US Open, esordio con la Pironkova per Camila



US Open, esordio con la Pironkova per Camila

Camila Giorgi affronterà la numero 55 del ranking Tsvetana Pironkova nel primo turno dell’US Open, ultima prova dello Slam della stagione 2012. In caso di passaggio del turno Camila troverebbe la vincente tra Ayumi Morita (numero 94) e Monica Niculescu (numero 29). Camila si trova nella parte di tabellone che le farebbe affrontare Caroline Wozniacki al terzo turno. La giocatrice con ranking più alto nel quarto di Camila è Serena Williams.

Draw is out! Camila Giorgi will face Tsvetana Pironkova, who is ranked 55 in the world, in the first round of the US Open. In the second round Camila will eventually mett the winner between Ayumi Morita (ranked 94) and Monica Niculescu (ranked 29). Camila is in the same quarter of Serena Williams.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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118 Comments. Leave your Comment right now:

Gentile Tafanus, le garantisco che non sono solito sparire, e mai e poi mai lo farei di fronte ad uno come lei.
Ho visto che qualcuno la chiama professore. Posso dire che se questo fosse vero preferirei che mia figlia non diventasse mai una sua allieva o considera anche questo un insulto?
A differenza sua io sono abituato a ribattere punto su punto e se uno non sa leggere neanche quello che scrive diventa mio dovere (se questo qualcuno si rivolge a me) farglielo notare.
Lei dice che l’ho insultata? E quando mai? Ho solo detto che il suo stile di intervento è perfettamente confacente al nome che si è scelto.
Se uno decide di chiamarsi “il Trudicione” suona poi bizzarro vederlo offeso perchè qualcuno gli ricorda che suoi interventi sono pieni di parolacce e che è un maleducato.
Uno che, in risposta alla mia frase:
“Non si offenda signor Tafanus se la giudico fastidioso ed insistente. “Nomen omen” dicevano i latini. Ed è lei che si è scelto quel nome. Perciò il “presagio” del suo nome lei lo ha pianificato scientemente” risponde (testualmente):
“Il signor t.o. (la cui cultura emana da ogni parola) non ha capito che il nome Tafanus non me lo sono trovato per caso, soffrendone, ma lo ho scelto, come emblema di una scelta programmatica”
dimostra che o non sa scrivere o non sa leggere.
Il tono di questa mia risposta è perfettamente commisurato al sarcasmo che trasuda dall’ultima frase del suo intervento del 27 agosto.
Mi scuso con gli altri utenti del Blog

Gimusi, la ringrazio. Io posso consentire che qualcuno scriva almeno dodici volte per rimarcare un mio errore. Magari dodici volte sono un po’ troppe, non trova?Invece non posso consentire che si debba ordinare, pena l’insulto di gruppo, cosa scrivere e come scriverlo. Non l’ho mai chiesto ad altri, gradirei che non lo si chiedesse a me.

Prenda l’ultimo arrivato, t.o.: arriva, legge venti commenti su 1000, e stabilisce che il Tafanus sia “invadente. Ora, invitato da me a fare un conto complessico non su venti post, ma dal 19 giugno in poi, è sparito.

Allora gli fornisco io un piccolo, prezioso aiutino: nella settimana 19 giungo – 25 giugno (prima dell’era canea) ci sono 25 commenti di Pippo, 21 di theseus, 11 di gabsk, 7 di cristian, 7 di ice, 7 di marco, 6 di pierrot, 4 di dago, 3 di giemme, e via via decrewscendo fino a… uno di tafanus.

Strano, vero? Ma il signor t5.o., ultimo arrivato, prima di passare all’insulto, non avrebbe potuto fare lo sforzo di “approfondire”?

Lo so, lo so… approfondire costa fatica. Il signor t.o. (la cui cultura emana da ogni parola) non ha capito che il nome Tafanus non me lo sono trovato per caso, soffrendone, ma lo ho scelto, come emblema di una scelta programmatica.

Poi il signor t.o. passa alle analisi di tennis, e spiega che la errani, “scegliendo i tornei giusti”, potrà restare fra le prime dieci anche per un secolo (chissà perchè non ci sono riuscite – solo a titolo di esempio, e visto che è così facile – Venus Williams, la Bartoli, la Ivanovic, la Kirilenko, la Kuznetsova, la Zvonareva, la Pennetta, la Schiavone, la Jankovic, la Petrova… tutte cretine? E perchè non assumono il signor t.o. come ct, così le rimette in alto?). Il signor t.o. evidentemente ignora che il 70% dei punti WTA sono assregnati da tornei su superfici a lei non congeniali alla Errani; che c’è l’obblifgo di giocare (ed eventualmente perdere un sacco di punti), TUTTI gli slam (di cui uno solo su terra rossa); che c’è l’obbligo di giocare tutti i tornei “mandatory”, quasi tutti su hard…

Ovviamente sono sicuro che il sig. t.o., che con le sue parole dimostra una cultura tennistica impressionante, mostra di sapere benissimo che le giocatrici top 20 devono inserire nel loro punteggio anche i due risultati migliori fra i 5 tornei premier (Doha, Roma, Cincinnati, Montreal e Tokio), di cui uno solo su terra battuta.

Complimenti, signor t.o. Avevamo tutti bisogno della sua buona educazione, e della sua competenza.

ci mancherebbe…siamo tutti liberi di adottare lo stile che più preferiamo…quello che mi permettevo di CONSIGLIARE con rispetto era solo una punta di ironia e/o autoironia in più da parte di tutti…ogni tanto mica sempre…credo sia essenziale per stemperare un po’ il clima e condividere meglio le proprie idee con gli altri…senza dover rinunciare al proprio stile…un esempio eclatante è la recente esibizione della Regina d’Inghilterra che in occasione della cerimonia olimpica si è prestata a vestire i panni di improbabile Bond girl…non è che per questo abbia perduto credibilità e autorevolezza…anzi…ecco quello che mi auguro sinceramente è che il competente sig. Tafanus continui a frequentare il presente blog senza rinunciare al suo stile e “vestendosi di tanto in tanto da Bond girl”…

Chissà cosa ne pensa il Signor Gestore del commento a firma t.o. delle 6:58….

Sono stato tentato di rispondere punto su punto, ma poi ho lasciato perdere. Sa, a volte è successo che siano rimasti i post in stile t.o. e siano state rimosse le repliche, quindi evito di perdere del tempo.

Una sola annotazione, signor t.o.:

Non limiti l’analisi a questo post e al solo Tafanus. Varchi le colonne d’Ercole. Si spinga fino a quando questa canea è iniziata (fine giugno) e a tutti i commentatori.

Poi, magari, mi faccia la classifica dei più invadenti. Documentata.

Quanto al dover esprimerte per forza giudizi positivi su Camila (non “Cami”, per piacere) solo perchè siamo sul suo blog. Vede, amico, ho un blog anch’io. Alquanto più grossino di questo. E non ho mai preteso che tutti consentissero a ciò che scrivo.

E’ la democrazia, bellezza, e il gestore (non lei) è libero di decidere se farne un luogo di dibattito aperto, o una curva sud del FORZA CAMI

Signor Gimusi, questione di punti di vista. Lei pensa che dovrebbe diventare un sito più leggero ed umoristico, io penso che dovrebbe diventare un sito più profondo ed ancorato ai fatti.

La ringrazio comunque per avermi dato il consenso di continuare ad essere presente. Col tempo, mi darà anche il consenso di seguire il mio modo di essere e non il suo?

Se ne faccia una ragione: non sarò mai un nemico di “Cami”, e mai un tifoso.

Vengo qui per scrivere di tennis, e chi vuole può saltare a pié pari i miei commenti.

Ma che ne direbbe se ognuno di noi rimanesse libero di adottare il suo stile, e non quello di altri?

OLE’ CAMI OLE’ OLE’ OLE’…OLE’ CAMI OLE’ OLE’ OLE’…OLE’ CAMI OLE’ OLE’ OLE’…OLE’ CAMI OLE’ OLE’ OLE’…OLE’ CAMI OLE’ OLE’ OLE’…

PS
sig. Tafanus nonostante le recenti incomprensioni e i vivaci scambi di opinione ritengo la sua presenza qui utile e stimolante per tutti…a mio modesto avviso dovrebbe solo mostrare a volte un pochino di senso dello humor in più e non prendere tutto così troppo seriamente…il che non significa non esser seri…credo invece che ciò contribuirebbe ad abbassare i toni e a capirsi un po’ meglio…io credo che si possa “convivere” con i diversi punti di vista e non mi dispiace trovare qui sia la persona obiettiva e distaccata sia l’accanito e cieco tifoso di Cami…sono entrambe espressioni significative e al pari dignitose della passione sportiva…sempre IMO

@ Matteo Veronese 19:37

Concordo con molte delle cose che scrive, non capisco invece (da blogger) la sua meraviglia per il fatto che lo stile del blog sia cambiato.

Leggo che il dominio di questo blog è stato registrato a giugno 2009, quando Camila Giorgi navigava intorno alla 450° posizione, e quindi il suo sito interessava a pochi addetti ai lavori. D0v’è la meraviglia se oggi che Camila ha avuto l’exploit di Wimbledon, una forte esposizione mediatica, l’ingresso nelle top 100, sia aumentata la quantità dei visitatori e dei commentantori? Mi consenta, sarebbe stato sorprendente se ciò non fosse accaduto. In quanti, oggi, si affollano sui siti della Moratelli? (è solo un nome scelto a caso, che riflette la situazione di Camila a giugno 2009).

Mi creda, Matteo. Glielo dice uno che un blog lo gestisce da qualche anno, e che ha vissuto, moltiplicati per quattro, i problemi che denuncia lei. Quando crescono i numeri di un sito, crescono i frequentatori. E, come certamente lei saprà, la distribuzione di cultura, buona educazione, conoscenze specifiche, in TUTTI i campi, ha la forma di una piramide. Più si allarga la base di frequentatori di un sito, più si passa verso la base della piramide, e si abbassa la qualità degli interlocutori.

Dov’è la sorpresa?

Se si vuole gestire la crescita di un sito, bisogna dedicarsi al sito anima e corpo. In rete non ci sono pasti gratis. C’è fatica. C’è la necessità di riuscire a dire, di tanto in tanto, “ho sbagliato”. C’è la necessità di controlli sempre più serrati.

Lei gradirebbe (e parla anche per Alberto Brumana, registrar del sito), non dover scandagliare ogni commento. Mi creda, anch’io gradirei. Però lo faccio, e su scala quattro volte più impegnativa di questo sito. E lo faccio da solo, e non in collaborazione con un’altra persona. Risultato? la cosa richiede un impegno otto volte superiore, e non me ne lamento.

Si chiama “tenere pulito il cortile comune”.

Il giorno in cui la cosa mi dovesse risultare troppo gravosa, non mi lamenterei per un solo minuto. Mollerei il tutto, o trasformerei il blog in un tazebao one-way, senza commenti, o con commenti moderati, o con la richiesta di registrazione.

Sono tre modi infallibili per ammazzare un sito.

Quindi mi consenta di darle un consiglio, da fratello maggiore: tenga pulito il cortile. Lo tenga pultio da coloro che pretendono non solo di insegnare a tutti gli altri cosa pensare, ma anche COME pensare. E diffidi del fatto che da due mesi questo sito si stia trasformando da luogo di informazione e di dibattito, in luogo di tifo da curva sud.

Come ho scritto altrove, se questo sito dovesse diventare una sorta di acritico “fans’ club” dove l’unico approccio consentito fosse l’adorazione, lo abbandonerei senza rimpianti. Non sono né un tifoso, né un nemico di Camila. Sono un “osservatore”, e tale vorrei poter rimanere. E pazienza se a qualcuno non piace che io snoccioli dati. E’ l’unico modo fi fare informazione che conosco. I dati, i maledetti dati…

Sono nuovo del blog perciò salve a tutti.
Sono entrato nel sito di Camila perchè come molti amanti del tennis ero curioso di sapere come Cami (così la chiamate voi, così la chiamerò io) si stava preparando agli US Open dopo quell’entusiasmante Wimbledon di due mesi fa. Mi aspettavo un sito di fans e questo ho trovato. E come in ogni sito di fans…sempre è presente una zanzara. Anzi…un Tafano. Come ogni Tafano fastidioso ed insistente (degli ultimi 24 interventi 12 sono firmati Tafanus)
Non si offenda signor Tafanus se la giudico fastidioso ed insistente. “Nomen omen” dicevano i latini. Ed è lei che si è scelto quel nome. Perciò il “presagio” del suo nome lei lo ha pianificato scientemente. Così come scientemente e coerentemente all’alias che si è scelto, ha pianificato i suoi interventi. Sempre alla ricerca della polemica, della puntura…salvo poi minacciare di andare a pubblicare “il tutto su un blog alquanto più visitato di questo” eventuali scorrettezze nei suoi confronti da parte addirittura del gestore del sito.
Non sto certo qui a sindacare sui suoi giudizi sulla “padrona di casa” (del resto siamo nel sito di Camila, gestito e finanziato dai suoi amici e dai suoi fans). Educazione vuole, o almeno vorrebbe, che in casa d’altri si rispettino almeno gli affetti di chi ci ospita. Ipocrisia…no. Semplice buona educazione.
Ma tant’è. Passiamo alle cose più serie.
Commentare le cose del tennis con i numeri e con le statistiche è come commentare un piatto leggendo la lista degli ingredienti senza sapere quale cuoco li cucinerà.
Il tennis è quello strano sport dove può capitare di vincere una partita 0-6 6-4 6-4 perdendo 80 punti contro 48. O dove può capitare di salire nella top ten del ranking mondiale senza mai battere un tennista della top ten. Senza nulla togliere alla nostra splendida Sara sappiamo sia io sia lei che il 9 o 10 posto (che rappresenta un risultato strardinario) è e rimane comunque il limite fisiologico della Errani. Potrà rimanere altri 5 anni tra la 10° e la 20° posizione scegliendo i tornei giusti e curando la testa come ha dimostrato di saper fare. Ma non potrà mai aspirare al vertice della classifica.
Ci vuole cortesemente lasciare signor Tafanus la speranza che la nostra Camila possa fare di più?
Ha i colpi per farlo. Può vincere contro chiunque proprio perchè può perdere contro chiunque. La sua più grande avversaria è la sua testa. Ma torniamo ai suoi numeri.
Cami ha oggi 20 anni e 8 mesi. alla sua età la Pennetta era 95° la Errani era poco sotto il 100 la Vinci entrerà nel top 100 a 22 anni. Solo la Schiavone all’età di Cami fa un 3°turno in un Grande Slam (US Open)
stazionando anche lei appena dentro la 100esima posizione. Raggiungerà la 23° a 22 anni e mezzo.
Visto che 3 delle 4 sunnominate sono entrate nel top ten (solo la Vinci ha raggiunto la 18° ma con la vittoria di ieri vedremo) perchè non dovremmo augurarci che Cami (che a parità d’età era più su di loro) non faccia meglio? Del resto la Schiavone ha preso un 6-1 6-3 da Cami solo pochi giorni fa a Cincinnati e la Pennetta un 6-3 6-4 due mesi fa a Wimbledon. Mi pare siano tutte e due 60 posizioni più in su di lei.
Camila ci piace perchè ha quello che le Italiane e gli Italiani non hanno. Vuole vincere imponendo il suo gioco. Non si preoccupa dell’avversria perchè sa che se riesce a giocare bene può vincere contro tutte.
Non conta mai sull’errore dell’avversaria.
Per lei che ama i numeri. Si guardi i 5 anni di classifiche ATP tra il 75 e l’80. Scoprirà che il migliore italiano (come media piazzamenti) è……….Corrado Barazzutti.
A me piaceva più Panatta. Anche se per poche settimane, il 4° di adriano del 76 ci dava l’impressione di essere nel gotha del tennis mondiale. Si può stare nella top ten anche senza mai andare neanche ai quarti di finale. Il tennista diventa ricco lo stesso…ma il “tifoso” si diverte meno.
Perciò…Camila….vai e facci divertire………..

Cristian, la situazione di Flavia e di Francesca non è comparabile. Flavia ha ancora voglia di giocare, e lo ha dimostrato tutte le volte che ha giocato quest’anno, finchè le ha retto il polso (e prima la ancora la sciatalgia, gli adduttori sinistri, la caviglia destra: dalla finale di Auckland, alla finale di Acapulco, al quarto turno di Roma, al terzo turno alle olimpiadi.

Il problema è che Flavia ha abusato di se stessa, ed ha ricominciato a giocare quando non era completamente guarita.

Francesca è un mistero, perchè atleticamente ancora regge, ma mi sembra che ormai le faccia difetto la concentrazione. Forse è appagata.

Ma veniamo alla Fed Cup italiana. Giocherà in casa contro gli USA, sceglierà la terra rossa, e presumibilmente affronterà come le altre volte una squadra priva delle Williams.

Se così sarà, e se tutte staranno bene (intendo dire, senza niente di rotto) le alternative non sono molte: in singolare Errani e Vinci, in doppio Pennetta-Vinci.

Qualcuno ha scritto: “la ringrazio Matteo Veronese per quanto riportato. era esattamente cio’ che mi aspettavo di leggere.
ogni utente è libero di esprimere le proprie opinioni tennistiche,
facendolo in modo pacato, educato e costruttivo

Esatto. E spero che nella “libertà di ewsprimere le proprie opinioni tennistiche”, rientri anche la libertà di scegliere se farlo attraverso gli aggettivi o attraverso i dati. Io preferisco farlo attraverso i dati, documentati e controllabili.

Riporto la domanda di Alessandro delle 15,23, e per non incorrere nei miei frequenti errori di battitura faccio un copia & incolla:

“…Parlando di cose di stretta attualità, Camila esordirà più probabilmente dopodomani vero?…”

Ecco, credo di aver chiarito ad Alessandro che Camila (salvo pioggia e sospensioni impreviste) giocherà martedì 28 Agosto. Perchè leggendo la domanda di Alessandro, espressa in corretto italiano, mi era sembrato che dosse interessato alla partita di Camila, e non a quelle di Lorenzi o di Volandri.

la ringrazio Matteo Veronese per quanto riportato.
era esattamente cio’ che mi aspettavo di leggere.
ogni utente è libero di esprimere le proprie opinioni tennistiche,
facendolo in modo pacato, educato e costruttivo,
(…)

Gradirei (e parlo anche a nome di Alberto) non dover scandagliare ogni singolo commento alla ricerca di un insulto o anche solo un pretesto per attaccare altri utenti, cosa che fino a poche settimane fa non eravamo obbligati a fare diverse volte al giorno su queste pagine.

Detto questo, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e rispondere agli altri utenti, ma senza cercare continuamente motivi di scontro. E’ il sito di Camila Giorgi, ragazza, tennista. Sarebbe auspicabile parlare di tennis (non solo di Camila) in toni adeguati al contesto, da persone mature, senza che ogni commento si trasformi in uno scontro verbale nel quale far prevalere la propria opinione, dal momento che (abbiamo post zeppi di esempi) le posizioni difficilmente cambiano e si finisce irrimediabilmente per alzare i toni e scagliarsi contro questo o quell’utente.

io non ho scritto:
il primo turno “femminile” si svolge nell’ arco di tre giorni.
io ho scritto solo: il primo turno si svolge nell’ arco di tre giorni.
inteso come turni dell’ intero slam.
la mia era quindi un’ indicazione completa (donne + uomini).
a conferma di cio’, è che parlavo appunto dei nostri due uomini.

certe forzature, le puoi benissimo evitare.
perchè non servono a nessuno.
solo a te per screditare gli altri utenti.

qui tutti hanno il diritto di parola,
senza che debbano essere sempre ripresi da te.

signor Matteo Veronesi: ne vogliamo tenere conto?
gradirei una sua risposta. grazie.

nella nuova classifica WTA: Giorgi guadagna due posti (87), 3 azzurre in top 20 , Errani (10) , Pennetta(18),Vinci(19).

Noto con didappunto che spariscono alcune mie risposte a certe provocazioni alquanto cretine, ma restano le provocazioni. Caro gestore, credo che le cose dovrebbero funzionare diversamente. Se si cancella una reazione, si deve cancellare anche l’azione. O no?

Prenderò l’abitudine di fare degli screen shot sia delle provocazioni, che delle risposte. Se non saranno o pubblicate entrambe, o rimosse entrambe, ripubblicherò il tutto su un blog alquanto più visitato di questo.

Cristian, concordo completamente. Coiu se e coi ma si fanno forse sole le frittelle. Un vecchio adagio recita che se mio zio avesse le ruote, sarebbe un carretto.

Il problema serio è che mio zio non ha le ruote.

Alessandro, tu hai chiesto di Camila, vero? Bene, il primo turno FEMMINILE (perchè suppongo che Camila giochi il torneo femminile) si svolge SOLO lunedì e martedì, sia in sessione diurna che serale. E poichè Camila non è nello schedule di domani lunedì, giocherà CERTAMENTE martedì il suo primo turno.

Il terzo giorno (mercoledì) con Camila non c’entra niente, perchè è dedicato al completamento del 1° turno maschile, e all’inizio del SECONDO turno femminile. Prendi con le molle le informazioni di certi esperti.

Per dettagli sullo schedule di tutto il torneo:

nel primo giorno (domani), non è in programma.
infatti ci sono dei nostri, solo Cips e Volandri.

il primo turno si svolge nell’ arco di tre giorni.

Parlando di cose di stretta attualità, Camila esordirà più probabilmente dopodomani vero?

@stefano: che c’entra il tuo discorso? diamo meriti a quello che hanno fatto le azzurre e basta. senza pensare alla superficie, al “se” avessero giocato su cemento ecc ecc .. sono discorsi campati in aria, se la superficie del tennis fosse stata solo la terra le Williams avrebbero vinto di meno, se fosse stata solo l’erba la Pironkova si troverebbe nelle 20, con i “se” e con i “ma” non si va tanto avanti..

Stefano: “…Se analizzi attentamente i risultati di Fed dell’Italia, non potrai fare a meno di accorgerti che le squadre più forti le abbiamo sempre battute sul rosso, mentre sul cemento abbiamo battutto squadre orfane delle giocatrici di rilievo.
Se si fosse giocato sempre sul cemento … hai voglia, altro che secondi nel ranking!…

E allora? la definizione dei campi spetta al paese ospitante. Esattamente come noi scegliamo la terra rossa, gli altri scelgono quello che vogliono. In genere le superfici hard.

Come saprai, il 70% dei punti WTA è attribuito su campi hard. E noi abbiamo 4 giocatrici nelle prime 32 che per essere dove sono hanno dovuto vincere punti anche su hard.

Vuoi la storia di FedCup staccata dalla mitologia che trovi funzionale al tuo tifo? Bene, consideriamo la FedCup dal 2006 in poi (l’anno in cui l’Italia ha iniziato ad emergere: dal 2006 ad oggi l’Italia ha disputato 18 incontri di FedCup: 9 su clay, 9 su hard. Sei d’accordo? E se ha vinto tre coppe ed ha disputato altre tre finali, vuol dire che ha vinto non “prevalentemente sul rosso”, ma su qualsiasi superrficie.

I 18 incontri hanno comportao la disputa di 86 partite: 43 su clay, 43 su hard. Ebbene, sei sfortunato, amico. Le italiane dell’era A.G. (lo ripeto, perchè non ci trovo niente di offensivo: è solo uno stacco di tempi), hanno vinto più partite sullo hard (22) che sul clay (21). Vedi come gli odiati numeri smontano i simpatici luoghi comuni?

Abbiamo battuto sul duro solo paesi che non schieravano la formazione migliore? Si, è successo. Cogli USA. Che però schieravano esattamente la stessa formazione che, battendo strada facendo la Russia, si era guadagnata l’accesso alla finale.

Infine: la fedcup non è e non vuole essre né un campionato sullo hard, né un campionato sul clay. E per vincerla tre volte in sette anni, ed arrivare altre tre volte in semifinale, devi giocare, amico. Su entrambe le superfici.

Naturalmente nessuno più felice di me, quando e se le nuove emergenti ci consegneranno gli stessi risultati.

Infine una piccola annotazione su Clerici e Tommasi (devo averla già fatta). Divertenti e preparati commentatori. Però avevano previsto che la Errani non sarebbe mai entrata nelle prime trenta, che Gaudenzi sarebbe entrato fra i primi dieci, idem pewr la Sloane Stephens… Stefano, vogliamo parlare pacatamente di tennis? Allora ognuno lo faccia seguendo educatamente – e senza voler ad ogni costo prevaricare non dico le idee, ma le metodologie altrui: tu ed alcuni altri (molti altri), cogli aggettivi. Io coi numeri.

@stefano.
concordo perfettamente sulla tua analisi.
ero a Biella a seguire di persona gli incontri di Fed.
era anche il “rosso amico”.
una certa Tzurenko, ci mise davvero in grave difficolta’, ai limiti dell’ umiliazione.
l’ ho detto tante volte:
i numeri “passati”, valgono solo per le statistiche.
non per disegnare un futuro piu’ o meno prossimo.
per quello, le variabili in gioco sono talmente tante, che come una volta ha sostenuto qualcuno, gli scommettitori ci basano sopra la loro posta.
peccato pero’ per loro, che le cose non sempre vanno per il verso giusto.
una certa Lisicki il due luglio scorso ha rifilato un perentorio 64 -63
alla Masha di turno.
non lo ha fatto guardando le statistiche passate, che l’ avrebbero data perdente in quel match.
lo ha Fatto trovando la giusta motivazione e concentrazione.
oltre al fatto magari, di non aver trovato l’ avversaria in buona giornata.
ma questo è solo il primo esempio che mi viene in mente, perchè mi piace Maria 8tennisticamente parlando).
se ne potrebbero fare tanti altri e anche molto piu’ eclatanti.
ripeto:
le statistiche sono utili come analisi.
ma non disegnano in alcun modo il futuro.
chi si ostina a remare contro questa verita’, lo fa perseverando in una situazione mentale talmente morbosa, da non averne la forza di ammettere che sta perdendo tempo.

una cosa diretta al professore:
-se si fa una battuta, è solo per stemperare l’ attesa e per scherzarci un po’ su.
questa… non è l’ Accademia Militare… professore.

Oops, mi è scappato un Cina in più.

Adesso dirò pure a mio padre che quando un paziente arriva al pronto soccorso invece di chiedergli dove ha male e cosa si sente (cioè le sue impressioni), deve zittirlo a fargli subito una bella TAC ed un esame del sangue completo: vuoi mai che invece dei numeri un medico basi la sua primissima diagnosi (a cui poi devono seguire gli accertamenti del caso) sulle impressioni del paziente …

@ Tafanus:
guarda che se c’è uno che sta denigrando qualcosa, quello sei proprio tu!
Scrivere cose del tipo: “il tennis femminile italiano nell’era A.G. (Avanti Giorgi)” io lo trovo molto più denigrante (nei confronti di Camila e di tutti quelli che frequentano questo spazio) che scrivere che la nostra classifica di Fed Cup è molto più “comoda” di quanto non dovrebbe essere.
Se analizzi attentamente i risultati di Fed dell’Italia, non potrai fare a meno di accorgerti che le squadre più forti le abbiamo sempre battute sul rosso, mentre sul cemento abbiamo battutto squadre orfane delle giocatrici di rilievo.
Se si fosse giocato sempre sul cemento … hai voglia, altro che secondi nel ranking!
La verità, è che (salvo la Pennetta e qualche sporadico risultato della Vinci) sul cemento l’Italia vale ben poco (sia maschile che femminile) …
è sempre stato così.
Vatti a vedere dove hanno fatto il grosso dei punti e dei risultati le italiane nella loro carriera, e vedrai che salvo la terra battuta non abbiamo mai fatto molto (ricordo Mosca per la Schiavone e altri piccoli tornei per Vinci ed Errani).
Per questo dico che l’Italia di Fed, se la togli dalla terra amica, non vale la sua classifica.
Sul cemento, Repubblica Ceca, USA, Serbia, Russia, Germania, Cina … e forse anche Cina e Australia (+ Belgio se includiamo anche il recente passato) secondo me ci sono superiori, in quanto se al completo possono contare su giocatrici che sul veloce possono tranquillamente battere l’Italia.
Il tennis si gioca per oltre il 70% sul cemento, perciò per me essere soltanto forti sulla terra rossa è meno importante che esserlo sul cemento.
Questo non vuole togliere meriti alle nostre azzurre … ma chi capisce almeno un po’ di tennis, non può contestare il fatto che in questi anni siamo stati molto fortunati in Fed ad affrontare squadre incomplete o che giocavano sulla superficie che meno le avrebbe favorite (cioè la nostra terra rossa).

Per quanto riguarda l’economia, invece, ti consiglio di lasciar stare.
Il PIL è si un “dato storico”, ma la sua previsione futura si basa su analisi del presente e sulle proiezioni che i cambiamenti dell’ultim’ora potrebbero portare.
Mettersi a guardare il PIL dell’Italia degli ultimi 10 anni non serve a niente se non calcoli che ora con le manovre che andranno in porto ci sarà recessione sicura (una conseguenza implicita dell’innalzamento del carico fiscale).
Allo stesso modo, un medico la prima analisi che fa sul paziente è chiedergli dove ha male e cosa si sente, non chiedergli la cartella clinica del suo precedente ricovero o la cronologia delle patologie che ha avuto da quando è nato.
Si analizza il presente, non si guarda soltanto i numeri del passato.

Chiudo dicendo che una volta Gianni Clerici disse (ad un certo Rino Tommasi … telecronaca della finale maschile degli US Open 2002) che i numeri nel tennis servono per capirci qualcosa solamente a chi di tennis non ne capisce … (sono passati 10 anni da allora, e le parole esatte non le ricordo più, ma il loro significato era esattamente questo).

Gimusi, no. Il medico per tentare una diagnosi parte dall’anamnesi, non dalle sensazioni e dagli “a mio avviso”. I mercati per prevedere l’andamento del PIL e dello spread partono dai dati storici, non dagli “a mio avviso”. O no?

Per esempio nei giorni scorsi qualcuno, forse solo per il gusto di denigrare ciò che è stato (ed è) il tennis femminile italiano nell’era A.G. (Avanti Giorgi), nei giorni scorsi ha scritto la sovrumana sciocchezza che vorrebbe l’Italia, in una ipotetica classifica mondiale di valori, non prima dell’ottavo/nonno posto.

Ora, pazienza se la classifica di FED CUP aggiornata recita che l’Italia è seconda solo alla Rep. Ceca, e precede Russia (3), Serbia (4), USA (5), Australia (7), Germania (10), Spagna (13), Francia (16). Conosco già la risposta: le Williams non giocano! Si, lo so, le Williams non giocano. Ma tutte le altre primedonne delle altre nazioni giocano. E comunque chi non partecipa ha sempre torto.

Ma allora andiamo a vedere a quali nazioni appartengono le prime 32 giocatrici al mondo: Russia (5), Italia (4), Germania (3), Cina (3), USA (2), Rep. Ceca (2), Belgio (2, ancora per pochi giorni).

Seguono con una sola giocatrice Bielorussia, Polonia, Australia, Danimarca, Francia, Serbia, Slovacchia, Estonia, Austria.

Non ci spiegherebbe, il nostro gentile ed esperto interlocutore, perchè l’Italia sarebbe all’8° o 9° posto nella scala di valori del tennis femminile mondiale?

anche i numeri al pari dei giudizi basati su semplici impressioni per fortuna non determinano il tennis e lasciano il tempo che trovano…i fattori sono talmente tanti e imprevedibili che è sempre il risultato del campo che li determina e non viceversa…ciò non toglie che numeri e statistiche possano essere interessanti così lo possono essere i giudizi di sintesi che al pari di essi sono sempre una fotografia più o meno distorta dello storico e non una sfera di cristallo…ad esempio dire che “a mio avviso Na Li farà bene agli US Open” ha lo stesso valore di un papiro di statistiche che portano alla stessa conclusione…uno non è meglio dell’altro…sono ragionamenti…passatempi…guai illudersi che siano la verità assoluta sia gli uni che gli altri…IMO

@ Cristian:
Sì, ci stavo pensando giusto ieri …
Non solo Giorgi, se capitan Barazzutti ha coraggio dovrebbe convocare pure la Burnett … secondo me già ci sta (anche se magari non la metti in campo).
Purtroppo, però, Corrado è “innamorato pazzo” di Francesca, e temo che finchè lei non si sarà ritirata dall’attività o decida volontariamente di non giocare, un posto per lei in squadra ci sia sempre, anche se di fatto ha zero probabilità di portare a casa anche soltanto un punto.
Flavia è tutto un mistero: non stava giocando male, ma quando tornerà avrà ancora le stesse motivazioni e la stessa condizione di prima?
Sara e Roberta in questo momento sono il futuro prossimo nonchè il cardine della nostra nazionale.
Penso che il “punto di rottura” che abbia sancito questo passaggio di conseg

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