La programmazione di Camila sino a fine stagione



La programmazione di Camila sino a fine stagione

Terminata l’estate sul cemento americano, la stagione 2016 di Camila prosegue con gli ultimi impegni in Asia ed Europa, che trovate in anteprima su www.camilagiorgi.it ;).

Ricordando che la programmazione è come sempre SOGGETTA A CAMBIAMENTI anche dell’ultimo minuto, ecco i tornei che la tennista di Macerata disputerà nei mesi di settembre e ottobre:

  • Korea Open – Seoul
  • Generali Ladies Linz – Linz
  • VTP Kremlin Cup by Bank of Moscow – Mosca

A questi potrebbero aggiungersi due impegni in Cina, il Wuhan Open ed il China Open, rispettivamente a Wuhan e Pechino.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

Related Posts

120 Comments. Leave your Comment right now:

Una wild card coreana per Cami al primo turno di Seoul. Il torneo è abbordabile, il parco partecipanti non eccelso.
Vai Cami, sfrutta l’occasione!!

Mi stavo preoccupando, per un paio di giorni non riuscivo a loggarmi, ma vedo che il problema è risolto, e non penso dipendesse dal sito.

Tornando a noi il sorteggio è buono, c’è anche mancato poco che Camila non fosse testa di serie, bastava solo un’altra rinuncia, ma alla fine va bene anche così.

Una Camila appena un po’ più in condizione di quella vista a New York (e c’è stato il tempo per lavorarci) non dovrebbe avere problemi ad arrivare minimo a i quarti, con forti possibilità di semifinale, in un eventuale incontro con la Sakkari Camila avrebbe ottime possibilità di rivincita, e la Zhang “asfaltata” oggi dalla Siniakova a Tokyo non sembra un ostacolo insormontabile.

Auguriamoci solo che abbia lavorato bene e si presenti a Seoul in buona forma fisica, tonica e scattante, e soprattutto concentrata, se no anche il primo turno, con la numero 1 coreana, potrebbe diventare infido.

Chissà se riusciamo avedere qualcosa.. magari qualcosa di bello.. vai Camila!

Mah, sarò ingenuo, ma continuo a pensare che qualsiasi sport, ad alto livello, sia difficile e, che tutti siano competitivi e cerchino di migliorarsi in continuazione. E nel farlo ognuno cerca di far fruttare al meglio le proprie qualità.

Credo che sia quello che stanno cercando di fare Camila & co. Per ottenere risultati ci vogliono tempo e pazienza, e la perseveranza, in particolare quando mancano i risultati, è ancora più necessaria. Bisogna essere ben certi che una cosa sia sbagliata prima di scartarla con impazienza perchè i risultati tardano ad arrivare.

In conclusione, non sono affatto convinto che questo anno sia da buttare. Forse è servito per imparare qualcosa, forse anche solo per convincersi che bisogna percorrere altre strade.
Il giudice è sempre chi paga, e se Camila perde paga di tasca sua, non capisco chi siamo noi per dirle cosa fare.

Ad ogni modo, una scritta come questa, che riporto virgolettata:
” la programmazione è come sempre SOGGETTA A CAMBIAMENTI anche dell’ultimo minuto”

a me fa capire in modo evidente che
1) i commenti sono letti eccome
2) le critiche, spesso ingenerose, sarebbe meglio evitarle.

Pace e bene, (e arrivederci alla prossima esaltazione collettiva quando si vince va tutto bene, di solito)…

a mio avviso:
i commenti penso vengano letti dai gestori del sito,non certo da camila..
le critiche se non sono gratuite e sono rispettose credo siano lecite

E va beh, probabilmente abbiamo tutti ragione, ciascuno dal proprio angolo di visuale, l’importante per il futuro è racchiuso in poche note: giocare punto a punto, game a game, match a match, senza stare troppo a pensare in campo a classifica depressa, guadagni sfumati, occasioni perse. Sforzarsi solo di ritrovare fiducia sull’efficacia e penetrazione dei propri colpi, tanto agli AO del prossimo anno essere tds o no non è detto che sia determinante, ci sono tante big in chiaro decadimento di prestazioni, alcune forse si saranno ritirate o non si presenteranno, tutto quello che serve è tornare a convincersi che i propri mezzi siano appropriati per vincere. Ok, ti battano pure, ma per lo meno che debbano sputare pure l’anima per farlo, così la volta successiva sarà il tuo turno di uscire vincitrice.

Secondo me Camila può giocare come vuole, può cercare l’angolo, le righe, giocare al centro…. purché la palla rimanga in campo….
Io non credo che Camila sia come la Pliskova che DEVE necessariamente abbreviare gli scambi se no va in debito di ossigeno… Camila non è alta oltre 1,80 e atleticamente è strepitosa ed è bene allenata, sono certo che potrebbe scambiare anche 20 colpi senza problemi… almeno contro quasi tutte, capisco che Kerber e poche altre sono regolariste di alto livello ed è difficile scambiare troppo, ma contro la Cepede Royg, ad es., che sarà pallettara ok, ma se non riusciamo a scambiare neanche contro le over 50……
Purtroppo l’esperienza dimostra che si perdono scambi medio-lunghi anche contro la Stosur, che non è una pallettara regolarista, e chiaramente questo non fa che aumentare l’ansia di dover chiudere entro i primi due-tre colpi con tutti i rischi di gratuito conseguenti….
Prima cosa, essere solidi negli scambi, avere pazienza, aspettare il momento buono, entrare nel campo quando l’avversaria accorcia (non giocare SEMPRE dentro al campo) e tirare il vincente, anche dopo 10-15 colpi se necessario…..
Poi occorre solidità e affidabilità al servizio e in risposta (tutti quei doppi falli non hanno senso nel gioco del tennis), le qualità ci sono per stare tra le prime al mondo….. Sono fiducioso che l’anno prossimo con una buona preparazione post season e qualche piccolo accorgimento vinceremo tutto…

Scusa r.b lo sai che mi stai simpatico pero’ questa cosa della palla in campo la ritengo un po’ in completa. Che vuoi dire ? Che deve giocare meno piatto o che deve tirare meno forte ? Perche’ se tiri forte e piatto dall’altezza di Camila , considerando che devi superare la rete , i margini di rischio sono quelli….

Non é affare mio come tenere la palla in campo, ci sono gli allenatori per questo….

Eh….. Vabbhe’ troppo facile cosi’ ….Fai prima a dire che deve fare tutti i punti

Un attimo, ma quando Camila cercava costantemente le righe non si diceva che era inutile prendere tutti quei rischi e che si poteva angolare meno e fare il punto in sicurezza?

E adesso si chiede di tornare ad angolare? Mettetevi d’accordo con voi stessi, per cortesia!

Intanto a me è sempre piaciuta di più la prima versione.
Ciò non toglie che fosse legittimo provare a cambiare qualcosa.
Ora si può anche ammettere che qualcosa si è sbagliato (posizione in risposta sempre esasperata in primis), tirare la somma e cercare di prendere il meglio per risalire verso le posizioni che tutti auspichiamo per lei, possibilmente ad una cifra.

no, sulla palla al centro ci sono state un mare di contrarietà da quando ci ha perso con Venus (che per altro adesso è da vedere come stia messa con il doping, inclusa sorellona). Capisco che profonda mandi l’avversaria lontana dal campo e così ti apre angoli in cui tirare, ma da quando viene tentata per 3-4 volte di fila non arriva a niente, l’altra mette il pilota automatico e a furia di cercare lunghezza poi finisce fuori, anche perchè con la diagonale hai più spazio in cui piazzare la palla, al centro sempre c’è meno margine di campo. Capirei due tre colpi profondi centrali se poi andasse verso la rete, ma così come li sta facendo da un anno e mezzo non mi pare abbiano prodotto nulla. Quello che le si è sempre rimproverato è l’eccesso di rischio quando il rischio era inutile, tipo tirare uno schiaffo a tutta quando basta appoggiare una innocua pallina di là della rete essendo l’avversaria lontana di metri. Anche se non è nelle mie grazie, ricordo una telecronaca di Spalluto che, stizzito, indicava in Camila la costante del vizio di voler sempre far sanguinare la palla. Cami vince quando trova fasi di gioco ordinato, come dimostra il fatto che nelle sue vittorie più prestigiose ha avuto si fasi di terremoto esecutivo, ma poi ritrovata una misura nei suoi colpi portava a casa il colpo. Con Maria e Vika fece proprio così, giocò gli ultimi game riducendo lo spettacolo senza cercare troppe righe o estremismi balistici.

Chi si permette di chiedere di angolare a Camila? Chi? Non sanno costoro che Camila è la pietra angolare del tennis? Documentatevi prima di scrivere: fatti non foste a viver come Drupi!

tutto ok, basta che torni a giocare. Quest’anno abbiamo fatto il pieno di una partita al mese, siamo diventati i nipotini dei coniugi Vianello: – Che noia, che barba, che barba che noia- Le altre giocatrici riescono a farmi sembare il gioco di Nadal e Djokovic coinvolgente…..

Per chi si chiedeva se Camila è già in Corea, lei stessa ci ha appena informato di essere in Polonia, a Cracovia precisamente, non proprio sulla strada, ma evidentemente gli impegni con l’azienda di cui è testimonial sono inderogabili.

Sul discorso punti, e la loro emorragia, il ragionamento è anche troppo semplice: mancano all’appello 300 punti per i 3 slam finiti al primo turno, contro due terzi ed un secondo dell’anno scorso, ed i 280 punti del torneo olandese che non è stato possibile difendere.

Il resto alla fin fine è equivalente, quei 580 punti sono quelli che mancano dalla 37ma posizione, giusto alle spalle della Errani per 30 punti.

Adesso ci sono ancora 200 punti da difendere, per niente semplice, ma bisogna lottare con caparbietà.

Aritmeticamente giusto.
Aggiungerò che i punti di Den Bosch mancano per l’infortunio (e sicuramente ne avrebbe presi di più tra Madrid, Roma, Strasburgo, Eastbourne e Birmingham), mentre quelli degli Slam mancano soprattutto a causa della perduta testa di serie (a parte Melbourne, vedi sopra).
Quello che preoccupa, parlo per me, chiaramente, è l’involuzione del gioco, vedi occasioni perse in rapida sequenza, dopo guarita, con Vinci, Knapp, Sakkari e Stosur.
Se tornasse a giocare come l’anno scorso e due anni fa, altro che 200 punti può fare nei prossimi 3/5 tornei in Asia!

Concordo con r.b. che mi sembra fra tutti senza offesa per gli altri quello piu’ obbiettivo secondo me, e’ cioe’, che se non metti la palla in campo c’e’ poco da fare, vince l’altra, la Kerber e’ diventata la n.1 proprio per questo, 1, non regala nulla, 2, sa leggere i momenti piu’ importanti del match, questo fa la differenza, poi tutto il resto e’ relativo!

In realtà non sono per niente obiettivo…. io tifo Camila sempre e comunque… tra l’altro da ex tifoso della bella Ana (ormai persasi col crucco), l’obiettività mi risultava per definizione assolutamente impossibile, per ragioni del tutto evidenti…

Nel senso che non hai il prosciutto davanti agli occhi, come tanti, ma vedi anche i difetti di una tennista forte ma ancora per adesso immatura secondo me, soprattutto a livello mentale, e’ lo hai rimarcato piu’ volte insieme a qualche altro che ora non ricordo il nome …tutto qui. un saluto

Beh, tutti i tennisti sanno che se i punti li fanno gli avversari alla fine perdi….
quindi sanno che devono sbagliare poco, perché fare un vincente ogni 3 gratuiti comporta la perdita del match…. poi come arrivare a tenere la palla in campo, beh, ci sono molti modi, non vuol dire assolutamente diventare pallettari…. ho sentito tanti commenti durante gli US Open, anche durante le semifinali maschili con il grande Adriano Panatta e anche lui, quando vedeva sparare fuori di metri, diceva che non era tennis…..e ovviamente non parlava di Camila ma di tennisti quali Monfils, Djokovic, Wawrinka….

Mamma mia, ci rendiamo conto che la numero uno attuale è una che non ha nessun colpo eminente ma solo un arsenale discreto un po’ in tutti i reparti e nulla più? La colpa? E’ di tutti questi sistemi di allenamento che privilegiano solo il possesso della parte “attiva” delle caratteristiche delle tenniste, ma non curano affatto la riduzione delle parti lacunose. Di fatto in tutti gli sport gli standard cambiano col tempo, ed anche se oggi sei fortissima prima o poi arriva qualcuno preparato per contrastarti, ma mi pare che nel modus operandi di tutti, senza eccezione, gli allenatori della nouvelle vague questo si trascuri. Camila paga proprio questo, quando è calata nella percentuale di realizzazione dei vincenti, non ha potuto contrapporre la diminuzione delle sue incertezze difensive. Se sono 4 anni almeno quelli in cui non è riuscita a diminuire in modo accettabile gli errori gratuiti, o meglio non forzati, avrebbe però potuto incrementare la capacità di rendere alle altre non agevole incassare i punti sprecati. Non l’ha fatto e ha pagato, perchè il suo tennis non è sufficientemente elastico. Per contro si può dire che è il difetto di tutte le nuove del circuito, che infatti magari a livello più alto del suo pagano comunque dazio con la discontinuità stagionale o ad annate. A me pare che sia proprio un’ipotesi di gioco quella che si è rivelata velleitaria se non utopica, poi tutti gli allenatori e assistite facciano come pare loro, il problema di stress, insoddisfazione, mancati guadagni è interamente responsabilità dei suddetti, basta che poi non venga chiesta continuamente benevolenza a prescindere da parte degli appassionati. Un’opera scadente è scadente indipendentemente da chi sia la firma, e un quadro non si giudica dalla cornice dimensioni e appunto firma, ma da quello che esprime. Ci sono montagne di Picasso e Dalì che sarebbe stato meglio non fossero mai stati prodotti in quanto insulsi, meno che esercizi, anche se poi i nomi nell’angolo erano super-blasonati.

Beh, ok che non stravedo per Kerber, però il suo diritto mancino lungolinea è veramente un bel colpo, soprattutto abbinato al servizio a uscire da destra….

si ma quante volte lo tenta? se la partita è in tre set al massimo dieci volte. Diciamo che è brava a costruirsi il punto, e poi dal punto di vista stilistico il suo dritto d’attacco è orribile, una spallata strappata. Facci caso, quando non è in forma lo manda fuori di metri, perchè non è certo un colpo naturale. Il rovescio di Flavia era altra cosa, e ancor più quello di Cami quando lo sfruttava davvero, con le sue angolazioni. Ti ricordi quanti punti ci faceva, soprattutto sull’erba?

Non è vero, non sei stato attento
Servizio a uscire da destra e diritto lungolinea è uno schema che utilizza quasi sistematicamente.

*in realtà da sinistra, essendo mancina

si, ma mica sono colpi irresistibili. In realtà non ha vincenti “diretti”. Dimmi tu quante volte in un torneo chiude il punto dopo due scambi, se l’altra non fa qualche castroneria.

Uscita la nuova classifica WTA:
Purtroppo bisogna scorrere abbastanza fino a fondo pagina per trovare il nome di Camila, al #77…
Nella Race siamo al #81 con 698 punti…..

ad inizio anno quanti erano, circa 1400 mi pare. Beh, ne ha persi un po’ troppi, e questo fotografa la stagione. Per fare un confronto è tutto come se fosse tornato a 2 anni e mezzo fa, punto più punto meno. Se non ricordo male dopo la primavera americana era attorno alla 78esima posizione. E la cosa peggiore è che nel frattempo le nuove leve non sono state granitiche, anzi. Tutte quelle sotto i 26 anni hanno avuto continui alti-bassi. Ancora non mi spiego come un progetto di carriera possa incontrare tanti inciampi, anche se come tutto avvenga è invece chiaro. Troppa poca autonomia nel giocare il proprio tennis migliore; nel momento dell’ascesa il problema si poneva nel corso del torneo, adesso è all’interno della singola partita. C’è un modo per allenare la concentrazione diciamo così…”resistente”? Capisco sempre di più perchè Madoka abbia a suo tempo parlato di atteggiamenti alla Fognini, intendendo che se si entra nella giornata storta si butta via la partita senza neanche provarci, al contrario accelerando la resa. Appunto non è una tragedia, c’è sempre tempo, però che dispiaccia è molto naturale.

È quello che capiscono tutti, puoi fare il gioco che vuoi ma se la palla non rimane in campo non serve a niente…
Ok errori e doppi falli, ma quando si supera un certo limite l’avversario passa alla cassa e intasca il premio vittoria.

Non è questione di palla in campo.
O almeno non solo.
Secondo me, ad un certo punto si sono resi conto (a torto o a ragione) che col vecchio gioco difficilmente avrebbe potuto migliorare oltre il nr. 30, più o meno, ed hanno tentato delle “innovazioni”: palle centrali, posizione in risposta avanzatissima e servizio ancora più esasperato.
Tuttavia, a parere mio, esperimento fallito: si stava meglio quando si stava peggio: angoli esasperati e risposte dalla riga di fondo (non oltre), alla fine ti hanno portato molto più avanti.
Infine, non credo che l’infortunio abbia influito più di tanto: si, ti ha fatto saltare la stagione su erba, ma non credo si sia perso con Vinci, Knapp, Sakkari e Stosur per l’infortunio.

A proposito, in questi giorni sta terminando il Campionato Regionale maschile; Miccini era iscritto ed ha dato forfait: forse sono già in Corea (?).

beh è comprensibile, anche se pure qui il leit motiv è sempre lo stesso. Le persone fisse e centrali nello staff sono sempre ascrivibili ad una dimensione privata. Per una che pratica un gioco così aggressivo mi pare indizio che interiormente non sia poi così granitica. O sono padri, o madri, o fratelli, o partner, pare una specie di consiglio d’amministrazione della fiat dei vecchi tempi. Fra 5 anni capiremo se è stato davvero un vantaggio. Comunque la si metta questi clan familiari sono quasi tutti appannaggio delle tenniste e non dei colleghi maschi, il che non depone molto a favore dell’esistenza di un girl power nel mondo del tennis.

a guardare il tabellone di Seoul mesi fa avrei detto che Cami è la favorita del torneo, ora sinceramente posso dire che l’occasione è ottima, anche le altre giocatrici del lotto o sono in crisi cronica di risultati o stanno vivendo uno scorcio di anno in netto appannamento di risultati, e immagino pure che qualcuna sia stanca per aver molto giocato. Sarebbe il caso di non farsi sfuggire l’occasione…basta non regalare la partita come in diverse ultime uscite.

Per quanto riguarda Camila. sintetizzo il suo ultimo anno: per me nel 2015 ha giocato bene fino alla sconfitta ad Istanbul contro Francesca Schiavone. Dopo quel risultato c’è stato un leggero calo. Ad inizio 2016 è uscita dal giro delle top 32 ed ha beccato agli AO Serena Williams. La sconfitta in Federation Cup e le polemiche susseguenti hanno creato non pochi disagi psicologici, compresa la partita persa contro Ivanovic a Indian Wells, dove lì ha peccato di personalità. La rinuncia in Fedcup contro la Spagna, tralasciando gli insulti immotivati provenienti dall’ambiente federale, l’ha probabilmente rafforzata visti i risultati di Katowice e il buon scorcio iniziale su terra battuta. L’infortunio post successo con Errani a Madrid ha pregiudicato la stagione su erba e ha determinato il brusco il calo in classifica. A questo punto la stagione americana è stata deludente come risultati e in parte come gioco. In questi ultimi due mesi c’è qualcosa che non quadra. Probabilmente lei ed il team si auspicavano una pronta ripresa. Non è avvenuto. Al di là dei risultati che ci saranno fino ad ottobre urge, a mio modesto parere, un lavoro di team per migliorare alcuni aspetti: ormai tutte le avversario conoscono a menadito il gioco di Camila, quindi dovrà ridurre il numero dei gratuiti e cercare di scambiare di più contro certe avversarie che prima o poi pagheranno dazio con maggiori gratuiti. Tecnicamente bisognerà lavorare tanto sulla risposta. La reattività di Camila è tale da non potersi permettere % basse di punti vinti su prime e seconde di servizio delle avversarie. In questo caso c’è bisogno di un serio lavoro tecnico che poi sia conseguenza di un maggior impegno di Camila, di Sergio e di un eventuale staff allargato poco importa. Dulcis in fundo l’azzurro dovrà trovare anche un certo equilibrio tra vita privata e professionale: a fine 2015 è emersa la prima storia sentimentale importante, forse va metabolizzata meglio, gli slanci emotivi con una maggiore maturità sarebbero più facili da gestire. Sempre una programmazione lungimirante dovrà necessariamente individuare una sede definitiva dove allenarsi, va bene andare via da Tirrenia, ma scegliere la sede definitiva dove prepararsi, che sia anche in Asia o in Africa sarebbe fondamentale. Ovviamente non possiamo augurarle tutto il meglio possibile: le qualità per migliorare il suo best ranking ci sono, e poi sarebbe un motivo di orgoglio in più verso i tanti deficienti che dedicano 16 ore al giorno della loro vita auspicando una sua débâcle definitiva, soggetti per i quali bisognerebbe individuare nuove parafilie. Sarebbe una soddisfazione in più

La Kerber ha vinto con merito anche se con un pizzico di fortuna. Nel momento migliore del match, quando Karolina è salita di livello, la tedesca non si è disunita, ha giocato passivamente ma con umiltà, e soprattutto ha recuperato da 0-30 sul 3 pari del terzo giocando bene quei punti come tutto il primo set. Discutibile il fatto che oggi sul trono WTA ci sia un misto tra la brutta copia di Nadal e la bella copia della Errani di qualche anno fa. Ma non posso certo colpevolizzarla se il livello del tennis femminile è un pò calato. Onore alla ceca più propositiva, elegante, dal gran servizio. Deve piegarsi un pò di più quando le avvversarie ribattono lungo e soprattutto essere più incisiva nei colpi di attacco. Poi troppo glaciale sul 4-4, con troppi gratuiti in quegli otto punti. Può migliorare, si industrierà. Speriamo che Karolina, come Keys, Muguruza, Garcia continuino a progredire, abbiamo bisogno di giocatrici in grado di essere propositive, d’attacco che divertano maggiormente. Di contro prima o poi dovrà essere il torneo di Aga e Halep, tenniste “incontriste” ma capaci di contrattaccare. Se poi escono fuori cloni di Kerber non c’è da stare molto allegri.

Beh, abbiamo già vissuto stagioni di numero uno dal gioco soporifero (e la Kerber può essere gradevole solo se ha di fronte un’attaccante, altrimenti è tutto un giocare a chi regge più a lungo gli scambi). Il problema è che comunque, alla prova dei fatti, fa un tennis un po’ più completo delle altre. e se il torneo tecnicamente più valido ha avuto come ultime vincitrici Flavia e Angelique, forse c’è da meditare. Entrambe hanno ottenuto il meglio quando hanno unito alla solidità del loro palleggio anche un po’ di aggressività in più. Certo Flavia era più dotata come mano e sapeva fare più cose, però è vero che stanno tornando in augel le tenniste ragionatrici, tattiche. In fondo una Kasatkina o una Svitolina hanno tutto il diritto di pensare che se la Errani con quel servizio è andata due volte al master, con un gioco simile ma un colpo di inizio gioco un po’ più penetrante loro potrebbero anche aspirare alla vetta. Urge che le attaccanti completino un po’ la loro resistenza nervosa allo scambio, altrimenti ci aspetta un periodo non troppo diverso da quello del dominio svedese e poi spagnolo. Forza Cami, c’è da controbattere all’avanzata del pallettara-power.

Le asfaltiamo tutte a Seoul!
Infatti i particolari lineamenti degli occhi dei giudici di linea coreani dilateranno ancora di più l’ovale della palla di Camila, trasformando in strepitosi vincenti colpi che in occidente sarebbero fuori di poco…

probabile, perchè visto il tabellone gli spalti saranno così deserti che i giudici potranno giusto fare attenzione al rumore delle palline. Certo che pare proprio il torneo delle deluse. Mah….;)

Disturbo un secondo per parlare di Camila Giorgi sul sito di Camila Giorgi. A conferma della bontà delle informazioni su Camila Giorgi date dallo staff del sito ufficiale di Camila Giorgi, Camila Giorgi è nel main draw del torneo di Seul. Qui l’entry list.

1. Begu
2. Mladenovic
3. Shvedova
4. S. Zhang
5. Rogers
6. Niculescu
7. Schmiedlova
8. Flipkens
9. Giorgi
10. Larsson
11. Gibbs
12. Kucova
13. Chirico
14. Barthel
15. Arruabarrena
16. Kozlova
17. Sakkari
18. Voegele
19. Crawford
20. Davis
21. Duan
22. Paszek
23. Mattek-Sands

Chiedo scusa per il disturbo, continuate pure. A presto.

La kerber magari non ruba gli occhi ma in tempi non sospetti ne avevo esaltato le doti. Fisicamente mostruosa, diritto e rovescio da fondo solidissimi, capacità difensive al top, tatticamente intelligente e può ancora limare qualcosa. Eppure 3/4 anni fa gioca decisamente peggio. Il lavoro, il progetto, l’umiltà, la voglia di misurarsi l’hanno portata dove è adesso. Con la palla in campo le probabilità di vincere sono decisamente più alte. rispetto le opinioni di tutti ma sostenere che alla pliskova sia venuto il braccino, dopo avere battuto in semifinale serena e prima Venus. Mi pare un paragone decisamente azzardato rispetto alle partire perso da camila. Arrivarci ad una finale slam e perdere. Però va bene così. sembra che vada tutto bene, addirittura qualcuno si lancia in analisi non negative di questo 2016 . Mah… Eppure siamo precipitati in classifica. Penso che avere fiducia nell futuro sia giusto a patto però che si prenda atto di quelle che sono le lacune da colmare ed avere l’umiltà di capire che giocando come si è giocato quest’anno contro giocatrici come kerber, pliskova si perderà sempre. Sempre mia opinione utilissima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *