Indian Wells: Camila esce con Johanna Larsson al primo turno



Indian Wells: Camila esce con Johanna Larsson al primo turno

Finisce al primo turno il torneo Premier Mandatory di Indian Wells per Camila, che al rientro dall’infortunio è stata sconfitta in due set dalla svedese Johanna Larsson, numero 57 del mondo, per 6-7 3-6 in 1 ora e 40 minuti di gioco. Il confronto tra le due tenniste è quindi ora di 2 vittorie a testa. Camila tornerà in campo tra due settimane a Miami.

Primo set: 6-7. Dopo 4 game tenuti agilmente da chi ha servito, Camila è brava ad annullare tre break point e a chiudere il game con un ace. Nel successivo turno al servizio, Camila annulla altre tre palle break, ma alla quarta cede. Nel gioco successivo però ottiene subito il controbreak. Le due tenniste tengono poi tutti i servizi fino al tie break, quando la svedese parte fortissimo, va 5-0, e subisce solo parzialmente il recupero di Camila, chiudendo al secondo set point per 7-4.
Secondo set: 6-7 3-6. Camila subisce il servizio in kick della svedese e commette qualche errore di troppo, venendo brekkata sull’1-2. Camila però riesce a trovare il controbreak che la porta sul 3-4, sfruttando anche i tre doppi falli dell’avversaria. Nel gioco successivo è però nuovamente la svedese a strappare il servizio a Camila. Nell’ultimo game, Camila va avanti di due punti, ma la Larsson al primo match point chiude la partita.

Ecco il tabellino del match:

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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Nello sport professionistico ad alti livelli non si improvvisa niente .
Non bastano le preghiere di noi tifosi per fare in modo che la Nostra entri in campo e spacchi.
Per quello che posso capire, guardando , e solo guardando, nel corso degli anni sono stati fatti dei tentativi.
Arrotare di più il diritto, il servizio, la posizione in risposta, le discese a rete.
Ovviamente non posso sapere con chi ed in che modo queste modifiche sono state provate.
Non discuto lo staff, Sergio, il luogo in cui si allena, la programmazione , la preparazione; non discuto nemmeno la serietà di Camila nell’affrontare gli allenamenti, perchè sono sicuro che si allena tantissimo; valuto solo il prodotto finale.
I tentativi non sono riusciti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti se si vuole essere onesti.
Nel 2014 Camila superava le qualificazioni, batteva Petkovic se non ricordo male , Cirstea e Sharapova per poi uscire con Pennetta che quell’anno vinse il torneo.
Quest’anno è uscita con la svedese al primo turno , giocando un tennis approssimativo se posso dire quello che penso.
Ieri Camila ha giocato delle buone voleè ma ho come l’impressione ad esempio che certe discese a rete ( posso sbagliarmi) non siano state frutto di un piano tattico preciso ma estemporaneo.
Per carità si è visto che non era in forma, che la lunga assenza dai campi ha inciso e vedremo nei prossimi mesi se le cose miglioreranno. Me lo auguro.
Sicuramente Camila non è stata fortunata, ha avuto dei problemi da risolvere , degli infortuni che hanno certamente inciso sulle prestazioni.
Tutto questo però è sufficiente a spiegare la brusca frenata in classifica, anzi la discesa fino alla posizione 80? E’ sufficiente a spiegare perchè non riesca a risolvere problemi che si trascina dietro da tanto tempo, uno fra tutti , la enorme quantità di risposte in rete ?
Secondo me no. Qualcosa non torna. Non so cosa , ma qualcosa non torna.

Qualcosa non torna: all’inizio lo dicevano del boomerang, solo perchè non avevano ancora imparato a lanciarlo. Oggi lo si scrive di Camila, solo perchè non si è ancora imparato a comprendere le sue scelte fino in fondo.

capisco il ragionamento Riccardo. Ma il prodotto finale ( la partita ) e’ figlio dell’allenamento. E per modificare il prodotto finale io non conosco altro modo……
Molti di voi vedono in lei una persona speciale e probabilmente lo e’ . Io dico pero’ che la soluzione e’ normalizzarsi. Giocare un tennis d’attacco ma normale , rappresentare la tua federazione , vivere d’amore e d’accordo con tutti , giocare per il proprio paese , evitare conflitti “processi ” e condanne , avvalersi delle strutture dei medici e dell’organizzazione federale .
Farsi concavi quando il mondo e’ convesso e viceversa.

Io vorrei che una cosa fosse chiara a tutti , non lo pretendo ma vorrei esser creduta sulla fiducia.
A questi livelli , non e’ che vai in campo giochi la partita e vinci perche’ sei piu ‘ forte, ammesso che tu lo sia . Quello che fai in partita, come ti senti , come giochi , quanto e come ti muovi , come colpisci la palla e’ il risultato di quello che fai in allenamento . Le scelte che fai, il tuo staff , il luogo con cui ti alleni , le strutture , l’organizzazione , la parte tecnica a cui decidi di dedicarti , come e quanto lo fai , sono gli elementi che a questi livelli fanno la differenza .
La partita , al netto di una variabile aleatoria che sempre puo’ incidere , non e’ altro che il risultato del lavoro che svolgi.
Non voglio entrare nel merito delle scelte di Camila che sapete non condivido , vorrei solo che si smettesse di pensare che si gioca male o bene solo per caso . Certo ci sono le giornate positive o negative ( e questo non si puo’ allenare ) ma alla lunga, quando c’e’ talento , se lavori bene la qualita’ viene fuori. Se lavori bene appunto.

Tutte quelle palle fuori, lunghe, larghe, in rete, dimostrano che al momento il gioco non c’è. Senza una base solida non si va da nessuna parte. Sono d’accordo che questa base vada costruita in allenamento, ma non avendo visto come si allena giudichiamo solo dai match visti.

aggiungi una buona percentuale di componente psicologica sull’incidenza della quale ognuno ha opinioni diverse, che non vorrei quantificare.con un numero ma che è importante.

senza saperlo, possiamo supporre che camila si è allenata male avendo un non meglio precisato mal di schiena che quaranta giorni fa non le permetteva neppure di scendere in campo e che 20 giorni fa non le consentiva di terminare una partita,, nell’unica struttura in italia disposta ad ospitarla, vicino a casa sua, con un nuovo preparatore atletico, con il fidanzato come sparring partner, con l’allenatore che ha scelto e che la ha sempre allenata, si spera seguita a livello medico in maniera corretta.

al di là della doverosa giustificazione di un rientro da un infortunio che non è mai bello, è stata in difficoltà fin dall’inizio con enormi difficoltà a tenere il servizio e non facendo in molti game più di un quindici in risposta.
in tutto questo ha giocato, solo nel primo set, una decina di punti che montati in un high-light da un esperto, ti farebbero pensare che è la madonna del tennis, ha avuto un po’ di sfiga sui punti dal 65 30 pari (dove tra l’altro ha subito un punto colpito con il manico o giù di lì) e ha giocato il tiebreak in maniera incommentabile.

credo che un mese sia veramente pochino per capirci qualcosa; se la ricostruzione, che credo sia mentale più che tecnica, iniziata a inizio anno, non subisse intoppi (leggi infortuni ma non solo), se ne parla dopo wimbledon.

La componente psicologica non si determina ma si allena .Dove e con chi allenarsi lo ha deciso lei . Limitare il discorso alla partita di ieri mi sembra riduttivo , Camila e’ n74 non per la partita di ieri ma per il rendimento di un anno.

I.W . evoca certamente dolci ricordi ma ieri è andata cosi .
Ho notato Sergio Giorgi abbastanza stizzito , diciamo cosi.
Suggeriva a Camila qualcosa che non ho capito ma era davvero molto nervoso, anche più del solito.
La prestazione obiettivamente è stata quella che è stata. Spesso in ritardo nel colpire la palla , a volte in posizione frontale , a volte lontano dalla palla, insomma in tutta sincerità , una brutta partita contro una giocatrice seria, simpatica ma che a parte la prima di servizio , non ha fatto nulla di particolare ed in carriera ha vinto un solo torneo su terra in Svezia.
Certamente nelle prime 100 ma non un fenomeno.
Il rientro dopo un infortunio è sempre problematico e quindi in termini percentuali è difficile stabilire se la prestazione negativa è da ascrivere totalmente ad una forma ancora approssimativa oppure anche ad altri fattori.
Se ha giocato vuol dire che il problema è stato risolto altrimenti sarebbero stati dei pazzi a farla scendere in campo.
Per fare bilanci è presto e bisogna aspettare un pò.
Tuttavia, sostengo da tempo, che Camila non ha fatto miglioramenti purtroppo e questo a prescindere dall’inizio del 2017. Per capire certe cose non serve sentire l’intervista , ma basta valutare gli ultimi 18 mesi che sono stati davvero negativi; vedere il modo di giocare, la tattica, la posizione in campo e via discorrendo .
Nella vita di uno sportivo capitano periodi bui, capitano anche ai grandissimi, basta vedere Novak che dopo aver dominato gli ultimi anni , da oltre sei mesi non combina nulla di buono.
Auguro a Camila che qualcosa possa accadere presto perchè giocando in questo modo , a prescindere dai tanti gratuiti, si può solo scendere in classifica.
In bocca al lupo.

Spesso lasciava partire dei colpi piatti di diritto che andavano fuori di un metro abbondante oltre la linea di fondo…. regalando punti e punti alla sua avversaria…. Appena la palla della Larsson era un po’ più bassa o tagliata spesso tirava in rete. Ok, poi ha fatto il passante più bello dell’anno a livello WTA, ma francamente ce ne facciamo poco….

L’aspetto agonistico nello sport pesa sempre di più e recuperare dagli infortuni non è facile. Mi auguro che lo stato di forma abbia inciso molto su questa sconfitta, ma il timore è che la mancanza di strategia abbia influito ancor di più. Gioco monocorde e prevedibile. Giocando così puoi vincere solo se azzecchi una giornata perfetta, ma alla lunga porti a casa solo sconfitte.
Voglio pensare positivo, ma il comportamento di Sergio a bordo campo è preoccupante…
Io quest’anno mi aspettavo cambiamenti tattici importanti e rimango convinto che fossero indispensabili ormai. Non voglio che si abbandoni il gioco di attacco, ma ritengo indispensabile che si impari a variarlo con intelligenza.
Attendiamo Miami per vedere se assisteremo a una partita fotocopia o meno.
Forza Cami.

Mah, cambiamenti tattici, ma di cosa? Se la palla non rimane in campo non c’è tattica che tenga, mi dispiace….

Mi rincuorano le dichiarazioni di Camila, consapevole di non aver giocato bene, ma combattiva nello spirito.
Certo che visto che deve giocare per ritrovare la forma, non sarebbe stato male aggiungere ad aprile Bogota o Charleston.

a me rincuora meno che abbia parlato di cure ancora in corso. St’infortuno era meglio se le fosse capitato ad ottobre.

a me rincuora meno che abbia parlato di cure ancora in corso. St’infortuno era meglio se le fosse capitato ad ottobre.

ma subito settimana prossima prima di miami

Ho appena ascoltato la disturbatissima intervista a Cami su Ubitennis. Ritiro tutto quanto ho argomentato più sotto, perchè se ancora stai facendo terapie e quindi non sei a posto fisicamente quello che si è visto ieri in campo è anche troppa grazia. Quando Flavia ebbe un infortunio simile a Hobart e perse poi al primo turno di AO, se non sbaglio rifacendosi male, rientrò solo all’inizio della stagione sul rosso e incamerò una serie di sconfitte nette, una anche con la Larsson a Bastad perchè davvero non aveva nessuna forza nei colpi. Se ancora non è del tutto guarita lo ripeto, a giocato fin troppo bene (la Errani della stesa di Fed dice nulla a nessuno per paragone?). Aspettiamo un altro mesetto, ovviamente a patto che non ci siano risentimenti muscolari ulteriori. E’ lo sport.
p.s. non avendo più ragione di sussistere ed essendo partita da premesse scorrette, sarei grato alla redazione se cancellasse la mia verbosa analisi di qualche ora fa. Un grazie anticipato.

Purtroppo al di la della condizione fisica incerta resta sempre il problema che finisce per perdersi nel corso del match ed una continua ansia nel voler chiudere in fretta lo scambio, ieri si è palesato con punti persi ( ma anche vinti) a campo aperto, dove non c’era nessuna necessità di sparare palle con la Larsson fuori campo.

verissimo, soprattutto per certe costruzioni eccellenti di gioco che poi vanificava scegliendo di tirar forte dove stava la Larsson invece di limitarsi ad appoggiare nella parte del campo vuota. Comunque le funzionava poco pure il rovescio incrociato, ha cominciato a tirarlo profondo solo negli ultimi game del primo set. Io propendo per il fatto che qualche “scricchiolio” ancora lo sentisse e le procurasse un po’ di ansia di rifarsi male.

verissimo, soprattutto per certe costruzioni eccellenti di gioco che poi vanificava scegliendo di tirar forte dove stava la Larsson invece di limitarsi ad appoggiare nella parte del campo vuota. Comunque le funzionava poco pure il rovescio incrociato, ha cominciato a tirarlo profondo solo negli ultimi game del primo set. Io propendo per il fatto che qualche “scricchiolio” ancora lo sentisse e le procurasse un po’ di ansia di rifarsi male.

Eh eh troppo comodo… Invece io non rinnego niente di quanto ho scritto, comunque stai devi tenere più possibile la palla in campo, se stai male rallenti i colpi o li controlli di più, usi più top spin o cosa ma la palla la devi tenere in campo a tutti i costi… Se poi perdi pazienza ma il gioco deve essere corretto e quello di ieri non lo era.

la camila di ieri e la camila di un po’ di tempo a questa parte non è piu’ la camila di 2 anni fa… non ha piu’ la stessa determinazione, ha un atteggiamento diverso… gioca sempre allo stesso modo…di forza, piatto…e non riesce ad avere una tattica diversa da quella che lei vuole intraprendere ogni volta. E’ il “suo gioco” come dice sempre lei, ma è sempre quello… la partita di ieri sera è la fotocopia di tante partite già viste. Forse un po’ di miglioramento sulla seconda di servizio si è visto…una volta tirava la seconda come la prima..non la lavorava. ma è poca roba rispetto a quello che si deve fare per salire…e di tempo ne è passato oramai e i cambiamenti non si vedono. C’è un problema, probabilmente si sta lavorando nella direzione sbagliata….mi auguro si prendano in considerazione certe cose senò la vedo in discesa… camila usa la testa e il cuore non solo il braccio e la potenza

A Miami l’ultimo treno, allora tireremo le somme e potremo dare un giudizio sensato su questo inizio d’anno e su quel che ci aspetta per il futuro…

Mi riferivo all’ultimo treno da prendere per cominciare positivamte l’anno, chiuso il primo trimestre del 2017 (con eventualmente Charleston che pare non faccia e Biel ) a metà aprile potremo avere indicazioni più precise per lo svolgmento di questo benedetto ’17.

sai, quest’anno io vorrei che invece lo chiudesse bene, con risultati apprezzabili nella lunghissima serie di grandi tornei che va da Wimbledon al tour asiatico. In fondo i tornei che più rimangono impressi sono quelli estivi, quelli primaverili ok, sono importanti, però hanno in sè qualcosa di irrisolto legati come sono alle preparazioni più o meno ritardate delle varie atlete. Sinceramente non penso che Siniakova, Davis, Riske, Mladenovic o Tsurenko reciterranno chissà quale ruolo da Roma in poi.

Quasi un anno fa lasciava Tirrenia. Possiamo fare un primo bilancio….

A caldo avrei scritto altro, per questo ho aspettato a farlo.
45% di prime in campo ed alla fine ha perso di un solo break di differenza, dalla attuale n.59, la VOGLIO vedere come una partita interlocutoria, di RIENTRO DA UN INFORTUNIO.
D’altra parte continuo a vedere Wang (n. 57) che dopo aver perso 0-6 2-6 da Camila è in serie 7 vinte-3 perse e DEVO pensare che in un periodo come questo del tennis femminile, quello che conta di più per lei sarebbe la fortuna di stare bene: ad inizio anno non serviva con queste percentuali: col 45% di prime in campo (ed il tennis che ne consegue) non batti nessuna delle prime cento e forse anche peggio.
Cosa possa entrarci con questo Tirrenia, la tua monomania, a questo punto, vorrei saperlo.
L’unica cosa che si può dire è che, appena lasciata Tirrenia ha fatto la sua miglior stagione su terra, 5 vinte e 3 perse, poi è entrata nella spirale negativa dovuta a questo punto principalmente al problema fisico (ritiro da Madrid, cancellazione quasi totale della stagione su erba ed ora la “ricaduta”.
Essendo, per quello che posso vedere da fuori, una giovane donna sensibile, non trascurerei la vicenda sentimentale, che ora sembra risolta, speriamo favorevolmente.
Poi se la A & J si decidesse, dopo ormai due settimane ad inserirla sul proprio sito, visto anche che non ha tennisti migliori di lei, non farebbe un soldo di danno (sempre per il discorso “tranquillità”).

Bene, quindi daresti un 7,5 …?

Quindi non hai compreso quello che volevo dire.
Senti l’intervista di Camila, che non avevo sentito quando ho messo il commento precedente, ma avevo immaginato come stessero le cose.

l’anno prossimo giustificherai ancora il suo gioco parlando di infortuni

Neanche tu hai compreso quello che ho scritto: ho citato l’infortunio dell’anno scorso, ma il riferimento principale era alla “ricaduta” recente: sentiti anche tu l’intervista su ubitennis.
Dice “sto meglio” non “sto bene” e poi sarà anche stata ferma, per smaltire i dolori, non ci avrà faticato sopra, no?
Certe volte mi chiedo se chi scrive abbia mai fatto sport, abbia mai avuto un infortunio ed abbia dovuto dover recuperare.

e un anno fa circa Fognini sposava Flavia, e l’anno prima Sara e Robie rompevano la partnership e così via. Tirrenia sarebbe da sola bastata per evitare contratture, stiramenti, cali di voglia o incertezze di crescita personale e quant’altro? Se Parigi valeva bene una messa, non sarei così sicuro che Tirrenia sia equivalente a Canossa.

In questo momento la FIT sta peggio di lei, se ci sarà Canossa, ‘stavolta dovrà essere vicino Firenze.

scusa ma qui il tonto che non capisce sono io: perchè Firenze? Si allena lì (io seguo poco le notizie di Cami sul web, le ricavo o dalle sue partite o leggendo voi). Riguardo Tirrenia il processo di avanzamento era già partito prima, magari lì avrà avuto modo di affinarlo, ma non mi pare poi che l’abbiano portata in top ten. Penso che qualunque allenatore medio avendo a disposizione una atleta di questo calibro potrebbe ottenere una top 30, e infatti non ho mai dato a Sergio reali meriti se non quello di averla generata.Ha avuto la fortuna di avere una figlia in grado di seguire la sua visione un po’ draconiana del tennis, che metterebbe in difficoltà anche molti dei maschi del circuito (persino Nole serve la seconda con velocità pari e spesso inferiori a quelle delle seconde di Cami).
Ieri comunque la palla seppur veloce camminava meno del suo solito, fatti salvi una mezza dozzina di colpi. Non aveva ancora recuperato i riflessi. A me succedeva lo stesso dopo il mese di vacanza col pattinaggio. Tornavo coi riflessi appannati e non ti dico le cadute che facevo pure su elementi facilissimi. La mente certe volte ti dice di fare una cosa che però il tuo corpo non è ancora pronto a seguire.
Per altro anche se a Miami mi aspetto un miglioramento, non credo però ad una Camila in spolvero. La ripresa da una sosta totale non avviene così rapidamente, salvo ricorrere a “certe scorciatoie”.

Sarà per assonanza che qualcuno associa a Tirrenia poteri ultraterreni?

Forse deve ancora recuperare dal male alla schiena, sta di fatto che non è in forma: poco reattiva e finisce con essere sempre più in ritardo con i colpi.

Ho visto il match con grande attenzione. Critico il tennis di Camila, non la persona o l’atleta, che anzi mi piace molto e che ieri era particolarmente avvenente, peraltro.
Il tennis è uno sport fatto (anche) di solidità, buttando così tante palle fuori o in rete non si può sperare di vincere, se non contro tenniste fuori dalle prime 100 (e a volte neanche contro quelle). Si sono visti troppi errori/orrori del tutto gratuiti.
È come suonare uno spartito sbagliando un numero eccessivo di note: alla fine non si capisce neanche che pezzo stai suonando.
La correttezza nel gioco è la base. Qui per ora manca tutto, servizio, risposta, gioco da fondo… L’equivoco sta nel fatto che ogni tanto Camila fa un bel vincente o una bella volée, o uno spettacolare schiaffo al volo, quindi diciamo: “Ma allora è capace!”
In realtà è evidente che una volta ogni tanto NON BASTA, ci vuole solidità durante tutto il match. La Larsson è una giocatrice solida che non regala nulla. Non vincerà mai uno Slam, probabilmente, ma in questo momento per battere Camila basta e avanza. Ero pessimista e non senza ragione…..

Quoto la disamina. Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro prossimo…?

Una volta un critico cinematografico scrisse di Annie Girardot :- E’ un violino capace nelle mani di un esperto di tirar fuori note squisite -. Alludeva alla direzione di grandi registi quali Visconti e Ferreri, altrimenti si attestava su prestazioni sufficienti ma anonime. Io credo che per Camila sia lo stesso. Ieri è ricaduta, ma penso stavolta per disabitudine, nel tennis monocorde, picchiare forte al centro per non dare angolo (e avendo come controparte meno spazio per mettere il colpo) e variazioni zero. A parte i passanti il colpo veramente bello è stato l’affilatissimo rovescio in back con cui si è messa in una posizione difensiva che le ha permesso di vincere lo scambio. Bravissima con le seconde, ma con le prime il consiglio da ricevere era quello di tirare di più? Un tennis del tipo di quello di ieri, così sintetico, può andare bene solo se ti entra tutto, se non sbagli che una palla su venti. Ma siccome non può succedere in un tennis sempre a rischio massimo, il risultato è quello che si è visto. Non è stata disastrosa come in partite di un anno fa però era…una giocatrice come tante altre. Mi aspettavo che mancasse la prontezza o la reattività o un calo di potenza, dato il rientro post infortunio, però ero anche convinto che ci sarebbe stato il gioco mostrato ad inizio anno, una Camila che stava ritrovando una certa costanza nel palleggio e che cominciava a mescolare di più le carte, anche con la risposta. Invece la sosta a rimandato tutto alle infelici evoluzioni post AO di due anni fa: sta benedetta palla al centro che finisce per far sbagliare solo lei. Comunque un set lo ha giocato, poteva pure vincerlo tolti gli errori a punto quasi fatto sul 5-4 in sue favore. Trovo anche sbagliato, in alcuni casi, non aver chiamato mai il falco se non alla fine del tie-break. Magari alcune palle dubbie erano uscite per davvero, però hai sempre quella piccola interruzione che potrebbe concederti un po’ di riflessione. La tattica non è istinto, e non averla in partite come quella di ieri si vede. Comunque non penso che Tirrenia c’entri molto, in fondo anche se in quel periodo è salita alla posizione 30, ugualmente non si può dire che le abbiano dato l’impulso per assestarsi ai livelli che il suo tennis farebbe presupporre. Anche le top ten sbagliano, e tanto, sia Serena, che Garbine, che Pliskova e picchiatrici dicendo. Però non sbagliano alcune palle che non vanno sbagliate, situazione in cui invece Cami è da anni la primatista assoluta.
C’è, lo ribadisco, da mettere in campo che deve essere stata parecchio senza allenarsi, perchè se ti fa male la schiena non puoi fare quasi nulla finchè non si sistema , però il gioco poteva esserci lo stesso, anche con deficit di efficienza esecutiva. Ieri invece era di nuovo latitante, di fatto non si è visto quasi nulla, anzi, è stato tutto abbastanza monotono. senza il minimo pathos.
Purtroppo sto team più di tanto non funziona, 5 anni di tentativi mi pare che lo chiariscano bene. Peccato, la giocatrice più dotata che abbiamo mai avuto che non riesce a trovare il telaio giusto per scaricare efficacemente i suoi cavalli. Che sia un problema di scuderia?

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