A Praga Camila si ferma ai quarti. Ripartirà da Madrid



A Praga Camila si ferma ai quarti. Ripartirà da Madrid

Si ferma ai quarti di finale il torneo di Praga di Camila, sconfitta in due set dalla giocatrice di casa Karolina Pliskova, numero 3 del seeding.

Camila tornerà in campo nel torneo Premier Mandatory di Madrid, al via da lunedì 2 maggio sui campi della capitale spagnola.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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86 Comments. Leave your Comment right now:

A mio avviso non fortunata.
Sara conosce bene Camila e se sta bene fisicamente sul rosso e’ sicuramente piu’ forte.

sara non ha la solidità della kerber

Certo ma se pensiamo alla Beck ………..sicuramente Sara e’ piu’ forte e sbaglia ancora meno.

PRIMO TURNO MADRID: CAMILA GIORGI vs SARA ERRANI

Con la “bimba” è un continuo susseguirsi di emozioni forti… Ma già lo si sapeva.

Nooo… vi prego… ditemi che ho visto male…

Hai visto benissimo: Cami v Sara…

avrei voluto cami vs francesca

ok dai il 1 turno si passa…forza cami

Non ho visto la partita ma dai resoconti si direbbe che entrambe le giocatrici abbiano giocato come se stessero giocando su una superficie veloce. Quindi la partita di ieri è del tutto inifluente per capire se Camila possa o non giocare bene sul rosso, perché ieri Camila non ci ha giocato!

Il tennis ha tanti difetti, ma non quello di non offrire continue chance di rivincita. Per assurdo le sconfitte anche molto nette non contano…
A Doha la Radwanska, stiamo parlando della n. 2 del mondo, dopo uno strepitoso quarto di finale con la Vinci, subisce una dura lezione in semifinale dalla Suarez Navarro: 6-2 6-0 recita l’impietoso punteggio. Invece di demoralizzarsi e di pensare a cambiare coach, gioco o quant’altro, Aga va a IW dove batte tra le altre Cibulkova, Kvitova, Jankovic, arrendendosi in semifinale solo a Serena Williams.
Quindi la sconfitta di ieri non conta niente, di positivo ci sono i quarti di finale in un torneo su terra rossa e i numerosi match giocati su questa superficie.
Ovviamente non saremo testa di serie a Madrid né nei tornei successivi (a Parigi chissà), perciò un po’ di fortuna nei sorteggi ci vuole, ma ci sono i presupposti per fare bene anche nei prossimi mesi (senza pretendere la luna, peraltro).

@ r.b.
Riferito alla Radwanska ” e di pensare a cambiare coach, gioco o quant’altro “……. Claro, l’aveva già fatto. Ha provato per un breve periodo a seguire le direttive della grande Martina Navratilova, tentativo che non ha portato nulla di che, quindi interrotto.
Però questo vuol dire poco, ci sarebbero, di riflesso, altri esempi di cambiamenti che invece hanno portato benefici.
Nessuno chiede cambiamenti drastici, men che meno cambi alla conduzione, più coraggio nell’osare ad arricchire il proprio bagaglio, si.
P.S. Ma tu sei amico nostro ……. o amico del giaguaro .

Parlando di Madrid: ma i singolari del Main Draw iniziano già da domani?
No perché guardando la pagina del torneo sul sito della WTA

I match sembrano partire dal 30, cioé domani (mentre oggi iniziano le quali).

Lo ha detto anche Spalluto in telecronaca su Supertennis che Madrid comincia sabato (e infatti la finale a Praga si gioca sabato).

Intanto ecco il forfait di Serena (visto che sono già usciti di draw di quali, immagino che questo darà spazio ad una LL.

Non e facile arrivare nelle prime 30 del mondo, ma quando ci si arriva è normale stazionarie anche per alcuni anni nelle posizioni 30-50…poi c’è chi riesce a fare il salto e chi no, ma dipende da molte cose…
Anche Sergio avrà capito che per arrivare in top 10 sì deve fare qualche modifica a gioco, preparazione, programmazione ecc.
Ricordo alcune analisi di giornalisti esperti che hanno dimostrato come il gioco di Camila stia cambiando, non per scelta dei tifosi, ci mancherebbe… Al momento la classifica è assolutamente veritiera, con una programmazione più “furba”, ma che qui quasi nessuno condivide, si potrebbe essere 35 o giù di lì, ma nella sostanza cambierebbe poco. Nei prossimi anni ci saranno grandi rivoluzioni in WTA, prima di tutto il ritiro delle sorelle Williams, bisogna farsi trovare pronti…
Fortunatamente abbiamo ancora un po’ di tempo…

Venus sembra più avviata sulle orme di Kimiko Date Krumm:
non sono più una top five ma continuo finché il fisico me lo permette e finché mi diverto…

Venus sembra più avviata sulle orme di Kimiko Date Krumm:
non sono più una top five ma continuo finché il fisico me lo permette e finché mi diverto…

quanto al tempo per i cambiamenti, ricordiamoci che Flavia ha dichiarato di aver imparato realmente a servire a trent’anni! e i risultati si sono visti

scusate la duplicazione parziale, ho fatto un po’ di confusione

@ Avadar
D’accordo che bisogna credere in ciò che si fa, altrimenti è ovvio che venga male…… A parte che chissà perché, sta cosa mi ricorda tanto Simona Ventura : Crederci sempre, arrendersi mai, ma questo è un dettaglio……., ma occorre pure prendere coscienza dei propri limiti, e lavorarci per superarli.
Non si può giocare sulla terra, come quando giochi sul veloce, ancor meno proponibile se giochi sull’erba.
Non lo dico io, in questo caso la valenza sarebbe risibile, ma fior di professionisti, e anche esperti giornalisti, ….. Big, ha ricordato il buon Tommasi.
Pertanto, noi possiamo continuare a discutere,……. cosa buona e giusta, fatta con i dovuti toni, come normalmente accade in questo spazio……., affermare tutto e il contrario di tutto, ma se Camila non aumenta il “bagaglio tecnico “, come dice @ Riccardo, : su questa superficie, giocherà sempre in….. apnea, ma,….. e qui la faccenda si complica maledettamente……, temo che anche sulle altre superfici, contro avversarie di valore, continuerà a faticare.
Bisogna prendere atto che il livello attuale e questo, ed avere il ” coraggio “……, anche in questo chiedo conforto all’ amico @ Riccardo……., di….. allargare gli orizzonti, riferito ai colpi.

Sul bagaglio tecnico hai perfettamente ragione, ma esso deve viaggiare in parallelo con le motivazioni e la fiducia che esulano dai colpi…

ora come ora Cami è in un circolo vizioso, non riesce più a vincere con le big e ogni volta la cosa si complica…

col mio discorso non voglio solo creare l’alibi della terra: Cami può giocare e vincere anche su questa superficie senza essere necessariamente un pesce fuor d’acqua…

ma deve prenderne coscienza lei e anche noi, senza vivere sulla Luna e illudersi….le qualità ci sono e Sergio e Camila stanno cercando di affinarle….i cambiamenti esigono un po’ di tempo per essere assimilati e diventare automatismi….

l’importante è nel frattempo tenere alto l’entusiasmo e la voglia senza le quali non si va da nessuna parte…..

Sembra ufficiale, l’anno prossimo non ci sarà Katowice, sostituito dal torneo di Biel… Così almeno dice Ubitennis… Qui tra gli utenti del sito, il maestro indiscusso in fatto di informazione è journasesto….

Non sono tanto d’accordo, la Pliskova non è una terraiola eppure gioca bene anche sulla terra rossa. Certo, se dovessi pronosticare uno Slam per Karolina non direi Parigi, ma in semifinale al Rolando ci può arrivare tranquillamente. Camila sulla sua superficie migliore, l’erba, a stento fa un terzo turno a Wimbledon…. È un problema di livello generale di gioco. Camila gioca anche bene, ma quando si arriva sul 30-30 spesso sparisce dal campo. Sulle palle break contro rischia troppo (e sbaglia) e forse anche su quelle a favore… In realtà oggi come occasioni non è andata male, ha avuto molte palle break. Poi ogni tanto gioca dei game al servizio con tre o quattro gratuiti… Ma lo vogliamo capire che nei game di servizio non si deve rischiare troppo? Nei game di servizio bisogna cercare di servire bene e tenere la palla in campo. Se proprio si vuole rischiare qualcosa in più, meglio farlo nei game di risposta… Il bello è che oggi, allungando lo scambio, sarebbe stata tutta un’altra partita, altre avversarie invece vanno affrontate diversamente, perché sono imbattibili nel palleggio da fondo….
Non dico che Camila avrebbe vinto, ma sarebbe stato tutto un altro match….
Comunque non sono triste, Camila ha giocato bene, il problema maggiore oggi non è stato il gioco di Camila, ma la Pliskova, che è diventata troppo forte per noi….

Leggo che Cami non può competere sulla terra…sarò un illuso ma per me può competerci, eccome se può…

la terra non è l’erba, ma se si parte già battuti non c’è santo che tenga…

il messaggio che si vuol far passare, anche se fosse vero, non mi suona bene…occorre crederci nelle cose, crederci totalmente perché possano avverarsi…a maggior ragione è più facile crederci quando si ha una predisposizione e dei mezzi che balzano evidenti agli occhi…

a Cami dico di crederci come ha sempre fatto e non di sopravvivere e vegetare in attesa dell’erba…solo così si può tirare fuori il massimo….

Io sono d’accordo con te, e non fatemi il paragone con la Errani, che su erba proprio non riesce a giocare. Su erba si gioca tre settimane l’anno, poi su terra e anche sul cemento o indoor Sara gioca eccome… La terra rossa è ovviamente la sua superficie preferita, ma sul veloce ha fatto semifinale agli US Open, non so se mi spiego….

E’ pur vero che se a fine anno Camila avrà giocato 25 tornei, di questi 5/6 su terra, 3 su erba e 16/17 su cemento.
L’anno scorso rispettivamente 4, 3 e 15.
Io ho visto questi primi due come preparazione a Madrid, obbligatorio e punti pesanti: due/tre vittorie lì e tutti i ragionamenti cambierebbero, l’anno scorso out al primo; con gli scarti che tutte tranne lei avranno prima di Parigi è 42, a meno di 200 punti dalla testa di serie.
Stoccarda e Praga invece di Istanbul e Rabat? A parità di risultati, pagano il doppio/triplo, parliamo di professionismo e conta pure questo.

Ho visto solo la registrazione e purtroppo non posso che confermare tutte le valutazioni di Big.
Camila sulla terra non può competere con le grandi, anche tenendo conto che oggi nel primo set avrebbe potuto convertire qualche BP in più e vincere quel game al servizio da 40-0.
Potrà migliorare se si deciderà a variare i colpi e a rispondere per scambiare e non cercando sempre il vincente.
Oggi comunque Pliskova era in gran giornata, forse aiutata dalla falsa partenza di Cami.

La sconfitta odierna e’ frutto di un grave errore di programmazione. Lo sanno anche i sassi che la Pliskova e’ una tennista umorale, presentarsi in campo vestita di rosa contro una giocatrice che oltretutto si esibiva davanti al proprio pubblico ha acceso nell’avversaria una fiammella di ottimismo che si e’ progressivamente alimentata nel corso del match. Sarebbe stato sufficiente vestirsi di nero per far precipitare la Pliskova in una spirale di negativita’ che avrebbe generato doppi falli e teloni a raffica. Mi permetto di suggerire a Sergio di cooptare nello staff un cromoterapeuta, che successivmante potrebbe anche essere affiancato da un esperto di caffeomanzia.

c’è il dispiacere inevitabile per una sconfitta ma vedo che le analisi in linea di massima sono tutte abbastanza simili e vanno nella direzione che sulla terra rossa non si può giocare come si gioca sul veloce. Sulla terra la pallina non viaggia veloce, è la superficie stessa ad addomesticarne la traiettoria, ” smorzarne la velocità, aggiustarne l’altezza ” . Il che porta alcuni giocatori a giocare tre o quattro metri oltre la linea di fondo. Non è necessario aggredire la pallina, potrebbe andare bene anche aspettarla.
La principale conseguenza di questo modo di giocare è la lunghezza degli scambi. Se lo scambio su erba ” ha il gusto della guerra lampo ” e se quello su cemento è un braccio di ferro muscolare , lo scambio su terra è un misto tra agonismo, pazienza e guerra di nervi ” .
Andrè Agassi in open defini i terraioli ” ratti da fango”.
Ma davvero pensiamo che Camila dopo una carriera impostata a giocare in una certa maniera all’improvviso si metta a remare a fondo campo , usare i topponi e via discorrendo…
Non ci redo nemmeno se lo vedo.
Per questo ho scritto in tempi non sospetti che è sbagliato aspettarsi che Camila vinca roma o parigi perchè ci sono tanti tornei che si adattano alle sue caratteristiche ed il 65-70 dei punti Wta si fanno sul veloce.
Nessun dramma quindi ma la consapevolezza che questi tornei sino a Parigi servono solo per mettere partite ed abitudine alla lotta sulle gambe, per quattrini e per punti Wta visto che non difendiamo niente ed anche per abituare camila mentalmente a non uscire fuori dall’incontro quando le cose si mettono male.
I conti si faranno sul veloce e li vedremo davvero come stanno le cose.
Ovviamente questo non significa che sul veloce e sull’erba per poter vincere tornei importanti camila dovrà continuare a giocare cosi, perchè senza un minimo di variazione sul tema ma sopratutto per citare il mio amico r.b. senza ridurre sensibilmente i gratuiti , senza equilibrio insomma non si va da nessuna parte..
Bisogna crederci ed avere coraggio.

si dice: se non vedi non credi, per lo meno sono tre settimane che la vediamo almeno una volta, e non ricordo tutta questa grazia per i nostri ipercritici occhi. Cominciate ora a gufare perchè la cosa si ripeta con Madrid, e che si possa vedere una partita sul rosso da vincente. Se poi si arrivasse agli ottavi clap clap. Se non hai gioco adatto ma passi qualche turno significa che sei veramente forte.

@ Riccardo
L’assunto secondo il quale Camila troverà sempre indigesta la terra rossa, ( tu e Big, avete spiegato con dovizia e sagacia i motivi per cui ciò accade ), possiamo darlo per acclarato. Di consegnenza, nessun dramma per la sconfitta odierna, ( anche se il modo e la dimostrazione d’incapacità a reggere il confronto, lasciano alquanto perplessi. Questo per correttezza, va detto ).
La cosa che preoccupa, è la prolungata ” rottura “, ad eccezione di Katowice, che pare abbia colpito Camila. Possiamo tranquillamente affermare che è da Hertogenbosh 2015, che non la vediamo ad alti livelli, e sì che nel frattempo si sono succedute tutte le superfici.
Altra cosa non esattamente rassicurante, è l’ incontrovertibile crescita di quelle coetanee, tra cui la stessa avversaria di oggi, anche lei non propriamente una terraiola, a voler essere onesti, che fino a due anni fa…… le contendevano i pronostici di future top. Se aggiungiamo che nel frattempo nuove leve si sono affacciate nel circuito….. verrebbe da dire : ……. la situazione è grave, ma non è seria.
Molto si è discusso sul perché di questa ritardata crescita :
Carenze tecniche ? Può darsi. Limiti tattici ? Forse. Difetto di personalità ? Perché no. Difficoltà di concentrazione ? Volendo. Non saprei, e non sono io a dover sapere. Altri son pagati per capire, agire e risolvere.
Posso solo augurarmi che prima o poi si riesca a riannodare i fili di questa matassa che ora come ora sembra inestricabile. E se è vero che i tempi di maturazione sono soggettivi, e che comunque, Camila ha ancora tempo davanti, è pur vero che chi ha tempo……..non aspetti tempo.
Almeno questo recita un vecchio adagio !

Ci vuole coraggio…………..

sto vedendo la Puig, che come giocatrice a me sembra similare a Cami, anche lei ho sempre pensato che avrebbe avuto un’ottima carriera, invece si muove sempre in posizioni di classifica più basse di quello che è il suo livello assoluto di gioco. L’altra similarità che vedo è che si crea occasioni che poi vanifica con errori sciocchi. Poteva tranquillamente vincere in due set, e invece magari perde in tre pur giocando meglio.

Qualcuno di voi che la segue dai primi passi negli itf sa perchè Cami ha fatto un circuito junior così limitato? Io non ricordo di aver mai letto di sue partecipazioni agli slam di categoria. In retrospettiva non so se sia stata una buona scelta non confrontarsi da subito che le avversarie che avrebbe dovuto affrontare più a lungo all’interno della sua anagrafe sportiva (in effetti si poteva pensare qualche anno fa che le varie Williams, Pennetta e altre over 30 si sarebbero ritirate quando Cami avesse avuto una ventina di anni).

Ti rispondo io a costo di passare per uno di quelli che “c’era” contrapposto ai nuovi: perché il circuito junior vale poco. Perché l’Itf è già una sorta di professionismo e Camila proprio da questi primi passi ha messo in mostra il suo voler sempre competere con le migliori il prima possibile.

Ha fatto gli Itf anziché i tornei Junior
Le quali WTA anziché essere tds negli Itf
I Premier anziché gli International
Attacca a modo suo anziché accettare il palleggio da fondo
Si fida solo di chi conosce anziché affidarsi a Brad Gilbert

Tornando al punto di partenza, perché un punto in un Itf ti pone all’interno del ranking mondiale, i punti Junior fanno parte di un’altra classifica all’interno della quale a Camila non interessava competere.

In fondo, Quinzi ha vinto Wimbledon junior… esti’…

Dedico poche righe alla risposta. Non è vero che non si può rispondere ai servizi della Pliskova, soprattutto sulla terra rossa. Aga ci riesce e pure bene, come si è visto a Stoccarda, anche sulle prime, basta rispondere profondo e in campo, ma bisogna rispondere SEMPRE, altrimenti Pliskova entra in fiducia e sono dolori…
Camila tenta sempre la risposta vincente o molto aggressiva, ma ne sbaglia tante (per forza di cose) e questo non può che dare fiducia all’avversaria. Infatti per fare un break Camila dovrebbe azzeccare quattro o cinque risposte vincenti in un solo game, e Karolina sa che ciò è statisticamente piuttosto improbabile, quindi serve senza pressione e i risultati solo quelli di oggi…. Tra l’altro non ha nemmeno fatto troppi ace, solo 4 mi pare….
In sintesi, Pliskova che serve senza pressione e risponde da ferma alle seconde piatte di Camila produce il risultato che abbiamo visto. Ma questo perché l’avversaria è forte, contro altre poteva andare diversamente, ogni match fa storia a sé…

ma sulla terra non potrebbe rispondere sulla linea del servizio? Non dico che debba fare come Fognini o Aga che riescono a creare problemi pure mettendosi due metri dietro, però un po’ meno azzardo? A meno che Cami se arretra un po’ non perda completamente il timing. Però è vero che come ritorna a ribattere un metro e mezzo dentro sono dolori…per lei. In allenamento sono sicuro che avrà una percentuale di successo alta, ma lì gioca decontratta, un po’ come certe risposte incredibili delle colleghe se la palla è stata chiamata out di un soffio: le vedi ribattere traiettorie assurde,ma tanto sapevano che era solo esercizio….

fare un’analisi di camila giorgi prendendo a pretesto una partita sulla terra rossa è fuorviante ed inutile. sarebbe come giudicare errani al termine del golden set subito a wimbledon.

rino tommasi arrivava a dire che il tennis è uno sport diverso in funzione delle superfici su cui si gioca; può apparire eccessivo ed è chiaramente un iperbole per definire un concetto che rimane corretto.

ho letto analisi circa l’adattabilità di camila alla terra rossa frutto di molta benevolenza ed anche di un po’ di incompetenza.
la verità, non la mia ma quella delle partite giocate, è che non ha gli strumenti per competere ad alti livelli, non ha le qualità che servirebbero per mettere in difficoltà le avversarie più quotate.
se poi queste sono on fire come la karolina odierna, subentra anche quello scoramento che la attanaglia in certe circostanze e che le impedisce perfino di lottare dando l’idea di un livello ancora più basso di quello che effettivamente potrebbe essere.
ha perso da chirico e beck 4 set a 0 indoor una settimana fa , facendo 6 game a partita; contro pliskova nel torneo di casa ne ha fatti 3. mi pare nella norma.

madrid è anomalo perchè la palla viaggia più veloce di qualche torneo sul duro e questo le potrebbe dare qualche atout in più contro giocatrici di medio livello.
ma senza troppe aspettative che portano solo delusioni cocenti.

per finire se si evitasse di partire 0-4 (cibulkova), 0-3 (chirico), 0-3 (pliskova) si potrebbe pensare di farle giocare un pelo più contratte; non conosco la terapia per ovviare a queste slow start, se bisogna riscaldarsi meglio, giocare una mezz’oretta prima del match e se ci sia una motivazione psicologica. ma partire ad handicap non aiuta certo ad essere serene.

errata corrige; 0-4 (pliskova)

intendi per competere ad alti livelli sulla terra, oppure anche tu cominci a pensare che sia così in generale?

intendo sulla terra rossa; sull’erba è tra le prime 10.

grazie, Si, è difficile negare quello che hai valutato, neanche al scivolata è ancora riuscita ad assorbire (il che in effetti dopo vari anni è un po’ strano).

lei ha bisogno di essere piantata per tirare il colpo perchè gioca di forza e non di sensibilità.
è cresciuta ed ha imparato a giocare a tennis sul “cemento” ed ha lo status menti (si dice?) corrispondente; inoltre la posizione avanzata assume valenza positiva in corrispondenza di un rimbalzo più basso.
poi difende male, non varia il peso della palla e non ha il top spin “alla nadal” (per capirci) che è invece efficacissimo sul rosso; per non parlare della palla corta che dovrebbe giocare qualche volta anche mettendo in preventivo degli errori se non altro per far dubitare le avversarie che non si possono permettere di arretrare eccessivamente.
non credo onestamente che la situazione sia modificabile alla sua età se non con un lavoro specifico e assai lungo, peraltro con il rischio di alterare degli equilibri faticosamente costruiti.
in fondo la stagione sul rosso dura per lei due mesi scarsi, camila gioca da anni hard fino a katovice compreso (le terraiole iniziano ad allenarsi una quindicina di giorni prima).
in fondo fa due/tre allenamenti giusto per sentire il fango sotto i piedi ed entra in campo con la stessa tattica sapendo di batterne qualcuna e di perdere con altre.
questo è il mio modesto parere.

Ma qualcuno che l’ha vista allenarsi (penso che ci sia qui nel sito) ha mai visto provare quei colpi? Anche i back e le risposte bloccate oggi zero, mi sa che sono stati in effetti introdotti un po’ troppo tardi. Però Maria l’abbiamo vista fare le smorzate l’anno scorso, a 28 anni suonate e si che gioca ad alti livelli da 13 anni. Qui ammettilo, ci sono i limiti di autodidatta di Sergio, come avviene sempre per chi si è costruito da sè, bravissimi in alcuni aspetti, ma sempre con qualche lacuna di contorno.

D’accordo su tutto, big, ma c’è un fatto che si verifica da un po’ di tempo che mi lascia perplesso: superficie a parte, inizia a essere una costante perdere, anche nettamente, contro giocatrici quotate (e non mi riferisco solo al ranking). Non vorrei che alla base ci fosse un problema caratteriale (di carisma e personalità per essere più preciso -tra l’altro sapientemente sottolineato proprio da te dopo il match con Bouchard-).
Altrimenti come si spiegano le prestazioni con Wozniacki a Wimbledon e quella con Lisicki all’Us Open della scorsa stagione?
Camila ha il temperamento della vincente e lo ha già dimostrato più volte ma, se non diventa più “cattiva”, soprattutto in determinate circostanze, rischia seriamente di non sfruttare tutto il suo indubbio potenziale (non dico per sempre, sappiamo bene com’è il tennis, ma nel breve-medio periodo).

Oggi la partita è iniziata subito male, lo ha detto anche Spalluto in telecronaca che nel primo set con un po’ più di fortuna o determinazione si poteva essere 2-2 invece di 0-4. Il primo set non mi è dispiaciuto. Non capisco perché Camila spesso non giochi bene all’inizio del secondo set. Se ha perso il primo, perché è depressa, se ha vinto il primo perché si rilassa… Eppure si sapeva che la Pliskova era forte… Il secondo set obbiettivamente è stato abbastanza deprimente anche dal punto di vista del gioco, eppure si è fatto il break e se sul punteggio di 1-3 avesse tenuto il servizio, chissà… Però è proprio lì che è mancato tanto, due o tre errori gratuiti nei game di servizio non puoi proprio farli, la palla deve passare minimo venti centimetri sopra il nastro…. Giocare troppo piatto contro Karolina non ha molto senso…. La Pliskova soffre solo la palla profonda o la palla molto bassa e gli spostamenti laterali, ma se può colpire da ferma con i piedi dentro al campo….

pure a Katowice ha avuto la sfortuna e i giudici contro, ma li ha annullati da sè. Hai fatto caso che Cami difficilmente riesce a dare 60 a chiunque, anche la più fuori forma del circuito? Lo sai che certe volte mi viene il dubbio che abbia problemi di vista, cioè valuti male le distanze che la palla deve coprire tanto sono marchiani alcuni suoi errori?

In realtà sono contento, la Pliskova perde a volte con giocatrici molto più deboli, es. con la Golubic, perché le sottovaluta. Camila è temuta e rispettata e purtroppo le top player giocano concentrate contro di lei, e oggi si è visto. Obiettivamente c’è molta distanza dalla top 10 e anche un po’ dalla top 20 però possiamo recuperare in un tempo ragionevole. Bisogna allenarsi, lavorare duro e giocare bene i punti importanti….

Perdonatemi, ma oggi a parte che facesse partita più serrata (ma sinceramente l’ha fatta con Kerber, con Serena, con Ana non ne parliamo ed ha comunque perso perdendo punti) ci si aspettava che vincesse? Il problema sono le partite buttate contro una Bouchard più che battibile, la stesa contro una Petkovic che non serviva bene, non tirava vincenti, che subiva le poche bordate messe a segno e anche la figuraccia contro la Brengle. Camila è 40 del mondo non perchè tecnicamente non ci sappia fare, ma perchè in diverse occasioni non gioca, si limita a tirare la prima palla che le pare tirabile e non fa gioco. Anche oggi ho visto una discesa a rete “vera” nel primo set e ha fatto punto e poi? Una voleè e basta. Non ha pensato a farne che so 4 o 5? No. Poteva provare una sequenza di incrociati dei suoi, l’ha fatto? No. Quando ha potuto ha giocato il vincente, che è pure entrato ma per il resto? Il punto non è che non abbia un tasso tecnico, bensì che non lo usa. E’ evidente che abbia le idee molto confuse, ma lo ritengo logico per una tennista che è stata abituata a usare solo una parte della sua testa in gara, il famoso istinto (che è qui una metafora per reazione immediata ad uno stimolo). Forse sarebbe il caso che venisse spiegato che l’istinto è una sequenza comportamentale innata legata ad un’esperienza cospecifica che si è codificata nei geni. Io non credo che gli antenati di Camila siano sempre vissuti sui campi da tennis, mentre sono convinto che il gioco del tennis coi suoi colpi e ritmi li abbia appresi attraverso l’ìnsegnamento, quindi non mi è chiaro che significhi giocare d’istinto in questo caso. Ok, sta per giocare di pura reazione, per cui è logico che così non capirà “mai” come disciplinare i colpi in base alla situazione presentatasi al momento. Il gioco di Camila non è povero nel repertorio, lo è nell’uso che ne fa. Non si dà tempo e quindi di fronte a certe situazioni non riflette sulle variabili. Eppure c’è sempre più tempo di ciò che si creda per colpire una palla, soprattutto per una che arriva mezzo secondo prima di qualsiasi altra sui colpi.
Comunque sia, oggi per me c’è sotto altro; la Ostapenko tirava non meno della Pliskova, ma li Cami, che VOLEVA il risultato, ha saputo variare eccome e portare la partita sempre nella direzione da lei cercata. Reggeva gli scambi, se in difficoltà rallentava per poi accelerare ancora più dell’avversaria che infatti è stata presa a pallate e obbligata ad andare alla fine ad un ritmo superiore a quello che poteva tenere con le gambe. Oggi è andata diversamente, in fondo ha tentato solo vincenti, un punto dietro l’altro. Impossibile che riuscissero. In compenso la Pliskova subito avanti 4 a zero è stato normale che nei momenti di pericolo non tremasse. Chiaro, aveva ben altre occasioni per far suo il match, perchè farsi irrigidire dall’ansia? Ecco il perchè di una stesa che ha ben guardare poteva essere una sconfitta onorevole. Tre palle dell’uno a tre, tre possibilità di recuperare volta per volta i break, uno l’ha ripreso nel secondo set per non prendersi un 60. Ma l’orgoglio è stato solo quello. Se avesse voluto la vittoria avrebbe lottato molto di più. Con Serena l’ha fatto, con Angie e Ana pure. Oggi ho il sospetto che fossero tutti già un po’ appagati, per cui è stato un vada come vada. E’ un copione visto e rivisto nel tennis, maschile e femminile, mica tutti sono Nadal o Serena. Per altro vorrei fare un parallelo con Fognini. Qualcuno pensa che sia “povero” tecnicamente? Anzi, è fra i più dotati, però se non gli va si prende stese analoghe da avversari ben al di sotto di lui. Per lo meno oggi è stato con la Pliskova, non con la Pironkova.

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