione a livello planetario (capito Prof?). Quindi W quel che resta della povera italietta ormai in mano allo straniero.

Io sono contro il totalitarismo, sono per il modello svizzero anche in Italia, anche UE (anzi: a me andava meglio la CEE e sarei per una Comunità di Stati Indipendenti, non per gli USE di cui si parla pericolosamente) per la democrazia semidiretta e per il rispetto di tutti.
Sono totalmente contro al mondialismo proprio per i motivi che tu dici, è la faccia deteriore della globalizzazione e la sovrastruttura di tutti i nazionalismi. Io sono per il primato della persona sullo Stato. Capito? No a ogni nazionalismo, l’umanità ha già dato abbondantemente….
Certo che non è questa la sede, ma sono altri ad aver tirato fuori tifo calcistico (che non mi riguarda) e scritto che “anche se è il sito di Camila Giorgi, ci sono le italiane….” . NO. Ci sono tutte! E ognuno è libero di tifare per chi vuole, ovviamente; ma PER ME tifare una tennista perché è del Sudtirolo e invece tifare contro una del Tirolo perché hanno tracciato un confine 70 anni fa, diverso da tutti quelli precedenti, è assurdo! Tiferò una tennista perché mi piace, non perché è nata o vive di qua o di là di una linea immaginaria su un libro, stabilita da una guerra combattuta per interessi economici di gente che usa la parola Patria per giustificare alle madri la morte del figlio al fronte a difendere i loro interessi…..
Parliamo di tennis, che è meglio….

@Quinto
Vedi, se tu parli e scrivi in una certa lingua, è perchè esiste, a prescindere dalle linee di confine di cui parli, una storia comune dei vari popoli che si usa definire cultura (nel senso buono) ma che dal 45 in poi si vuole denigrare con il termine “nazionalismo”, come se il difendere la proprie tradizioni sia un delitto e non un diritto sacrosanto di autodeterminazione di TUTTI i popoli del mondo ( altro che ONU, Nato Ue USE etc).
Comunque, parliamo di tennis che è meglio.

Sai Fan, sul principio di autodeterminazione c’è un mio libro di discreto successo in libreria, proprio adesso. Non dirò il titolo per non farmi pubblicità, ma c’è….. Nessuno è più convinto di me del fatto che TUTTI i popoli del mondo abbiano diritto all’autodeterminazione e all’autogoverno. Anche gli Scozzesi che voteranno per l’indipendenza il 18 Settembre 2014, anche i Catalani che vorrebbero votare il 9 Novembre nonostante l’opposizione del centralismo spagnolo, anche i Veneti – popolo storico tra i più antichi del mondo con gli Ebrei e con una storia secolare di indipendenza e autogoverno – che nel silenzio generale dei media hanno visto approvare dal Consiglio Regionale una legge per indire il referendum pro indipendenza dall’Italia – lo sapevate?….
Il principio di autodeterminazione, del resto, è riconosciuto non solo dall’ONU (art.1) ma è sancito dallo IUS GENTIUM, derivato dallo IUS NATURALE, definito dalla Scolastica nel Medioevo e proclamato da Benedetto XV durante la Prima Guerra Mondiale e ribadito solennemente da Giovanni Paolo II in occasione del Discorso all’Assemblea Generale dell’ONU nel 1995…. Dunque tutta la tradizione del Diritto Occidentale, civile e religiosa, riconosce come indiscutibile tale principio…..
Ora, l’Italia è costituita da “un volgo disperso che nome non ha” (cit. Manzoni) che diventa popolo italiano solo con l’unità del 1861; dal popolo sardo; dal popolo veneto annesso nel 1866 (che comprende storicamente quel popolo stanziale da 30 secoli, con ceppo linguistico specifico, in quella che fu prima la “X regio Venetia et Histria” nell’Impero Romano e poi la millenaria, libera, indipendente e sovrana Repubblica Serenissima di San Marco dal 728 fino al 1797)….
Dimmi: se per evoluzione storica la Scozia prima, la Catalogna poi, e infine la Repubblica di San Marco dove vivo, tornassero indipendenti…. Io dovrei smettere di tifare Camila Giorgi perché non ne sarei più concittadino? Ma io adoro Camila Giorgi! …. Oppure dovrei tifare per gli italiani fino al giorno prima della ritrovata indipendenza della mia terra, e smettere il giorno dopo?
Queste sono tutte cazzate, per me! La Storia farà il suo corso (non nel senso di Napoleone, che era Corso e che tolse l’indipendenza a Venezia), noi siamo tutti esseri umani degni di rispetto e tenuti a volerci bene meglio che possiamo, la politica non è una religione a cui aderire per fede. La fede, se c’è, è solo per Dio: “non avrai altro Dio all’infuori di me è il primo comandamento”, non esiste l’idolatria della Patria né per alcun altro soggetto…..
Perciò, ribadisco: io tifo le persone, non le cittadinanze. I confini cambiano perché sono sempre cambiati e perciò sempre cambieranno; nei libri di Storia non c’è la parola FINE, ma dovrebbero metterci la parola CONTINUA per evitare che qualcuno creda che non si può più migliorare e progredire……
Per quanto mi riguarda, basta così.

A me, qua, interessa solo CAMILA GIORGI, perché CAMILA E’ DI PIU’ ! Ogni nazionalismo mi fa schifo, l’organizzazione territoriale attiene solo alla sfera dell’utile e dell’efficiente, non ha a che vedere con il Bene, il Vero e il Bello.

Camila, per le emozioni che trasmette, invece sì, seppur di riflesso!

Quinto apprezzo in partenza la tua cultura, cosa che magari in via privata potremmo confrontare in maniera stimolante per entrambi (anzi autorizzo i gestori a fornirti a richiesta la mia e mail).
Però, detto tra noi, se mi parli di idolatria…;-)

Ciao QUINTO (cambia un po nome perchè così sembra che ce ne siano quattro prima di te…..)
Mandami tramite Matteo la tua @mail…..potremo scambiarci “libri”….e a quello che scrivi…alcuni di questi libri potrebbero essere complementari …. ( “l’avventura dei diritti umani…..realtà o utopia?” ……L.O. edizioni…)
Quello che hai scritto è “musica” per le mie orecchie…..
E non sono “propriamente” d’accordo nel dire…..parliamo solo di tennis…..
Certo è che qui parliamo di tennis….e parliamo del tennis di Camila….e parliamo di Camila……
Ma Camila è un’idea di tennis che travalica stati, frontiere, nazionalismi e “patriottismi patriottardi”……

E questo a prescindere se risponda o meno a 20 centimetri dalla linea del servizio….

Vorrei innanzitutto dire che non c’è niente di male a pubblicizzare un libro ,non è certo come fare pubblicità ad un dentifricio o un detersivo e sono convinto che non lo faresti per un interesse economico ma semmai per instaurare un confronto interessante, uno scambio culturale stimolante… premesso questo vorrei però anche fare alcune osservazioni proprio a te Quinto. Rivendicare l’autodeterminazione dei popoli nel caso del Veneto nei confronti dell’Italia è una affermazione che definirei, con un eufemismo, “ardita”. Tutti i riferimenti al passato, alla filosofia medioevale, a Benedetto xv, ai ceppi linguistici e alla Serenissima repubblica di Venezia ecc ecc ,scusami Quinto, ma sono davvero fuori luogo, Non voglio innestare una polemica …politica in un sito come questo, ma sinceramente le tue idee mi appaiono un tantino radicali e francamente non condivisibili.. L’autodeterminazione dei popoli (quella a cui ti riferisci citando i dettati dell’Onu e addirittura dello Ius gentium. oltretutto alquanto distanti nei concetti e tra loro del tutto anacronistici) è un principio che sancisce la libertà dei popoli a ribellarsi da una eventuale dominazione straniera e da ogni forma di colonialismo conseguente. Sinceramente l’idea che il Veneto sia una colonia dell’ Italia e che dalla stessa sia “sopraffatto”, con tutto il rispetto del tuo fervore regionalistico, mi sembra un poco comica. Posso capire (visto la insoddisfazione verso la politica oggi legittimamente dilagante nel nostro paese) che ci sia una insofferenza nei confronti di un potere centrale che si è dimostrato incapace di capire e risolvere i problemi locali, ma da questo a definire lo stato italiano uno stato straniero nei riguardi della tua regione e “nazionalista” nella peggiore delle accezioni (il nazionalismo esasperato è una delle prevalenti,deteriori connotazioni del fascismo e del nazismo e penso che oltre a te “faccia schifo” a molti)) davvero non sta ne’ in cielo ne’ in terra. Aggiungo, Quinto, che il referendum da te citato, non ha alcun valore legale e vincolante e probabilmente per questo è stato ignorato, non totalmente comunque, dai media. Ancora più eccessivo mi sembra utilizzare le tue dotte citazioni per giustificare un tifo “universale” verso la nostra beneamata Camila. Tutti noi ,credo, avevamo ed abbiamo simpatia ed ammirazione verso tenniste anche non italiane, ma sicuramente avendo trovato finalmente una potenziale campionessa del nostro beneamato ( non da te da quello che ho capito) paese ,il nostro tifo, il nostro interesse, le nostre aspettative sono cresciute a dismisura fino a sconfinare in quello che io definisco un vero e proprio “innamoramento ” per Camila e per il suo tennis così “emozionante” e coinvolgente.

Se qualcuno vuole contattarmi, sono disponibile. Basta chiedere a chi gestisce i contatti e ha il mio indirizzo email. Me lo hanno chiesto qui sopra t.o. e Fan, sono favorevole a parlare con persone che hanno un linguaggio gentile, che amano il confronto rispettoso delle posizioni altrui.
A Atom dovrei rispondere in modo dettagliato, non è questa la sede. Anche a lui, volentieri visto che è persona garbata (non tutti lo sono in questo luogo virtuale), do piena disponibilità tramite il gestore del sito…..

Mi sono commosso vedendo due straordinarie ragazze italiane trionfare nel doppio a Wimbledon. Le prime nella storia del nostro tennis a vincere una finale nel tempio mondiale del tennis. Ora aspetto il giorno che un’altra italiana, bionda e veloce più del lampo, compia la stessa impresa. Ma da sola. E quello sarà un giorno di immensa felicità.

Complimenti a Sara e Roberta! Brave. Vinci ha giocato un grandissimo tennis nelle due ultime partite. Giocatrice di classe quando è in forma!

Intanto Sara e Roberta portano il titolo di doppio femminile a casa. Veramente brave, piccola fortuna che Serena invece di giocare ha fatto.. ehm… altro (non voglio neanche sapere cosa), ma senza un pizzico di fortuna non si vince. Bravissime!

Vittoria di due serie professioniste e brave persone, che davano l’impressione di provare davvero tanta gioia dopo il successo. Mi fa piacere vedere persone felici per il frutto dei propri sacrifici.

Avrei scritto lo stesso anche per Babos-Mladenovic, se avessero vinto e dimostrato le stesse cose…. Non c’entra la provenienza….. E gli insulti definiscono chi li pronuncia…..

Eccomi qua….a metterci la mia (brutta ) faccia:
ebbene, la canadesina ha preso un’autentica scoppola….è innegabile.
Oltre al fatto della Kvitova non giocabile, secondo me avrà anche pesato un po’ l’emozione della bouchard, infondo era sempre una 20enne innanzi ad un evento immenso come può essere la finale di Wimbledon.

L’anno prossimo ci sarà una 23enne, non ti preoccupare…

dove si deve firmare?

Petra oggi ha giocato benissimo e se non si fosse distratta nell’ottavo game del primo set quando ha perso il servizio, sarebbe finita probabilmente 6-1 6-0.
Ma tant’è, cambia poco… Però ragazzi, questa risponde benissimo e la palla resta in campo… Il servizio è bello, la seconda sontuosa, e i doppi falli ridotti al minimo…
Certo sbaglia anche lei, ma i gratuiti sono pochi, quando è concentrata come oggi. In altre occasioni è stata inguardabile, ma oggi era davvero perfetta…

…oggi ha vinto una grandissima campionessa e sono felice per lei…
@tutti quelli che ancora suggeriscono a Camila di rendere il proprio gioco meno aggressivo dedico questa Kvitova e la gioia del suo allenatore che in tempi non sospetti è stato molto contestato in quanto accusato di far spingere troppo Petra…
1- Se Camila vuole battere gente come Petra a Wimbledon deve continuare a fare ciò che sta facendo ossia cercare sempre di più il proprio gioco e portarlo alle sue possibilità estreme…
2- Sergio, chi la pensa come me è con te… un giorno anche tu sarai raggiunto nel box ed abbracciato e noi tutti esulteremo con te.
3-Fare benissimo i compiti senza metterci un pizzico di follia non basta… bisogna fare benissimo i compiti e tendere all’impossibile per raggiungere la vetta.
4- La classe alla lunga paga sempre… quindi con Camila siamo in una botte di ferro.

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