Osaka: Camila ko in tre set contro Medina Garrigues



Osaka: Camila ko in tre set contro Medina Garrigues

Sconfitta al primo turno dell’HP Open di Osaka per Camila Giorgi. La tennista di Macerata è stata sconfitta in rimonta 6-3, 2-6, 2-6 dalla numero 40 del ranking mondiale e testa di serie numero 6 de torneo Anabel Medina Garrigues.

Primo set – Parte subito forte Camila, che tiene il proprio servizio e lo strappa immediatamente alla Medina Garrigues. La spagnola è brava a rientrare in due game combattuti e chiusi entrambi ai turni di servizio, recuperando il break e portandosi poi sul 2-2. Camila ottiene nuovamente il break, questa volta decisivo, al sesto gioco: entrambe tengono i propri servizi e alla fine la tennista di Macerata fa suo il primo set nonostante sprechi due set point con altrettanti doppi falli.

Secondo set – Anche il secondo set parte bene per Camila, che già al terzo game strappa il servizio alla Medina Garrigues. Il match sembra essere a questo punto in discesa, ma la giovane tennista italiana d’un tratto sparisce dal campo, mettendo a segno solamente tre punti nei successivi 4 game, perdendo tre volte il servizio e lasciando alla rivale il secondo set in appena 31 minuti.

Terzo set – Nel primo game del terzo e decisivo set Camila si procura subito una palla break che però non riesce a concretizzare. Ci riesce invece, al primo tentativo sullo 0-40, nel terzo game. La spagnola numero 40 del mondo non si arrende e recupera immediatamente il break nel quarto game riportando il set in parità. Il sesto game è quello decisivo: la Medina Garrigues strappa nuovamente in servizio a Camila e sale 4-2. Nell’ottavo gioco – il più lungo del match – Camila annulla due match point alla spagnola ma al terzo cede nuovamente la battuta e l’incontro.

Camila lost to Anabel Medina Garringues in the 1st round of the HP Open in Osaka. Medina Garribgues, ranked #6 in the seeding, lost the first set but was able to fight back and win 3-6, 6-2, 6-2.

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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E allora? Ha fatto male ad andare a Tokyo e passare le qualificazioni? Non capisco questa tua voglia di criticare sempre tutto ciò che riguardi Camila. Sarei pronto a giurare che, in caso di uscita al primo turno in Quebec, avresti detto che sarebbe stato meglio passare le qualificazioni a Tokyo.

Non avrò mai la controprova, purtroppo, perché con i se e con i ma non sifa la storia (ma i ranking sì, giusto?)

Quelle più in basso e con meno esperiemza non hanno fatto una bella figura… Già, che strano, vero, che “quelle più in basso e con meno esperienza” non abbiano fatto una bella figura”…

Ma cosa c’entrano queste con la Camila, già da tre anni predestinata a diventare la n° 1 al mondo?

Ti sfugge una cosina, ineffabile Tommaso… Camila non aveva i numeri – nonostante il suo best ranking, per entrare nel tabellone principale.

Hai ragione, avevo fatto un calcolo “by car” e non in line d’aria. A questo punto i km tra Florence e New Braunfels non sono 1.364. Non una passeggiata comunque. E non dubito, appunto, che muoiano per 1 ora e mezza d’aereo. Cosa diversa è farsene un tot, con vari scali e fusi orari. Non sono morte, quelle da te citate, ma quelle più in basso in classifica e con meno esperienza non hanno comunque fatto una bella figura…

Giusto Tommaso. Senonchè le 8 che faranno un’ora e mezza di aereo alla loro età non moriranno… a Me, molto più vecchio di qiueste ragazze, + capitato anche di fare, per lavoro, 220 ore di aereo in un anno…

E anche fra quelle che hanno fatto Quebec – Tokio, non mi risulta che si siano verificati dei decessi…

Sono ancora in vita, nonostante l’atto eroico, Cibulkova, Martic, Watson, Zahlavova, Oprandi e Wickmayer.

Le eroine avrebbero potuto essere anche di più, ma purtroppo i “last direct acceptnace” di Quebec e Tokio erano molto diversi… 60 contro 219.

Infine: per la precisione: fra Quebec e Tokio non ci sono i 15.427 kms di cui cianci, ma 10.336.

In effetti quelle 8 che sono iscritte sia a Florence che a New Braunfels dovranno farsi un viaggetto di 1.364 chilometri per spostarsi da una sede all’altra.

Tanti, certo, ma niente in confronto ai 15.427 che separano, a titolo di esempio, Quebec City da Tokyo… Giusto?

t.o:
stasera dopo le 18 italiane, ricordamelo e ti invio i segni per le faccine…
buon lavoro a tutti.

segnalo a Santa Cruz Quinzi in semifinale.
ieri sera nell’ attesa abbiamo fatto un po’ di baldoria fino all’ una.
http://www.livetennis.it/post/120706/gianluigi-quinzi-centra-i-quarti-di-finale-a-santa-cruz/
totalizzando 341 post.
per chi vorra’ partecipare, a partire dall’ una di notte:
http://www.livetennis.it/post/120770/gianluigi-quinzi-vola-in-semifinale-a-santa-cruz/comment-page-1/#comment-741547
INGRESSO LIBERO.

@t.o. sono i dati del sito WTA…un po’ risitemati manualmente per renderli filtrabili…sarebbe bello avere un mega data base completo di tutte le giocatrici con le singole statistiche dei match…

per quanto riguarda il rapporto vittorie sconfitte ho sistemato i dati della bimba per intervallo di ranking…

@gimusi
per colpa tua ho fatto come quei professori stronzi che per leggere il giornale in pace danno la versione lunga e difficile. Ora dall’america non mi romperanno più le palle per almeno tre ore (le facce buone si fanno con due punti trattino parentesi…..come si fanno quelle cattive?)

Tutto questo per guardare il tuo data CG.xsl . Mettilo a tutto schermo e prova a guardarlo nel suo insieme.
Non nei numeri e nei dati. proprio nel suo insieme grafico. non hai bisogno di leggere per capire quando ha vinto un torneo…..vedi tutto a destra una macchia più scura e sono la fila di W nella colonna Winner/Loser.
O a colpo d’occhio la colonna del ranking delle sue avversarie a 4 3 2 o una cifra
E ti accorgi a colpo d’occhio che da wimbledon la nostra ha giocato quasi sempre con giocatrici a due cifre. Qualche volta anche ad una cifra sola. Prova a guardare ora quanto ha vinto o ha perso, sempre a colpo d’occhio. Le W e le L sembrano in parità. Una più o una meno non è importante. sono solo sei mesi di una carriera già di sei anni. vedi già a occhio alzando lo sguardo che sono presenti periodi neanche troppo lontani dove le W sono assolutamente predominanti sulle L. Anche qui non c’è bisogno di contare. Le macchie scure e chiare sono assolutamente sufficienti a capire i trend di crescita e quelli di stasi….per fortuna Camila finora ha solo trend di crescita, anche questo lo puoi vedere con un colpo d’occhio. Scorri velocemente con lo sguardo in giù la colonna della sua classifica e anche lì senza bisogno di soffermarsi 999999999888888888888777777777776666666666555555555444444444433333333343332333332222211111111111111. Capisci che cosa intendo? non sto in questo momento analizzare il singolo torneo o 876 contro 845 Sto vedendo il ritmo della sua classifica. Tante tantissime informazioni in contemporanea che se le sai leggere poi ti portano ad approfondire proprio lì. Li’ dove c’è un’anomalia (sono anomalie anche troppe vittorie di fila) . Per me sarà deformazione professionale, ma quel tuo lavoro (o il lavoro che hai copiato da qualche parte è lo stesso) mi da la stessa senzazione che ha un medico quando si trova davanti ad una tac. Va a guardare istintivamente la dove c’è un macchia (o un vuoto) che non dovrebbe esserci…….Vediamo che ho visto. Camila non è un fenomeno sbocciato dal niente. La sua carriera è anzi una carriera molto omogenea e progressiva. E’ un errore dire l’exploit di Wimbledon. Camila i filotti da 6 7 8 e anche 9 vittorie consecutive li fa spesso. E’ chiaro che il filotto del 2009 è stato realizzato contro giocatrici alte di classifica ma ci sono anche 4 200 e 2 100 (una 105)…..Camila era 413°. Del resto nelle ultime partite da dopo Wimbledon ha vinto e ha perso….ma con le uniche tre oltre 100 ha sempre perso. Con quelle dentro i 100 ha più vinto che perso. Mano mano che acquista sicurezza si adegua a quelle che ha intorno, perde un po più facile con quelle un po più giù e vince piu spesso con quelle un po più su. ogni tanto fa fuori una top 20 ma lo stesso numero di volte perde con una under 150. E’ molto omogenea, molto costante…guardate il ritmo W/L è uguale da sempre 1.6/1 1.7/ 1.5/1 sia quando giocava con le 500 sia con le 200 sia con le 100. quasi che le fosse indifferente il cambio di categoria….si adegua al Ranking lei gioca con chi gli metti davanti, e se deve tirare fuori di più lei tira fuori di più. se perde un set reagisce e vince il seguente. Non è informazione dello stupendo quadro di gimusi ma di un analisi che avevo fatto un mese fa. Camila da il suo meglio in recupero…se avesse la stessa percentuale tra break vinti e break annullati sarebbe già nei primi 20 posti……Tutto quello che ho scritto sembra “delirante”? un po forse si poichè non dormo da molte ore…ma è “delirante” solo un po’.
E’ quel famoso puzzle di cui parlava GIMUSI. I pezzi sono al loro posto il quadro è abbastanza definito…..

Interessante… Ben 8 ragazze sono iscritte sia a Florence (22 ottobre) che a Braunfels (29 ottobre):

Davis
Larcher de Brito
Gallovits
Voracova
Duque Marino
Scholl
Min
Bovina

@donna vekic e Madoka

Purtroppo quello che dici è vero. Purtroppo per lei, a 16 anni è già una Multinazionale. E’ la ragazza Nike per le under 18. Stanno cercando l’erede di Maria.
Come tennista non so. Indubbiamente picchia forte. Ho trovato due video d’allenamento e uno in partita. la finale con la begu. Credo sia cresciuta molto l’ultimo anno. E per cresciuta intendo di altezza. Tira il rovescio (ma un po anche il dritto) con le braccia molto “rattrappite”. Ricordate la Seles quando crebbe (anche lei campionessa bambina) 10 centimetri in un anno.
Aveva perso il senso della distanza. Pensandosi (istintivamente) più basse e perciò con meno allungo stanno troppo sotto alla palla e sono costrette a ritirare i gomiti . Appena comincerà a distendere quelle braccia saranno problemi per tutte.
Ma di che ci preoccupiamo nel top ten del 2014 ci sono altri nove posti liberi

la Flipkens prevale per 7-5 al terzo…peccato per la Burdette che è stata lì lì per portarla al Tb…

Tranne il 2009 e 2011 ( dove cmq non ha finito l’anno nelle 50 ) sono 8 anni che non finisce l’anno nelle 100.

Michelle Larcher de Brito : career high nel 2009 con il numero 76 a soli 16 anni.

Adesso che ne ha venti ( fra 3 mesi ) è il quarto anno di fila che finisce l’anno fuori dalle 100 e non riesce proprio a rientrarci.

Nicole Vaidisova : career high nel 2007 con il numero 7 a soli 18 anni.

Adesso ritirata perchè era arrivata al punto di odiare il tennis.

Alexandra Stevenson, semifinale di Wimbledon nel 1999, a soli 19 anni, con career high al numero 18.

Sono nove anni che non riesce a finire l’anno nelle top 200.

Jelena Dokic : semifinale di wimbledon nel 2000, a soli 17 anni con career high al numero 4.

Tranne il 2009 e 2011 ( dove cmq non ha finito l’anno nelle 50 ) sono8 anni che finisce l’anno nelle 100.

Sono le prime che mi vengono in mente, ma sono sicuro che se mi metto a cercare ne trovo altre.

Francesca Schiavone ; Roland Garros vinto nel 2010 a 31 anni, con career high al numero 4.

Li Na : Roland Garros vinto nel 2011 a 29 anni, con career high al numero 4.

Io aguro con tutto il cuore alla Robson e alla Vekic di non fare la fine di : De Brito, Vaidisova, Stevenson, Dokic.

Ed auguro allo stesso tempo con tutto il cuore alla Giorgi di fare la fine della Schiavone e della Li.

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