Camila ko nelle quali a Carlsbad con la Lertcheewakarn



Camila ko nelle quali a Carlsbad con la Lertcheewakarn

Finisce subito l’avventura di Camila Giorgi a Carlsbad, torneo WTA da 740.000$, battuta al primo turno di qualificazioni (dove era TdS n.1) dalla thailandese Noppawan Lertcheewakarn (n.174 del ranking) col punteggio di 4-6, 1-6. Camila andava subito sotto per 1 a 3, recuperando il break ma poi perdendo nuovamente il servizio e il set. Nel secondo set non c’era proprio partita, con la thailandese totalmente padrona del gioco, capace di togliere il servizio per ben tre volte a Camila. Camila tornerà in campo dal 29 luglio al Citi Open di Washington, dove ha ricevuto una wild card per il tabellone principale.

Ecco il tabellino della partita contro Noppawan Lertcheewakarn:

About the author

Matteo è di Milano, classe 1986, giornalista pubblicista. “Sportivoro”, segue professionalmente Camila dal 2011. Primo incontro dal vivo a Cuneo: sconfitta in 2 set dalla Lucic, non il migliore degli esordi per potersi considerare un portafortuna. Ha avuto modo di rifarsi col tempo… E-mail: Twitter: @veronesem

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69 Comments. Leave your Comment right now:

Seguo Camila dal 2008, quando non era neanche nelle 500 e posso permettermi di dire che trovo abbastanza fastidiosi gli interventi di utenti che solo adesso vengono a scrivere qua e vogliono farci la lezione.

Scendete dal piedistallo.

Seguo Camila da quando aveva 16 anni e, tra le varie costanti ancora irrisolte (es. tattica, testa, seconda di servizio, ecc.), c’e’ sicuramente la difficiolta’ nel riprendere ritmo e gioco dopo una lunga pausa. Mi pare che da Wimbledon al prossimo torneo utile stia passando troppo tempo…

@Tafanus
Ho letto il tuo articolo su Francesca Bentivoglio, molto bello e interessante. Su internet ho trovato una voce su wikipedia dedicata a questa tennista e nelle note il link ad un’intervista a Francesca rilasciata nel 2004 per un giornale di Faenza.

Boh non credevo che per scrivere un post su un sito di un giocatore di tennis bisognasse essere un professionista. Non voglio dare consigli a nessuno e tanto meno a Camila. Si può seguire il tennis e tifare Federer o Nadal anche senza saper giocare ad alto livello e senza guadagnarsi da vivere col tennis. Sarebbe come dire che per ascoltare una sinfonia di Beethoven bisogna essere direttori d’orchestra. Se la mia opinione è sbagliata basta dirlo senza problemi. Nessuno si da la patente di scienziato o pretende di avere la verità sul tennis in tasca.
Comunque non gioco a tennis ma ho letto la biografia di Agassi e lui dice chiaramente che ha sempre odiato il tennis e non si divertiva per niente, ma considerava il tennis come un lavoro che lui sapeva fare molto bene. Soprattutto gli ultimi anni giocava solo per finanziare la scuola da lui fondata a Las Vegas, pur con un fisico logorato e fortissimi dolori alla schiena. Ho letto tutto il libro e non solo estratti da internet, quindi credo che quanto scritto sopra sia corretto. Ovviamente altri giocatori avranno avuto esperienze diverse, non lo metto in dubbio.

@tafanus
senti, evita di fare il moralizzatore…
ognuno si fa un’ idea personale delle atlete.
la mia penso sia ampiamente condivisa.
peccato che la maggior parte preferisce non scrivere di lei certe cose per evitare rispostacce come me le son prese io da qualcuno.
io lo faccio perchè non ho peli sulla lingua.
ti piace la Errani? contento tu…
a me no.
non mi piace il suo modo di giocare.
non la considero una top player.
le vittorie in doppio sono merito di Roberta, almeno per il 70%.
non mi è piaciuto per niente il suo atteggiamento dopo il RG.
e poi, basta con la storia delle sue vittorie.
ma chi ha battuto chi.
non pretendo di convincere nessuno e non voglio che altri convincano me.
quanto a quella frase che ho scritto, è chiaro che a quell’ ora del mattino non ero a conoscenza di una sua intervista, non avendone avuto traccia ne su Livetennis se su supertennis.
diversamente non l’ avrei scritta quella battuta…
discorso Errani chiuso qui.
anche perchè ti ricordo che questo è il blog di Camila e se vuoi dialogare con me in questa sede, lo facciamo su lei. non sulla Errani che mi fa venire l’ orticaria…
o vuoi parlare magari anche di altre… che so, la Schiavone, la Pennetta… ma dai!!

il tuo articolo sulla Bentivoglio l’ ho letto e anche attentamente.
come ho anche letto quello su Camila…
non sono uno che non legge, come mi hai descritto…
come vedi, sbagli nel giudicare…

Un’ultima cosa, GIEMME: anch’io, ogni tanto, leggo livetennis. E ho letto anche questo tuo commento, che qualche polemica l’ha suscitata:

“perchè non c’ è l’ intervista di Sara? la nostra topten, non si fa intervistare quando perde??”

Vorrei risponderti: Sara ha rilasciato una lunga intervista dopo la sconfitta subita a Parigi in finale dalla Sharapova. Anch’io ho trovato il tono del tuo commento derisorio. Derisorio, e inopportuno. Perchè, vorrei farti notare, Sara Errani quest’anno ha vinto 28 partite sulla sua superficie, ne ha perse due, e in una si è ritirata per infortunio.

Sul duro ha vinto 11 partite, ne ha perse 7. Sull’erba, infine, che è la superficie a lei meno adatta, ha vinto due incontri, ne ha persi due.

Il totale dice che ha vinto 41 partite, ne ha perse 11. Questo l’ha portata stabilmente alla 6° posizione mondiale nella “race”. Davvero pensi che abbia problemi a rilasciare interviste?. Nella race ha 500 punti più della Kvitova, 900 più della Stosur, 1500 più della Wozniacki, 1800 più della Ivanovic. Se proprio qualcuno vuole buttarla via, pregalo di buttarla nei pressi di casa mia, che la raccolgo volentieri.

A proposito: quando avvisti la prossima italiana chew vince quattro tornei WTA in 6 mesi e mezzo, più una caterva di doppi, fammi un fischio.

GIEMME: solo per chiarire: anch’io non vivo di rendita, non vivo incollato a un PC, e mi occupo di altre cose che non sia solo iltennis (la cui incidenza nel mio blog non arriva al 2% dei post. E tuttavia, quando lo faccio, mi piace farlo con professionalità, e non lisciando gli umori del momento.

La rivendicazione del fatto che io scriva della Giorgi da molto tempo vuole significare solo che non ho scoperto Camila adesso, sull’a cresta dell’onda dei mass media, ma per dire (e dimostrare) che sono circa due anni (quando Camila non era ancora neanche fra le top 200) che ne avevo pronosticato (unica fra le giovani) la possibilità di diventare una probabile erede delle “sorelle d’Italia”. Ma da qui a pronosticare un ingresso nelle topo ten, o addirittura al numero uno, beh… direi a quelli che lo fanno di essere più cauti.

La Bentivoglio aveva dei numeri giovanili estremamente più promettenti di quelli di Camila (la Bentivoglio, per dire, ha vinto a 13 anni l’Orange Bowl), e a 16 anni, a Roma, da n° 300 e passa, ha fatto fuori almeno due top ten in carica.

Ciò non ha impedito che la pressione la fermasse prima dei vent’anni. Auguri a Camila di essere fatta di materiale più resistente, ma non sono in grado di giurarlo.

non scrivere “che ovviamente non leggerai”…
non è detto che sia cosi’, anche se non replico i tuoi articoli che comunque trovo interessanti…

io concordo pienamente con cio’ che dici, nel senso che è giusto non volare troppo in alto prematuramente.
anche se, la speranza porta noi tutti a farlo e questo in fondo non è certo un gran male… non per lei almeno, che sicuramente non stara’ a leggere tutti i post scritti su di lei in ogni parte del web…

la mia contrarieta’ nei tuoi confronti, era semplicemente riferita al fatto che tu accampavi di aver scritto su di lei da almeno due anni, chiedendo a me da quanto tempo facessi altrettanto…
non mi pare questo un ottimo metodo di confronto, sopratutto tra chi nutre gli stessi interessi.
si puo’ seguire qualsiasi atleta e nel mondo dello sport, ce ne sono tantissimi almeno per cio’ che mi riguarda, senza necessariamente doverne scrivere le proprie opinioni su vari blog…
tutto qui.
personalmente, scrivo le mie opinioni su questo blog, solo da qualche mese ( da quando l’ ho scoperto) e scrivo di tennis in generale, su http://www.livetennis.it/ da poco piu’ di un anno.
ma è un’ eccezione per me.
perchè non scrivo sul web per nessun altro sport.
e questo non è sinonimo che non segua anche altri sport.
semplicemente perchè faccio due lavori, ho una famiglia, dedico molta parte del mio tempo libero ad attivita’ sportive e il poco tempo che mi resta non lo dedico esclusivamente a scrivere opinioni…
quindi, per chiarire definitivamente con te:
l’ accostamento che scrivere di Camila da piu’ anni, equivale a seguire Camila da piu’ tempo rispetto ad altri, è una dichiarazione errata…

Pippo, è vero. A Baku il cut è al n° 200. Ma peccato che la Giorgi non ci vada. Avrebbe potuto tranquillamente andarci di diritto, e forse guadagnare un centinaio di punti. A livello 90° posto, cento punti significano ad occhio 15 posizioni. Ma andare a Baku è scomodo. A proposito, a Baku la Noppawan Lertcheewakarn, che è una ottantinia di posti dietro a Camila, ci sarà. E’ già in tabellone. Ammirevole

GIEMME: nessun puntiglio. Seguire non è necessariamente scrivere. Semplicemente, forse ti poteva interessare ciò che è stato scritto. Sai, era un’analisi, abbastanza approfondita, e un confronto analitico con la progressione delle nostre migliori tenniste. Insomma, analisi, non bar dello sport.

Ma vedo con piacere che man mano che ci addentriamo nella discussione, Camila scende dal potenziale n°1, al 10, al 50. Vuol dire che iniziamo a ragionare.

Ora, se smetteremo di parlare di Camila sicura n° 1 o n° 10, può darsi che le forniamo gli stimoli per immaginare strategie diverse dal picchiare sempre e comunque forte (non sempre paga, questo sistema), e magari di arrivare entro fine anno fra le prime 50 (cosa d’altronde non elementare, visto che le mancano oltre 510 punti, cioè due vittorie in tornei da 280 punti. Ma se non va a conquistarseli in tornei scomodi e accessibili alla sua 90° posizione (come Baku) dove va a prenderli? Agli US OPEN non ti basta neanche entrare nei quarti, per prendere 510 punti. Nei tornei da 250.000 $, se passi un turno prendi 30 punti. In quelli da 700.000 $ prendi 60/70 punti, ma prima ci devi entrare, vincendo le qualificazioni.

Giemme, nessuna puntigliosità. Vorrei che aiutassimo Camila, TUTTI, a restare coi piedi per terra. Se vuoi capire il mio atteggiamento, ti consiglio un altro post che non leggerai: la storia della desaparecida Francesca Bentivoglio. E’ molto istruttivo. http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2007/08/lost-and-found-.html

@Pippo : Quello che hai scritto , spiega perchè non sei un porfessionista e la tua immaginazione sia quanto di più fantasioso ( diciamo così ) e lontano dal professionismo ..
… Un giorno nel 1992, giocavo a Bruhl un doppio con mia cugina contro Peter Graf e sua fglia ( una certa Stefanie, detta Steffi ) e parlvamo proprio dell’importanza di divertisi, sottolineando esattamente l’opposto di quello che dici tu.
Ironico, che poco dopo guardavamo insieme la televisione dove c’era un capellone, un cero Andre Agassi che sollevando un ” trofeuccio” all All England Club di Wimbledon, disse che si era divertito tantissimo e che avrebbe smesso il giorno che non si sarebbe più divertito. Fece un riferimento a un altro tennista, un tale Jimmy Connors, che sorrise fino ai 40 anni racchettando sui campi di tutto il mondo, ma in più disse una cosa…. E la disse per dare un monito a tutti quei giovani come Camilla, che si affacciano al porfessionismo .. E cioè di stare lontani da tutti ” gli scienziati ” come te , perchè sono il vero cancro di questo sport. non solo perchè non capiscono nulla, perchè non hanno avuto esperienza nel guadagnarsi la vita con il tennis ( come faccio , io ! ) ma perchè rovinano quanto di bello e divertente c’è in esso …
Mi sono domandato se ci fosse qualche riferimento in internet di questo mio nitido ricordo , ebbene ti lascio con un copia incolla che ho trovato in wikipedia nella sezione vita privata di Agassi… tuttavia, so che non cmbierò nulla.. come diceva Fedro , è inutile dare perle ai porci !

“Da ragazzino avevo odiato il tennis, vivevo nella paura di mio padre, che mi voleva campione a tutti i costi”. ANDRE AGASSI

Intanto per stare sull’attualità, prossima settimana c’è un torneo international a Baku, sul cemento e con il n. 90 si è addirittura testa di serie. Per Washington bisognerà aspettare due settimane, temo

senti, ma perchè devi essere cosi’ puntiglioso??
che significa scrivere di qua e di la??
scrivere per te significa necessariamente seguire un’ atleta?
per me no.
si puo’ benissimo seguire una Pellegrini, una Vezzali, una Koster, un Cunego, o una Giorgi senza necessariamente dover scrivere da qualche parte sul web.
… e chiudo qui questo argomento!!

per il resto, sono ben consapevole e credo che siamo in tanti, che camila deve andare in progressione, a piccoli passi, senza puntare a diventare necessariamente una topten, bruciando le tappe.
diventare numero 1 dipendera’ dal suo modo di crescere e dallo staff che riuscira’ a seguirla in futuro.
non lo diventera’ solo perchè lo dice suo padre o perchè qualcuno di noi lo afferma… ovviamente!!

per ora, accontentiamoci dei suoi progressi.
la top 50 è lontana ma non impossibile per fine anno.
top 65, è gia’ piu abbordabile…

Allora siamo tutti d’accordo su tutto. Ad iniziare dal fatto che è sciocco (sia da parte nostra, che da parte di Camila e di suo padre) straparlare per ora di Numero Uno. Siamo d’accordo? Il papà di Camila aveva pronosticato un secolo fa che Camila darebbe diventata a 17 anni la Numero Uno. Esattamente Camila aveva 17 anni nel 2008, anno che ha chiuso non al 1° posto, ma al 480° posto.

Fare progressioni nelle età adolescenziale è assolutamente la norma. Vorrei pur vedere che una che si impegna e ha talento non cresca fra i 16 e i 21/22 anni. E’ successo a tutte (anche alla Vandeweghe).

Quando parlo si rete non parlo degkli inutili siti di cazzeggio come facebook e twuitter. Parlo del sito della WTA, del sito della ITF, di siti specializzati come Ubitennis di Ubaldo Scannagatta, di Tennis Italiano, Di world Tennis, di statistiche. Cosa c’entra lo smanettare su facebook?

Io non ho scritto di Camila Giorgi su Facebook, ne ho scritto su un blog rispettabile, che raccoglie duemila visitatori unici al giorno, e che in agosto festeggerà i 4 milioni di visitatori. Ma evidentemente se io metto un link a quel blog, e tu mi parli di facebook, vuol dire che non hai aperto quel link.

Io auspico (e prevedo) per Camila una buona crescita. Il Numero Uno è parola grossa. Tutti quanti noi, entrando in un’azienda, vorremmo diventare amministratori delegati. Ma un conto è volerlo, altra è avere i numeri, la perseveranza, e – perchè no – la fortuna per farcela.

Qualcuno scrive di Camila da due anni? Ne sono felice. Denota capacità previsionali notevoli, perchè due anni fa (2010) i due risultati più importanti che ha ottenuto la 19enne Camila nel 2010 sono stai: una vittoria su Laura Thorpe (n° 300), e una vittoria su Irina Falconi (n° 229).

@Tafanus
personalmente seguo Camila da circa 1,5/2 anni.
scrivo su questo blog, solo da quando l’ ho scoperto alcuni mesi fa.
non sono un grande smanettatore del web per cui, non mi sono mai interessato di andare a cercare forum di discussioni, come non utilizzo ne Facebook ne Twitter ecc…
ma aldila’ di questo, seguire attivamente camila commentando i suoi tornei, da piu’ o meno tempo, non fa alcuna differenza.
cio’ che fa la differenza, è quello che si pensa di Camila e sopratutto cosa ci si aspetta da Camila.
io nella vita sono un “moderato”, che non si lascia andare a facili entusiasmi, ma che al tempo stesso lascia sempre la porta aperta a possibili novita’.
è essenzialmente questo il mio pensiero su Camila.
quando parlo di progressione continua, nel corso degli ultimi anni, è un fatto reale, che la puo’ proiettare verso traguardi ambiziosi, secondo statistiche.
ma siccome le statistiche non sono una verita’ assoluta, è sempre bene leggerle e tenerne conto con i piedi ben piantati per terra.
conoscendo il suo gioco, che sa di topplayer in “erba”,
il primo passo realistico, è quello di vederla entrare nei prossimi mesi tra le top 50.
poi si vedra’, se cio’ accadra’ realmente o meno.
ecco spiegato il senso del mio discorso temporale.
su questo rientra tutto.
anche che una Sharapova il prossimo anno possa decidere di ritirarsi definitivamente dall’ attivita’ agonistica…
pare oggi assurdo, ma il futuro puo’ sempre riservare sorprese, non necessariamente dettate dal presente o dal passato.
tutto qui…

Guarda che sono esattamente d’accordo con te. Anch’io penso che ci vorrà tempo perchè Camila raggiunga posizioni di vertice assoluto, e comunuqe sono per la politica step-by-step. Adesso siamo nelle prime 100, a fine anno speriamo nelle prime 50-60 poi nel 2013 si vedrà.

P.S.: E solo per chiarire che non ho niente contro Camila, ma che ne scrivevo come l’erede delle “sorelle d’Italia” già da 13 mesi (quando molti dei laudatores attuali non avevano neanche idea della sua esistenza (almeno, io attraverso google non ho trovato niente), ecco cosa scrivevo nel giungo 2011 di Camila:

Pippo: non ho fatto nessun discorso su cosa convenga giocare o non giocare. Ho solo esaminato i dati, e cercato di raffreddare gli entusiasmi, spiegando che col n° 90 non si entra dove si vuole, ma solo negli slam e in alcuni tornei minori. Era un discorso di possibilità, non di convenienza.

GIEMME: io non “snocciolo”: elenco, prendendo i dati dai siti ufficiali. E non è colpa mia se Coco ha messo sotto a 19 anni una trentina di under 100, e Camila nessuna.

So bene anch’io che il passato è il passato, e determina fino a un certo punto il presente e il futuro. Ma so anche che statisticamente è più probabile che salti 1m 90cn a vent’anni chi ha saltato 1m 80cm a 18 anni, che non viceversa.

Ma visto che il passato non ti interessa, perchè è privo di significato, fermiamoci al presente, ed esattamente alla classifica “race” 2012, che, come sai, prende in considerazione solo i risultati dal 1° gennaio 2012. Nella race, ambbiamo i seguenti dati:

Camila: 76° posizione, 508 punti WTA

Coco: 67° posizione, 628 punti WTA

Questo non per sminuire i meriti di Camila (a cui pronostico un norevole successo da due anni (tu quando ne hai scritto la prima volta?), ma solo per riportarci, come ho spiegato, coi piedi per terra, ed evitarci di straparlare di Numero Uno. Aspettiamo intanto che entri nelle prime 50. Un passo alla volta-

@giovanni
Ho chiamato Camila dicendo che avevo affittato il campo sotto casa e se aveva voglia di fare due tiri per divertirsi. Mi ha detto che non poteva perché aveva il fisioterapista, poi la lezione di tattica con l’allenatore, poi doveva organizzare il viaggio e il soggiorno a Washington D.C., poi prendere l’aereo, allenarsi, fare un’intervista per un tennis magazine americano, ecc. ecc. Insomma che non aveva tempo per divertirsi
Magari sbaglio, ma io la vita di un professionista del tennis la immagino così.

@Tafanus
lo so bene che i confronti indiretti non contano…l’avevo scritto pure io qualche post prima…ma nel caso in questione credo che l’avversaria di Camila fosse alla sua portata…credo sia stata semplicemente una giornata storta…ora speriamo di rivederla vincere presto

@Tafanus:
ovviamente mi riferivo alla prestazione strabiliante di Coco.
sara’ anche una bravissima atleta, ma giocarsela in finale contro Serena, non era pronosticabile.
riguardo agli entusiasmi cui dici di moderare e riguardo alle prestazioni passate che hai snocciolato sulla Coco, ti faccio presente che:
passato, presente e futuro, non sempre hanno una correlazione.
tutt’ altro… e meno male che è cosi’.
il presente, quasi mai viene scritto sulle orme del passato, come il futuro non lo si scrive guardando il presente.
sono i progressi quelli che contano e mi pare che su questo, Camila sia stata fin’ ora molto regolare…

keep up the good work !! lascia gli scienziati alle loro frustrazioni e divertiti .

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