Australian Open, Camila lotta ma perde in tre set con Venus Williams



Australian Open, Camila lotta ma perde in tre set con Venus Williams

Si ferma al terzo turno il primo Slam dell’anno per Camila, fermata dalla numero 18 del torneo, Venus Williams, per 6-4 6-7 1-6 dopo 2 ore e 26 minuti di grande lotta.

Primo set: 6-4. Dopo due game tenuti dalle due giocatrici al servizio, Camila strappa il servizio all’americana alla seconda opportunità, per poi però subito perdere il proprio turno di battuta. Sul 3-3 però, riesce di nuovo a brekkare la maggiore delle sorelle Williams, che nel nuovo turno di servizio annulla un set point. Sul 5-4 Camila rimane sempre avanti e alla fine, alla quarta opportunità. chiude il set.

Secondo set: 6-4 6-7. Camila vola velocemente sul 2-0, ma Venus rimonta subito. Nuovo break di Cami che poi rimonta da 0-40 andando sul 2-4. Qui probabilmente il game decisivo. Al servizio, Venus è sotto 0-40, con 3 palle per il 5-2, ma reagisce e porta a casa il game. Camila va comunque a servire per il match sul 5-4, ma perde il servizio a 0. Sul 5-6 è Camila ad annullare due palle set, riuscendo ad arrivare al tie-break, che però Venus si porta a casa per 7-3.

Terzo set: 6-4 6-7 1-6. Camila non inizia bene, cedendo il primo servizio, ma quello che sembra possa essere la svolta è il terzo game, che dura 15 minuti, in cui Cami annulla ben 8 palle break all’avversaria, portandosi a casa un gioco da 22 punti. Ma il gioco di Venus nel frattempo è decisamente aumentato di intensità, con pochi errori e grandi punti sempre più frequenti. L’americana va 3-1, Cami non sfrutta una palla del 2-3, e a quel punto c’è poca partita. Il match si chiude sul servizio di Camila, al primo match point per Venus.

A fine partita, la campionessa americana ha dichiarato: “Lei non ha sbagliato niente giocando molto aggressiva, e affrontare una giocatrice che non conosci è sempre una sfida. Ma a un certo punto ho pensato di poter vincere, e così è stato”.

About the author

Alberto Brumana – Nato in Piemonte nel 1979, vive da 15 anni a Milano, è giornalista pubblicista e lavora a Sky Cinema. Appassionato di tennis, ha scritto in passato di sport per quotidiani locali e ha gestito per 2 anni TennisBlog. Dopo aver visto per la prima volta Camila al Bonfiglio 2006, nel 2009 ha fondato www.CamilaGiorgi.it. E-Mail: . Twitter: @AlbertoBrumana

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Un saluto a tutti i frequentatori del blog,volevo dare il mio punto di vista sullo stato attuale di Camila.
Devo dire che la sconfitta contro Venus,a caldo, è stata una vera batosta.A dire il vero non ho visto neanche il terzo set, non ce l’ho fatta, dopo aver avuto la vittoria in pugno e averla buttata in quel modo sapevo che la sconfitta era (quasi) certa,il terzo set sarebbe stato solo una lenta “agonia”,noi tifosi ormai conosciamo troppo bene Camila! Il momento topico (in negativo) del match è stato infatti il turno di servizio sul 5-4 quando Camila è andata a servire per il match e lo ha perso a zero, anche se già c’era stato un campanello d’allarme quando non ha sfruttato tre palle break sul 4-2 e 0-40. Più che i tanti discorsi sulla tecnica e sui colpi,che in ogni caso secondo me sono in continuo miglioramento, il vero problema è l’aspetto mentale.Come d’altronde era già successo un pò anche nei precedenti incontri contro Pennetta e Smitkova, nel momento di chiudere il match Camila va in grossa difficoltà, gli viene il classico “braccino”.Certo la Williams era salita un pò di livello, ma Camila non era più in campo,non si può perdere un game a zero quando vai a servire per il set senza lottare per niente e anche al tie break ha commesso un errore di dritto a campo aperto che denotano la confusione mentale di Camila in quei frangenti.Il tennis è uno sport in cui la tenuta mentale e l’ aspetto emotivo sono fondamentali e nel gentil sesso forse vale ancora di più.Qualcuno ha affermato che Camila dovrebbe avere un piano B oppure avrebbe dovuto giocare più in difesa,ma il suo gioco è calato appunto a causa della tenuta mentale, le manca ancora completamente il killer instinct,se avesse continuato a giocare come stava facendo la williams non avrebbe avuto scampo.Se prendiamo le più forti,ad esempio Sharapova e Serena,quando ad esempio vanno a servire per il match non credo giochino in difesa, ma vogliono chiudere il match e piazzano quattro vincenti.A conferma di questo aspetto che non va in Camila,mi vengono alla mente i match point non concretizzati nelle due finali disputate a katowice e linz, in cui Camila giocò due ottimi match molto combattuti.Certo ci può essere un pò di sfortuna,ma nel momento di chiudere è innegabile che qualcosa a livello mentale si inceppa.Credo comunque che questo aspetto possa essere migliorato soprattutto con l’esperienza, la continuità e una certa abitudine a giocare dei match a certi livelli,quindi diamo a Camila tutto il tempo che le serve e poi ne vedremo delle belle.

Camila si è iscritta a Katowice!! Sembrava strano…

Ribadendo il concetto, peraltro abbastanza ovvio, che, meno esperienza si ha, più risulterà difficile gestire alcune fasi (soprattutto quando si conduce nel punteggio) degli incontri, ci terrei a scrivere cosa a mio avviso attualmente impedisce a Camila di esplodere definitivamente: la fase difensiva.
Aggiungerei anche che, probabilmente, sia lei che Sergio sono consapevoli delle carenze ancora presenti in questo settore del gioco (da qui la costante ricerca di avere -seconda di servizio molto “carica”- o mantenere -ricerca di colpi “pesanti” anche quando si arriva sulla palla in corsa o, in ogni caso, con un leggero ritardo- il comando dello scambio).
La più grande qualità di Giorgi, altra cosa ovvia e risaputa, è lo straordinario connubbio tra la sua velocità di piedi e la potenza che riesce a imprimere alla palla impattandola, il più delle volte, in maniera tale da renderla unica nel circuito WTA (d’altronde nemmeno il timing, così come l’esperienza, si può acquistare al supermarket) e giustamente si prova in tutti i modi a far fruttare al massimo questa sua dote innata.
Detto ciò, concordo con tutti quelli favorevoli alla seconda di servizio molto “carica” ma l’aspetto su cui si deve, sempre a mio modesto avviso, cominciare a ragionare seriamente è su come comportarsi le volte (per fortuna molto rare) in cui il pallino dello scambio è nelle mani dell’avversaria (del resto più si sale nel ranking, più sale il livello e, lassù, c’è tanta gente che “picchia” per bene).
E dirò di più: ormai da tanto tempo la “bimba”, anche quando perde, lotta e combatte come una furia e quindi comincio a pensare che è proprio il suo forte carattere che spesso le permette di sopperire alle carenze già evidenziate.
A memoria non mi viene in mente nessuna top player così deficitaria nella fase difensiva (forse qualcuna ma sufficientemente alta da compensare con l’allungo di braccia e gambe). In questo senso si deve fare in modo di trovare contromisure al più presto per porvare a portare a casa qualche punto in più anche quando non è umanamente possibile effettuare un winner. Quando invece, lo voglio sottolineare, si comanda, giustissimo continuare a “picchiare” perché l’unica strada, tenuto conto delle caratteristiche tecniche della ragazza, rimane quella per tentare l’assalto al tennis che davvero conta.
Tra l’altro spesso ho l’impressione che Camila, quando è lei a dover correre a destra e a sinistra per rincorrere la palla, sottovaluti troppo le possibilità che comunque le rimangono di fare il punto. Insomma, sarebbe opportuno cominciare ad applicarsi maggiormente da questo punto di vista perché il suo limite più evidente oggi è quello.

Sostanzialmente d’ accordo. In particolare sul fatto che Camila sia molto forte dal punto di vista mentale. I cali che a volte sembrano emergere in partita sono la conseguenza di un decadimento dl proprio gioco e non la causa.

Finalmente un contributo nuovo e utile. Finora si era sempre parlato delle stesse cose, soprattutto da parte di alcuni… (non facciamo nomi….)
Da tifoso di Ana devo dirti che, rispetto agli anni bui (2009-2013), quello che ha consentito alla serba di fare il salto in top 5 (da cui però purtroppo uscirà dopo gli AO causa rottura alluce) è secondo me proprio il miglioramento della fase difensiva (negli anni scorsi piuttosto deficitario) e nel caso di Ana però anche del rovescio.
Io credo che Camila stia lavorando anche sulla fase difensiva, perché non si può arrivare ai vertici pensando solo di attaccare. Se incontri le top tipo Williams, Sharapova, Kvitova ecc. non puoi pensare di vincere solo attaccando perché molte volte attaccano prima loro e bisogna difendersi. Bisogna saper giocare un passante competitivo o anche un lob o un colpo tagliato profondo in recupero, ecc. Ovviamente questo non vuol dire snaturare il proprio gioco, ma, come giustamente osservi, nessun punto è perso senza giocare, tranne l’ace….

Concordo pienamente sulla fase difensiva.
Comporterà un modo di giocare però leggermente diverso: che sia il piano B?
Aggiungo: secondo me dovrebbe migliorare in particolare la risposta al servizio (sempre parte della fase difensiva), perchè spesso è sul colpo successivo che l’avversaria ti mette in difficoltà.
Ma la domanda è: come? E’ contro l’attuale gioco di Cami. Dovrebbe in una frazione di decimo di secondo capire come è il colpo che stà arrivando, e decidere se è meglio una botta o un back?

La cosa che mi dispiace di più e sotto questo aspetto non noto miglioramenti, è che Camila in alcune partite dominate, quando è vicina alla chiusura, spegne la luce e si batte da sola.
Personalmente non credo che questa cosa si possa imputare ai doppi falli o a chissà cos’altro, anche se commettere tre DF in un game aumenta le probabilità dell’avversaria di fare il break; in quanto, abbiamo già visto che anche se compie due o tre DF nello stesso game, a volte mantiene il servizio e se lo perde, se è incazzata al punto giusto, è in grado di fare il contro break al game successivo.
Io ho cominciato a preoccuparmi sul 5 a 3 del secondo set, servizio Williams, quando le ho visto sparacchiare via 4 risposte e successivamente è andata a servire per il match.
Da quel momento ha cominciato a sbagliare quasi tutte le scelte, tirando la palla, anche forte, dalla parte dove aveva deciso di andare la Williams.
A me non sembra che nel secondo set, sul 5 a 4 e servizio Giorgi la Williams abbia cominciato a fare la fenomena; mi è sembrato piuttosto che la Giorgi si sia squagliata mentalmente e abbia cominciato a giocare contro se stessa e da quel momento la partita è andata via facile per la Williams, che a quel punto, bastava che tenesse la palla in gioco… anche se ha giocato anche dei buoni punti.
Anche nell’unico game del terzo set, visto dalla Giorgi, dopo quasi trenta punti giocati, Camila alternava un bel vincente a un errore gratuito, sintomo che non era tranquilla ma che era nervosa e indispettita.
Questa cosa però non capita sempre e ciò rende imprevedibile qualsiasi partita da lei giocata; sotto questo aspetto, Camila assomiglia un po’ alla Stosur e questo mi dispiace perché, inevitabilmente, le farà vincere molte meno partite di quelle che sarebbe in grado di portarsi a casa.
E comunque, a parte il mio dispiacere per aver perso una partita ampiamente alla tua portata, grazie ancora per tutte le emozioni che mi fai provare!
Grande Shell! Alla prossima!

Beh la Stosur ha vinto gli US Open 2011 ed ha una finale a Parigi nel 2010 (fortunatamente persa, visto che ha vinto Francesca….). Ci metteresti la firma per Camia.

Dipende! Se i dolori risulteranno molto maggiori delle gioie allora no!
Io per la vittoria di madamoiselle Schiavon a Parigi ho pianto e sono stato stra felice che abbia vinto uno Slam, ma penso che Stosur avesse tutte le carte in regola per vincerlo lei! Però alla fine ha perso, quindi merito della Schiavone!
Credo che Camila abbia più mezzi di Francesca quindi la vittoria di un torneo dello slam penso che possa essere alla sua portata, però se avesse l’opportunità di vincerne 10 e ne vincesse 1, sarebbe un trionfo o rimarrebbe l’amarezza per alcune occasioni gettate al vento?
Lo stesso discorso, anche se con motivazioni diverse, vale per Fognini. Fognini è un buon talento ma ha un po’ di problemi psicologici e, nonostante abbia vinto qualche torneo abbastanza importante, le sue caratteristiche non gli consentiranno di vincere quanto sarebbe stato nelle sue potenzialità!
La differenza con Sara a mio avviso è tutta qui! Per Sara arrivare in finale a Parigi è stato un traguardo pazzesco, per Camila arrivare in finale di uno slam potrebbe essere un traguardo mancato!

Non sono per niente d’accordo che Camila sul 5-4 e servizio si sia ” squaliata”. ha solo commesso 1 gratuito e un DF.
Ma se ti rivedi il game sul 5-6 e suo servizio, ti accorgerai che ha giocato quel game benissimo, magari l’avesse fatto prima sul 5-4 .
E poi nel 3° fino all’1-3 ha giocato alla pari ed è anche stata un po’ sfortunata con due palle uscite di un niente.

A parte la parola “squagliata” mi sembra che avvalli la mia tesi scrivendo “magari lo avesse fatto sul 5 a 4”. Il problema è proprio quello che non lo ha fatto quando serviva e non lo ha fatto nel tie break e non lo ha fatto nei momenti salienti del terzo set! Ma da quel momento ha giocato a sprazzi e i punti importanti gli ha persi quasi tutti lei!
Non ho detto che ha giocato male, ho detto che fino al 5 a 3 del secondo set ha annientato Williams e da quel momento ha iniziato a battersi da sola… continuando a non giocare male anche se sicuramente ha iniziato a giocare meno bene!

Immagino non vi sia sfuggita la notizia di qualche giorno fa del blocco di una serie di siti che trasmettono sport in streaming. Ebbene, tra questi c’è anche il nostro amato drakulastream, che non funziona più. Per Anversa dovremo trovare delle alternative, ammesso che ce ne siano…

Questi siti spuntano come funghi…appena ne chiudono uno ne saltano fuori altri che funzionano esttamente nello stesso modo….

Veramente l’ho aperto adesso. C’è un doppio con la Hingis

A me viene fuori una schermata che dice che il sito è stato bloccato

E’ la Polizia Postale che è sulle tue tracce….

La vittoria di Keys su Venus induce ad alcune riflessioni:
1) Keys ha potuto trarre vantaggio di una certa stanchezza di Venus, dovuta all’età, ai problemi di salute che sappiamo tutti e sicuramente al peso delle due partite vinte in 3 set contro Camila e Radwanska. Ciò non toglie che Madison sia fortissima, perché una che batte Kvitova come ha fatto lei si merita eccome di arrivare in semifinale di uno slam. Ma Venus era sicuramente un po’ meno reattiva con lei che con Camila. Keys ha vinto rapidamente i suoi match precedenti, è stata poco in campo e ha potuto preservarsi molto bene per questo incontro decisivo. Vincere le partite in 2 set, in questi tornei, si rivela quanto mai importante. E quando si ha l’occasione di farlo non bisogna lasciarsela sfuggire perché può essere non soltanto un match point nella partita in corso, ma per l’intero torneo.
2) Keys ha sbagliato molto meno di Camila, eppure nel terzo set era sotto 4/3 e un break. Ha avuto una reazione da campionessa, ma fino a che punto la partita l’ha invece persa Venus? Se Venere avesse vinto il suo turno di battuta sarebbe andata 5/3 con la Keys al servizio e tutta la pressione sulla sua giovane avversaria. Invece si è fatta sfuggire l’occasione, quasi come ha fatto Camila contro di lei in quel secondo set. Allora anche Venus ha il braccino nei game chiave o è emotivamente debole? Oppure è vero che tutte le campionesse sentono la pressione dei momenti topici della partita e alle volte basta poco per far girare l’equilibrio di un match da una parte o dall’altra? Di certo non possiamo dire, dopo questa sconfitta, che Venus abbia bisogno di un mental coach.
3) Vedendo i risultati che stanno facendo alcune tenniste senz’altro alla sua portata (vedi Keys, ma anche Brengle), spero che Camila tragga ulteriori motivi di convinzione nei propri mezzi. Keys è migliorata molto dall’anno scorso, non c’è dubbio, ma se ha potuto farlo lei a maggior ragione può farlo Camila. Credo che vedere certe tenniste che mettono la freccia e compiono balzi avanti in classifica, tenniste a cui Cami non è e non si sente certo inferiore, possano costituire per lei un’ulteriore molla psicologica per superare l’ultimo ostacolo e far decollare finalmente il suo tennis.
Poi la pallina è rotonda, e tutto può succedere.

Sarà, però mi sembrano tutti discorsi di circostanza, Già ci sono i rosikoni di professione non mettiamoci anche noi.
La Keys ha meritato di essere in semifinale e quindi al momento si dimostra più forte di Camila, perchè ha battuto Kvitova e Venus in uno Slam. La Giorgi è andata vicina alla vittoria con Venus, ma purtroppo ha perso, e non è neanche detto che avrebbe battuto Petra, quindi al momento siamo un po’ indietro rispetto all’americana, ma ovviamente da qui all’estate le cose possono cambiare. Vedremo i risultati soprattutto nei Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid) e negli altri Slam (Parigi e Wimbledon) e a luglio faremo un primo bilancio della stagione.

Ah, ovviamente, come abbiamo detto più volte, nel tennis non vale la proprietà transitiva, perciò magari se si fossero trovate di fronte nei quarti non è detto che avrebbe vinto Madison, e comunque Camila è stata brava ad eliminare Flavia (che è vero che non ha ancora vinto un match quest’anno, ma ha incontrato tutte giocatrici fortissime, tipo Pironkova…. ), e l’emergente Smitkova. Chissà, può anche essere che se la Keys avesse incontrato Flavia al primo turno, boh magari adesso in semifinale ci sarebbe la Pennetta… Il tennis femminile è bello perché è così imprevedibile…..

Sai io sono d’accordo con te . Credo che a volte si cerca di giustificare ( mi ci metto anch’io ) di trovare delle scusanti. Venus ha vinto con Camila ( aveva praticamente perso) ed ha perso con la Keys la quale al momento è più avanti in classifica di camila. Possiamo fare tutti i discorsi sulle potenzialità ecc ecc ma la realtà al momento è questa.
Con Lucia abbiamo sempre fatto un certo discorso che io ribadisco e che è basato non sulle fantasie ma sulla analisi dei fatti. Camila nella partita secca può vincere con tutte anche con Serena, con Masha ( è già successo ) ecc.
Per vincere un torneo e quindi 5 partite di fila o sette negli slam però non basta il gioco spumeggiante ed unico che Camila ha mostrato di possedere. Le doti che occorrono per arrivare fino in fondo ( a giudizio non mio che capisco poco ma dei commentatori più esperti ), Camila per il momento le ha mostrate soltanto in due tornei dove poi è arrivata ad un soffio dalla vittoria del titolo. Occorre continuità che per il momento alcune delle giovani che sono davanti a Camila hanno mostrato anche se solo parzialmente. Anche la Keys ha subito sconfitte inaspettate e lo stesso dicasi per Gene Bouchard ecc.
Bisognerà pazientare ancora.

Avete scritto in mille che Camila ha perso con Venus perché non sa gestire la tensione. Poi succede la stessa cosa a Venus ed è la Keys che è fortissima. Certe logiche mi sfuggono. Ma è anche vero che queste sono chiacchiere da bar

Perche’ non le facciamo diventare a tutti gli effetti chiacchere da bar? Potremmo organizzare un brindisi a Camila, almeno per Milano e dintorni, estendendolo anche agli abitanti del polo sud.

Boh non ti seguo… Non capisco il tuo riferimento ai rosikoni… Che tra l’altro personalmente non seguo né mi interessa seguire. Tra l’altro quello che dici su Keys mi trova d’accordo. Mi sarò spiegato male io

Diciamo che Venus ha vinto con Camila quando aveva praticamente perso , mentre ha perso con Madison quando aveva quasi vinto.
Considerazioni sull’età e sulla stanchezza a parte, sono cose che capitano spesso a …quasi tutte.
Madison comunque è fortissima e se ha trovato la continuità , sarà presto molto in alto.
La partita è stata molto meno combattuta di quella con Cami: 31 minuti e 44 punti in meno !
Qualcosa vorrà pure dire no?

Prendo spunto da questo post, di cui condivido soprattutto il punto 1) (per me Venus era già stanca alla fine del 2° set con Cami, poi ha avuto un ultimo scatto di adrenalina nel 3° set; con Aga ha fatto il minimo sindacale) e 3), per provare a fare una piccola riflessione e mediazione.
Atom ha detto “La Keys l’anno scorso asfaltata da Camila davanti al suo pubblico entrerà minimo nelle prime 20 dopo AO…a 20 anni…Gioca come una veterana…a bordocampo cerco la sua coach…certa Davenport…”; spesso è criticato per il discorso mental coach.
Io stò un po dalla sua parte, e vengo al dunque.
Quando tu citi “E quando si ha l’occasione di farlo non bisogna lasciarsela sfuggire perché può essere non soltanto un match point nella partita in corso, ma per l’intero torneo.”, oppure “spero che Camila tragga ulteriori motivi di convinzione nei propri mezzi”, oppure infine “possano costituire per lei un’ulteriore molla psicologica per superare l’ultimo ostacolo e far decollare finalmente il suo tennis”, per me state dicendo esattamente la stessa cosa, ma con sfumature diverse.
Parlare di mental coach, anche se io preferisco non parlare di persone specifiche, bensì di competenza e formazione, è un modo di segnalare che Cami ha bisogno di acquisire quelle cose hai espresso tu con le tre affermazioni che ho sottolineato.
Ci sono modi e modi di crescere e migliorare sotto questo profilo, c’è anche una questione di tempo, e nel tennis il tempo non è così tanto, ed il concetto del mental coach è un modo di esprimere un fatto: quello di tentare di accellerare i tempi, perchè non sappiamo quanto tempo ci vorrà a Cami per limare anche questi aspetti.
Poi c’è chi è convinto che questo si possa ottenere anche con Sergio come allenatore, c’è chi è convinto che invece serva un aiutino esterno senza togliere Sergio (io sono ad esempio su questa linea), c’è chi invece è radicale e vede solo il allenatore.
Sono modi di vedere le cose diverse, ma di base stiamo in qualche modo dicendo tutti la stessa cosa.
La via che si segue, e che vorrà seguire Cami, nessuno di noi purtroppo la decide, ma l’importante per lei è arrivare al risultato finale.

Per essere dei tifosi mi pare che abbiamo scarsa fiducia sulle sue capacità di individuare e risolvere eventuali problemi chiamando continuamente l’intervento di un Deus ex machina. Il tennis è sport individuale: Camila troverà da sé la soluzione perché nessuno potrà farlo per lei

è il momento di madison, quella del 62 61 di cleveland………….quante ce ne sono state in questi anni che ci hanno evidenziato come esempio a cui camila avrebbe dovuto riferirsi e delle quali ci hanno spiegato la superiorità, la potenzialità, la precocità, l’acume tattico ecc.ecc.ecc.

………….stephens, vekic (l’amico vostro la dava sicura numero 1), bencic (questa poi aveva già un paio di slam in tasca prima di cominciare), bouchard, garcia, muguruza, pliskova e me ne dimentico sicuramente.
cosa volete che vi dica, sarò anche un trombettiere, io non scambierei le potenzialità della bimba con nessuna di queste……….. e neanche l’allenatore!

Ah big, come non essere d’accordo con te……

d’accordo anch’io, avanti così

puig e persino cici bellis!

Bravo, sono d’accordo.

la vittoria della Keys su Venus mi fa pensare che se Cami fosse arrivata in uno stato di forma solo leggermente migliore avrebbe potuto ottenere un grandissimo risultato in questi AO…ma non lamentiamoci il bilancio è più che positivo e il “big game” darà presto i suoi frutti

Con questi risultati Serena vince un altro slam, oramai vicinissima al numero di titoli della Graf.
Sulla vittoria della Keys: evidentemente Venus è stata appena sotto i suoi livelli, invece con Camila per vincere ha dovuto tirare fuori la migliore Venus. Sull’annosa questione del papà tecnico, in line di massima penso che i padri e le madri dovrebbero sempre fare un passo indietro e lasciare i propri figli crescere in autonomia. Credo che una certa “paura di vincere” mostrata da Camila l’altro giorno sia anche dovuto a questa tensione familiare. Ci vuole un esterno, secondo me dovrebbe provare per alcuni mesi.

Premesso che sono contento per la Keys, che è una ragazza che gioca bene e mi sta simpatica, non ho visto il match di stanotte quindi non posso dire perché Madison ha vinto contro Venus e Camila no.
Azzardo una ipotesi, chiedendo a chi ha visto la partita: può essere che la “fortuna” della Keys sia stata quella di non essere andata vicino alla vittoria nel secondo set e quindi di avere giocato più carica nel terzo? Ripeto, non ho visto, quindi è proprio una domanda….

La Keys l’anno scorso asfaltata da Camila davanti al suo pubblico entrerà minimo nelle prime 20 dopo AO…a 20 anni…Gioca come una veterana…a bordocampo cerco la sua coach…certa Davenport…

Keys molto brava!
Nel 3* set si era 4/3 Venus e servizio Williams, da lì 3 game consecutivi con ultimo break a zero….sì, Madison sale x ora in 20* posizione nel ranking con 2100 punti….ora vediamo se in semi avrà Serena o Cibu….
l’anno scorso toccò a Genie, quest’anno alla Keys….
quanto alla Davenport, beh l’impronta di Lindsay comincia a vedersi….

Verissimo, ma la carriera è lunga e bisogna confermarsi, ricordo una giovane americana andare in semifinale agli AO non più di due o tre anni fa, Sloane Strphens… da tutti salutata come la nuova Williams, ora un po’ nelle retrovie….
Comunque brava Madison, una semifinale Slam è tanta roba….

@ Madoka e…altri
Mi chiedevi del possibile sorpasso di Camila a Sara e Flavia?
…se facciamo i conti su fine marzo Camila è già avanti a Flavia di oltre 100 punti e sta dietro Sara di circa 500.
Sara però avrà 3 Bye in meno rispetto all’anno scorso perciò per confermare i suoi punti dovrà fare 3 vittorie in più….oltre al fatto che la sua TdS oltre le 8 (nei grandi tornei) la mette contro le top 8 un turno prima….e sappiamo questo cosa può significare per Sara. ….e infatti Sara si va a cercare i wta bassi. Lo fa da sempre…..tanti anni fa invece di andare a fare le Quali di Wimbledon preferì un itf 50k a Cuneo…”Tutte a Londra….punti facili” pensò Sara……e così fu…..facili ma pochi
….non sempre la prudenza paga bene……

Sì, ma vuoi mettere come si mangia bene a Cuneo rispetto all’Inghilterra (non me ne voglia Eulondon)? E il vino?

Che belli i numeri……se gli fai le domande giuste….rispondono sempre…
Camila ha giocato il suo 15° GS a 23 anni e un mese (scarso) Sara sempre il suo 15° GS a 23 anni e due mesi, Flavia a 23 anni e 6 mesi e Francesca a 23 anni spaccati (23 giugno del 2000)
Camila ha giocato per 6 volte le qualifiche con un risultato di 12W e 3 L (passando 3 volte nel MD)
Sara nelle sue 4 qualificazioni è uscita sempre al primo turno. Flavia 3 Quali 2 Q64 e una uscita al primo. Francesca 3 Quali un passaggio al MD un’uscita in Q64 e un’uscita al Q128.
Morale della favola è che Camila ha giocato 12 GS nel MD Sara (sempre nei primi 15 GS della sua carriera) 11, Flavia 12 e Francesca 13
Così abbiamo almeno una serie di dati “Omogenei”
Si da per scontato (anche se sappiamo che non è così) che su 12 tornei la percentuale di Buone Estrazioni e di Cattive Estrazioni ( sia per Ranking sia per stato di forma dell’avversaria) si bilancino
Camila passa su 12 GS 13 turni, Flavia 6, Sara (su 11) 9 e solo Francesca passa 19 turni su 13 GS giocati nel MD. ….le uniche che vanno alla seconda settimana sono Camila 2 volte e Francesca 3 (con un Quarti di finale che è il suo record a 23 anni.)
Francesca a 23 anni è perciò leggermete più avanti di Camila (nei tornei che contano) ma è ancora carente in un fondamentale……non ha ancora il “passo” o il gioco, o la testa…..o la Follia…per battere le top 10
a 23 anni la più alta in classifica da lei battuta è una 13°
Camila delle 4 è l’unica che per ben due volte va alla seconda settimana partendo dalle qualifiche…mettendo perciò in fila per ben due volte 6W 1 L
Ad IW Camila fa 5W 1 L e visto che si tratta di Falconi, Madison Brengle, Pektovic, Cirstea, Sharapova e Flavia (vincitrice del torneo) Camila dimostra ancora una volta che ha sia il ritmo sia il fiato sia la concentrazione sia la testa per ambire a vincere tornei a 128 (o a 96 con 32 Bye)
Questa è la storia dei numeri……tre top 10 (lo sono state a lungo) ed una aspirante top 10 a 23 anni.
Le tre più grandi quel che dovevano fare lo hanno fatto (e magari qualcuna di loro tirerà fuori ancora qualche coniglio dal cilindro) la quarta deve ancora dimostrare tutto.
….ma non saper leggere le premesse (i cosiddetti fondamentali) ….è da miopi o da ….”rosiconi”

Devo dire che Cami scatena passioni furibonde. Ho letto il post di Atom e io sinceramente me lo immagino con gli occhi fuori dalle orbite che si dispera perchè Camila ha perso.
NOn è una critica , nel senso che io come sapete rispetto tutte le opinioni purchè espresse in maniera civile

Concordo con Lucia sul fatto che la partita con Venus era finita ed io penso che la Sharapova a posto di Camila avrebbe chiuso l’incontro se si fosse trovata sul 5-3 . Ogni persona è però diversa ma credo che tutti saranno d’accordo nell’affermare che Masha per quanto antipatica possa essere, è una tennista fantastica ed ha una forza mentale che credo nessuna tennista possiede. Basta vedere tutti gli incontri che ha vinto al terzo set finale di parigi compresa. Camila non ha ancora questa capacità, questo cinismo sportivo, questa freddezza non so come chiamarla, eppure a IW ha battuto Maria. Arriverà ad avere questo cinismo? Chi può dirlo? Sono convinto però che Cami salirà ancora in classifica e certamente vincerà un torneo quanto prima.
Il tennis , sopratutto quello moderno è strano. Oggi se non sei al 100% fisicamente le partite non le vinci. Guardate Nadal che dopo 17 vittorie consecutive ha perso in tre set con Berdich.
Io continuo a pensare che Cami ha bisogno di giocare tante partite, di fare tanta esperienza , di giocare tanti incontri importanti e col tempo imparerà certamente a gestire meglio la pressione. Magari non sarà mai fredda come Sharapova ma che importa?
Per quanto riguarda le giovani leve io penso che spesso qui ci si affidi in maniera esasperata ai numeri. Intendiamoci non che i numeri non siano importanti e quando fai 23 doppi falli in una partita beh è un numero che conta. tuttavia ne fai 23 e vinci ne fai 16 e finisci col perdere.
A me piace guardare gli incontri e giudicare il modo di giocare , di stare in campo piuttosto che guardare i numeri. Non credo Tommaso che sia corretto dire che è inutile sottolineare che camila non ha ancora tirato un pallonetto oppure una palla corta ecc
Sarebbe come evidenziare che la Vinci non sa fare il rovescio coperto e la errani non sa servire.
Ti rispondo Infatti che se la Vinci nella sua carriera avesse imparato anche il rovescio coperto ( peraltro roberta lo sa fare ma non lo gioca ) certamente sarebbe arrivata tra le prime dieci cosi come Sara se avesse un servizio, ( perchè sara non ha un servizio ma una rimessa in gioco ) certamente sarebbe rimasta tra le top ten.
Ora se cosi fosse, se cioè Camila avesse mantenuto lo stile di gioco del 2011 e del 2012 avrebbe continuato a giocare esclusivamente da fondo campo mentre è un dato di fatto che adesso a rete ci va e spesso fa punto. Questo significa che lentamente Cami ha apportato delle variazioni.
Io dico nella sostanza che aggiungere qualcosina al suo gioco non può che farle bene , non può che farla migliorare e farla crescere ancora . Non parlo assolutamente di piano b ,c o z. ma semplicemente di avere la possibilità di variare qualcosina quando capitano le giornate no.
Credo che bisogna essere onesti e dire che anche i più grandi campioni , Federer ,Nadal ecc , hanno la capacità di adattarsi un pò all’avversario che hanno davanti . Non dobbiamo inventarci nulla di nuovo ma soltanto imparare che le partite si possono vincere facendo 40 vincenti e quando sei in giornata no, anziche arrendersi , provare a fare qualcosa di div

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