Quali a Doha, Camila costretta al ritiro



Quali a Doha, Camila costretta al ritiro

Si ferma al terzo turno delle qualificazioni il percorso di Camila a Doha. La marchigiana, avanti di un set ma sotto di un break nel secondo contro l’americana Lauren Davis, è stata costretta al ritiro dopo aver perso la battuta nel settimo gioco del secondo parziale.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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beh, devo ammettere che Camila ha delle facoltà misteriose ancora tutte da esplorare: leggendomi mi sto accorgendo che mi sono Tommasizzato.
Come direbbe lui: Camilla, who else?

Se vi e’ utile
Dubai MD + Q Lists
MD List :
1 (1) KERBER, ANGELIQUE GER 8875 21 100 55 100 60
3 (3) RADWANSKA, AGNIESZKA POL 5420 20 60 105 100
4 (4) HALEP, SIMONA ROU 5257 19 30 185 1 1 – OUT – replaced by (MDO) Jankovic
5 (6) PLISKOVA, KAROLINA CZE 4970 23 470 100 105 100
6 (5) CIBULKOVA, DOMINIKA SVK 4875 23 100 110 110 105
7 (7) MUGURUZA, GARBIÑE ESP 4420 20 185 100 60
9 (9) KUZNETSOVA, SVETLANA RUS 4115 21 100 470 110 110
10 (10) KONTA, JOHANNA GBR 3690 23 110 1 105 60
12 (12) SUÁREZ NAVARRO, CARLA ESP 2985 22 1 100 1
13 (14) SVITOLINA, ELINA UKR 2895 23 185 1 185 185
15 (15) BACSINSZKY, TIMEA SUI 2347 18 1 1 1
17 (16) VESNINA, ELENA RUS 2229 20 1 2 1
18 (18) VINCI, ROBERTA ITA 2210 23 100 1 80 60
19 (20) STRYCOVA, BARBORA CZE 2170 22 60 1 60 60
20 (19) WOZNIACKI, CAROLINE DEN 2135 22 60 60 55
21 (21) STOSUR, SAMANTHA AUS 2115 21 1 100 55 1
22 (22) BERTENS, KIKI NED 1974 22 1 78 15 14
23 (23) ZHANG, SHUAI CHN 1885 23 55 30 30
24 (24) GARCIA, CAROLINE FRA 1765 26 55 55 55
26 (26) KASATKINA, DARIA RUS 1655 21 55 13 55 13
27 (27) PAVLYUCHENKOVA, ANASTASIA RUS 1575 23 1 55 55 1
29 (31) SIEGEMUND, LAURA GER 1513 23 1 13 13 2
30 (29) BEGU, IRINA-CAMELIA ROU 1502 21 1 1 1
31 (41) CORNET, ALIZÉ FRA 1492 23 305 280 30 30
32 (32) PUIG, MONICA PUR 1490 25 1 330 60 55
33 (30) MAKAROVA, EKATERINA RUS 1476 20 1 100 1 1
34 (33) PUTINTSEVA, YULIA KAZ 1450 27 1 13 55 30
35 (34) SEVASTOVA, ANASTASIJA LAT 1425 27 1 1 15 2
36 (47) KONJUH, ANA CRO 1351 24 180 20 18
37 (52) SINIAKOVA, KATERINA CZE 1343 25 280 25 25
38 (36) VANDEWEGHE, COCO USA 1312 18 1 1 1
39 (44) OSTAPENKO, JELENA LAT 1305 27 110 1 30 13
40 (38) NICULESCU, MONICA ROU 1300 22 30 30 30 30
41 (37) SHVEDOVA, YAROSLAVA KAZ 1284 21 1 1 1
42 (40) DOI, MISAKI JPN 1270 27 55 1 55 30
43 (45) MCHALE, CHRISTINA USA 1250 25 55 1 55 30
44 (39) RISKE, ALISON USA 1247 26 180 57 30
45 (42) MLADENOVIC, KRISTINA FRA 1240 27 1 55 55
45 (SR) KNAPP, KARIN ITA – OUT – replaced by Larsson
46 (61) DAVIS, LAUREN USA 1226 23 280 18 12 10
47 (48) OSAKA, NAOMI JPN 1203 23 60 48 20 13
49 (46) BOUCHARD, EUGENIE CAN 1180 24 1 180 30 30
50 (49) ERRANI, SARA ITA 1155 24 1 100 30 30

#1. Golubic
#2. Kr. Pliskova
#3. Tsurenko

1. Tsurenko
2. Kr. Pliskova
3. Larsson OUT – replaced by Zhu
4. Golubic
5. Pironkova
6. Chirico
7. Arruabarrena
8. Duan
9. Peng
10. Bellis
11. Giorgi
12. Kucova
13. Q. Wang
14. Bondarenko
15. Buyukakcay
16 Brengle
17. Mertens
18. King
19. Nara
20. SS. Zheng
21. Minella
22. Ozaki
23. Hibino
24. Tig
25. Barthel
26. Boserup
27. Vikhlyantseva
28. K-C. Chang (#120)

#1. Soler-Espinosa
#2. Vickery
#3. K-L. Zhang

camila è già in italia, ca va sans dire

Da qui a venerdì…

L’ultimo aggiornamento di quella lista è di 8 giorni fa, non illudiamoci.

Comunque le previsioni per venerdì a Dubai mettono parzialmente nuvoloso con massima a 31 e minima a 22, con tempo in miglioramento nei giorni successivi.

…i tennisti sono una razza strana e coriacea, se non sei abbastanza strano e coriaceo non te lo sogni neppure di praticare questo sport a livello professionistico, specialmente di questi tempi nei quali giochi quasi un torneo a settimana. Un tennista si ritira da una competizione non se ha un po’ di dolore, ma se ha tanto dolore; per un tennista giocare con “un po’ di dolore” è quasi la normalità. Se Camila (che nel tempo ha dimostrato di saper affrontare il dolore) si è ritirata in Russia e contro la Davis, significa che aveva “tanto dolore”… non so se vi è mai capitato di vedere un tennista con dolore alla schiena: bene, fuori dal campo, fa molta fatica anche ad alzarsi da tavola.
A questo punto non c’è da sperare che Camila rientri tra un paio di settimane, lei deve prendersi i suoi tempi per guarire, e guarire bene.
La cosa che fa ancora più male è che stava ritrovando il suo gioco, e credo che lei stessa ne fosse consapevole e felice.
Dopo che si sta fermi un po’ bisogna ricominciare quasi da capo ed accettare che le prime partite dopo l’infortunio siano particolarmente difficili… dovremo avere pazienza noi, ma soprattutto lei.
Io le auguro dal profondo del mio cuore di vincere un torneo tra due settimane ma sarò molto molto contento se la rivedrò ai livelli che le competono per i tornei sull’erba.
Prenditi i tuoi tempi Camila perchè nel dopo non dimenticarti che abbiamo da dedicare a Binaghi la vittoria di un trofeo, magari solo il primo, gli altri tieniteli tutti per te.
Forza Flaca, Sempre e Comunque!

Camila, dai retta a zio Entropia! Non forzare, non avere fretta. Fai quello che c’è da fare con fiducia nei tuoi mezzi, che sono immensi. Ti abbiamo rivista in questo primo scorcio del 2017. Prenditi il tuo tempo, perché vogliamo ammirarti ancora a lungo.
Forza Camila! E un grande abbraccio a te, Entropia!

è sempre un piacere leggerti , ciao mitico !

io dico che camila non ci doveva finire giu’ così in basso in classifica… giocare le qualificaziioni è pesante…e onestamente non piace a nessuno…proprio a nessuno… ho letto i commenti e credo che ognuno di voi dica qualcosa di vero. certo lo stare bene mentalmente ti aiuta.. vedi esempio wozniacki… dopo che si era infortunata ha giocato molto e con una carica incredibile e si è ripresa fisicamente, non se abbia dietro uno staff di quelli super. io non la vede bene sotto ogni aspetto non solo quello fisico…forse camila non ha piu’ quella voglia e determinazione di 2 anni fa., tenendo conto che a quanto pare sembra invece essere una che si allena in un modo diverso dalle altre…infatti, a parte l’infortunio ora, sappiamo e l’abbiamo tutti visto quanto potenzialità abbia nei movimenti e nei colpi…ma tutto questo allenamento e sacrificio prima o poi dovrà pure dare qualcosa di concreto?

La Bencic è ricca, e penso che abbia dietro le strutture mediche svizzere, che non sono di certo le ultime arrivate (anche se la moglie di Bacardi re del rhum ci è morta per liposuzione), eppure passa da un infortunio all’altro da quasi un anno. Anche la Jankovic quante volte s’è ritirata in carriera? Su Camila e come sia preparata fisicamente si fa presto a dedurlo: si è ritirata solo una volta, questa. Evidentemente dal punto di vista osteo-muscolare è più resistente di tutte le altre e i massacranti carichi di lavoro che ammazzerebbero pure un cammello da soma di cui ho letto in altri blog la massacrano molto poco. Nello sport ste cose fanno parte del gioco. Un tempo per i tennisti il problema erano i tendini, ora sono i muscoli. Nalbandian che s’è strappato di tutto ti dice niente? E Fognini con gli addominali? Sono corpi sottoposti a stress estremi, prima o poi devi pagarne lo scotto. Altra cosa sono le questioni mentali, ma, Tomba a parte, conosci in Italia un’altra atleta sottoposta a tanta pressione mediatica? E meno male che non ha ancora vinto nulla, immaginati se dovesse centrare uno slam, ce la ritroveremo sui tg un giorno si e uno no.

A parte che di atleti sottoposti a reale “pressione mediatica” se ne potrebbero elencare a iosa (che so,una per tutte la Pellegrini, per esempio), io davvero tutta questa “pressione mediatica” sulla Giorgi non la vedo proprio. Cioè’, se vogliamo spacciare i post sui siti dedicati (la cui popolarità mediatica sarebbe tutta da dimostrare) o, peggio ancora, quelli (numericamente risibili, diciamolo) su questo sito (o su quelli degli haters) come “pressione” dei media, allora ditelo…

per avere dieci righe sul televideo con notizia del suo infortunio, tanto ignorata non pare. La Pellegrini ha vinto moltissimo e fa notizia, in più ha un carattere completamente diverso, è molto più tetragona ed estroflessa. Tu avresti mai annunciato durante un’intervista di una gara mondiale che avevi mollato il tuo fidanzato? Lei l’ha fatto e anzi pure rifatto.
Cami è timida, e a parità di risultati ottenuti è l’atleta di cui si parla di più in Italia. Per caso si sa qualcosa della quarta pattinatrice italiana? O della trentesima delle classifiche della coppa del mondo di sci, nome compreso? Sempre riguardo la Pellegrini, ricordo il periodo in cui aveva malori in vasca determinati dallo stress. Camila è schiva, è timida, è introversa (almeno coi media), anche se numericamente le attenzioni che riceve sono minori, dovute anche al fatto che in Italia il tennis è molto meno seguito di sport più “patriotticamente aggreganti”, sono pur sempre alte rispetto alla maggior parte delle sue colleghe. Io sono nell’insegnamento, e ti posso assicurare che la maggior parte dei miei alunni non ha idea neanche di chi siano le Williams, o se ne conoscono il nome non sanno neanche chi fra Venus o Serena sia la più forte. La Fit ha lavorato malissimo; se fino all’avvento di Panatta il tennis è stato uno sport di nicchia, lo sta ridiventando. In ogni caso se quasi tutte le partite di Camila sono state messe su determinati campi e spesso trasmesse, evidentemente una certa audience la fa anche fuori dai blog. Eppure non ci sarebbero motivi a giustificarlo, finora ha vinto solo un international e non ha mai giocato neanche un quarto in uno slam. Direi che anche solo vivere questa sproporzione fra risultati e notorietà sia un carico pesante, principalmente perchè dentro di te non hai a contrastarlo la consapevolezza di quanto hai fatto per meritarlo. Si è visto negli ultimi due anni che la famosa capacità di resettare tutto di cui sproloquiava Spalluto era solo nella bocca del suddetto, mentre Cami le tensioni le subiva eccome, solo che non riusciva ad esternarlo.

Non sono d’accordo. Non mi sembra affatto che gli esempi che porti testimonino questa “pressione mediatica” di cui parli. Non la confonderei, insomma, con una “normale” notorietà che, logicamente, un’atleta con un best ranking 30 ha, sia nel circuito che tra gli appassionati di tennis. E il Televideo (dove trovi pure le info sulle serie minori del calcio femminile) non mi sembra poi questo gran testimonial, a dirla tutta. Nemmeno la tua affermazione che “quasi tutte” le sue partite siano schedulate sui campi principali o trasmesse in televisione, mi trova d’accordo. Quantomeno senza sapere quale valore tu attribuisca a quel “quasi”.

veramente mi potrei più facilmente chiedere perchè tante campionesse ricchissime e in fondo privilegiate, che fanno di rilevante alla fin fine solo una rincorsa ad una pallina pelosa debbano cadere in deliquio perchè la partita 600 della loro vita è andata male, o devono urlarsi contro, lanciarsi strali via stampa etc etc. Il mondo sportivo è una compressione di quello generale, in cui ci si dimentica spesso che, come disse Navarro ad una Pennetta in crisi di ansia, “non si stanno giocando la vita”. Logicamente anche pressioni tutto sommato risibili come quelle dell’attenzione possono per loro essere, come del resto sono, pesanti da reggere. Il mondo del tennis non è certo da raccomandare per varietà di esperienze, alla fine è tutto un fare valige, prendere aerei, entrare ed uscire dalle stanze d’albergo e stare dentro un recinto di cemento o terra che sia. Non a caso sono pure frequenti le relazioni “co-specifiche”. Non è che abbiano tutto questo tempo ed occasioni a disposizione per fare esperienza di quello che c’è fuori, finchè non appendono la racchetta al chiodo. Dubito molto che questo possa contribuire molto alla maturazione caratteriale, altrimenti mi spieghi che motivo hanno gli psicodrammi di Serena sul campo? Se anche vincesse altri 10 tornei che cosa cambierebbe nei fondamentali della sua vita? Per me ovviamente nulla, per lei invece fino ad ora pare tutto. Può darsi che anche per Camila avere certe reazioni della fit, e dei patrioti dello sport che la considerano una reproba possano avere una rilevanza interiore che a me farebbe il solletico. anzi, ad essere schietto ritengo certe drammatizzazioni istrionismo di bassa lega e molto puerile. Giocatori di calcio belli che vaccinati che si scazzottano fra di loro per un fraintendimento in campo! A questo punto se ci fanno le scarpe sul lavoro che dovremmo fare, come certi yankee che imbracciano il fucile e sparano all’ufficio? Lo sport vive tempi accelerati, dove le cose iniziano e si concludono in poche ore, mentre noi nella nostra attività ragioniamo a lunghe sequenze. La stessa accelerazione è facile che la abbiano anche le reazioni emotive, più rapide nel manifestarsi, più rapide nel passare (vedi Fognini etc.). Se la Giorgi è così elusiva e si concede così poco, un motivo ci sarà. Evidentemente l’ambiente non la mette a suo agio, ma, è vero, avendolo lei scelto lo dovrà alla fine metabolizzare. Anche a me piacerebbe che quello sportivo fosse il regno della bellezza, della salute, del fair play e dell’onestà, purtroppo dati i soldi che girano si è visto che così non è. Eppure per ora, almeno nel tennis, è acclarato che il gangster è Sergio Giorgi, che l’incapace è sempre lui, il despota idem, il rovina talenti anche. Prova a scendere in campo sapendo che la tua affermazione è anche l’assoluzione sportiva di chi ti ha partorito e mi dirai com’è facile. Ma come, Sara Errani è scoppiata in lacrime anche se non ha nulla da recriminare per la sua carriera. Un paio d’anni fa aiutando i terremotati diceva che lei era una privilegiata, che faceva ciò che le piaceva e guadagnava cifre pazzeche. Pochi anni dopo per aver perso una partita da infortunata scoppia in lacrime. E’ meno privilegiata ora, o è solo una sua reazione soggetiva? Lo sport è così, tanti ci entrano dentro e si affermano ma non sempre avendo le risorse caratteriali per uscirne illesi (come del resto in tutto il mondo dello spettacolo, come insegna la cronaca).

io mi auguro che Camila faccia molto bene Indian Wells e Miami così da allontanare sempre piu’ lo spettro delle qualificazioni… dure da digerire…

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